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L’attore campano Ciro Esposito alla scuola di teatro “Crescere Insieme” di Mercato San Severino

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L’attore crea con la sua carne e il suo sangue tutte quelle cose che le altre arti, in qualche modo, tentano di descrivere (Lee Strasberg) ed aggiungo mettendoci testa cuore ed anima come ha sempre fatto l’attore campano Ciro Esposito, che il 28 giugno scorso a Mercato San Severino, in provincia di Salerno, dopo aver tenuto uno stage con i ragazzi della scuola di teatro “Crescere insieme con il teatro” di Rosa Santoro e Alfonsina Della Rocca e della regista Clotilde Grisolia, ha consegnato a tutti un attestato per concludere un altro anno di scuola ricco di emozioni che mesi fa ha visto gli stessi coinvolti anche in alcune spettacolari rappresentazioni teatrali con un fine benefico, visto che da tempo la scuola di teatro “Crescere Insieme” sostiene l’associazione per la lotta contro il cancro al seno “Noi donne soprattutto”. Ma tornando a Ciro Esposito, sicuramente tutti ricorderemo “Raffaele Aiello” nel film “Io speriamo che me la cavo”, in questo film il giovanissimo Esposito ebbe la fortuna di poter recitare con il compianto Paolo Villaggio. Ebbene da allora il suo percorso artistico non si è più fermato… solo per citare altre esperienze: la miniserie “Il Grande Torino” nel 2005, nuovamente con Lina Wertmuller nel film per la tv “Mannaggia alla miseria”, sul grande schermo due cinepanettoni del nuovo millennio, “Vacanze di Natale 2000” e “E adesso sesso”… ma non solo cinema e tv, anche teatro, ultimamente lo abbiamo potuto vedere in “Siamo tutti… felice” di Salvatore Gisonna, che ha curato anche la regia di questo divertentissimo spettacolo, del quale hanno fatto parte anche Ciro Esposito e Fabio Balsamo. Una commedia brillante in due atti, nata dalla penna di Salvatore Gisonna, dai consigli dell’amico Giuseppe De Rosa e dalla collaborazione ai testi di Massimo Peluso e Ciro Esposito, che narra la storia di tre fratelli, Felice, Gigi ed Enzo Aria, che dopo la morte del padre vivono sotto lo stesso tetto. Si sa la convivenza è sempre complicata, soprattutto tra fratelli, ma quando questi sono Salvatore Gisonna, Fabio Balsamo e Ciro Esposito, allora oltre ad essere complicata può essere anche molto divertente. All’interno della commedia c’è stata anche la prestigiosa presenza in video a titolo amichevole dei seguenti guest: Gigi D’Alessio, Biagio Izzo, Peppe Iodice e Miriam Candurro. Ma tornando al 28 giugno scorso, dopo la consegna degli attestati, la regista Grisolia, l’attore Ciro Esposito e le maestre Santoro e Della Rocca hanno consegnato ad alcune componenti come Veronica Carratù dell’associazione “Noi donne Soprattutto” il ricavato degli spettacoli per la realizzazione di nuovi progetti sempre inerenti alla lotta contro il cancro al seno. “E’ stata una grande emozione – ha dichiarato l’attore Ciro Esposito – poter far parte di questo importantissimo momento che ha fatto battere i cuori di tutti i presenti”, perché, come ha sottolineato anche la maestra Rosa Santoro, con una celebre frase di Madre Teresa di Calcutta: “Sappiamo bene che ciò che facciamo non è che una goccia nell’oceano. Ma se questa goccia non ci fosse, all’oceano mancherebbe”. “Il mestiere dell’attore non è solo stare su un palcoscenico, ma anzi è quello di riuscire grazie a quest’arte ad arrivare al cuore della gente facendo vibrare le corde del loro animo, come è successo a me oggi”, ha continuato Ciro Esposito, il quale alla domanda cosa ha significato per te tenere uno stage con i ragazzi della scuola di teatro “crescere insieme con il teatro” di Mercato San Severino, ha risposto così: “E’ stata un’esperienza stupenda, tutti i partecipanti sono stati continuamente stimolati ad assumere un ruolo attivo e di osservatore critico. Questo è importante per capire come ci si sente e come si è percepiti dagli altri. La “presenza scenica” si acquisisce lavorando su se stessi, anche accettando i propri difetti, e cercando continuamente un contatto reale con il pubblico. Il risultato del lavoro consiste nell’acquisizione della naturalezza sul palco e un controllo del corpo nello spazio. Tale consapevolezza, naturalmente, è importante anche fuori dal palcoscenico”. Insieme a lui anche Marco Falcone, stuntman di film d’azione che poche settimane fa presso la scuola in oggetto ha tenuto uno stage sul combat workshop, visto che anche questo ruolo è importante, infatti sono loro i veri “eroi” che ci fanno sognare nelle scene più spaventose o pericolose nei film. Infine, molto presto sia a teatro che sul grande schermo rivedremo Ciro Esposito in altri lavori che come sempre ci regaleranno grandi emozioni.

Clementina Leone

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