Al Torino Masters of Magic la magia internazionale sorprende il pubblico

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Forse è il caso di rammentare “Fantasia” di Disney e del suo apprendista stregone, nella scena del film dove Topolino desiderava diventare un mago o più comunemente una persona in grado di fare giochi di prestigio.

Al giovane della nostra storia non piacevano più i giochi di magia per come venivano proposti, infatti desiderava modificare ciò che vedeva durante l’esibizione di altri prestigiatori, innovando il pensiero filosofico illusionistico con spettacoli altrettanto fantasiosi, legandoli alla razionalità del pensiero costruttivo. Una cosa per niente facile da fare subentrare nella mente dello spettatore, ma nel tempo ci riuscì e cambiò il modo di presentare i giochi, eliminando gli effetti scenografici, concentrandosi sulla quantità e qualità coreografica molto più efficace, selezionando artisti da ogni dove, offrendo uno show con risultato sorprendente e innovativo. Così facendo, ha portato una rappresentanza di artisti di fama internazionale in tour, anche nella Piazzetta Reale di Torino, facendoli esibire davanti a millecinquecento persone in una sola serata. Si tratta di Walter Rolfo Presidente di MASTERS of MAGIC – INFINITY, dove ogni scena proposta ha dell’incredibile, rivoluzionando l’arte della magia, dando vita a una nuova filosofia di spettacolo, sotto la creatività e direzione di Alessandro Marrazzo. Lo vediamo sin dall’apertura con i VERTIGO, provenienti dalla Slovenia, che iniziano con un balletto di Hula Hop, ricco di effetti luce (molto meglio del risultato eseguito col fuoco), bellissimi i loro costumi, sorprendente la coreografia esibita, che li ha portati a essere protagonisti d’importanti cerimonie come la UEFA Football Championship e l’European Championship of Hall Athletic in Praga.

https://www.youtube.com/watch?v=IhWTT2w9KYg

La bravura di Walter è di aver sovvertito la forma del pensiero delle arti figurative in maniera piacevolissima, è autore, conduttore e produttore televisivo per le Reti Rai, Mediaset e Sky, con un numero impressionante di programmi al suo attivo. Ricordo il 26esimo World Championship of Magic, di cui era presidente. Detentore di ben quattro Guinness World Records e altro ancora. Su di lui ci sarebbe da scrivere e passare intere giornate ascoltandolo, iniziando dalla sua umile figura, sempre disponibile con tutti e non solo per quello che ha fatto e continuerà fare per rendere più fantastico il mondo dell’illusionismo e della prestidigitazione, trovandolo ora con la recente carica di Presidente Mondiale dei Maghi. Proseguendo il dialogo sugli artisti venuti da lontano, come VIKTOR KEE (Ucraina), pensate, su di lui, le Cirque du Soleil, che certamente tutti conoscono, ha già cucito addosso un intero spettacolo, tanto è formidabile nel destreggiare le palle di vetro lasciando tutti basiti. Per questo show ha ricevuto la medaglia d’oro del Cirque de Demain, essendo ritenuto uno dei migliori artisti nel suo genere. L’ilarità inglese arriva dal Regno Unito con i MEN IN COATS, star del Royal Variety Show, importante trasmissione comedy, si passa poi a ERNESTO PLANAS cubano, tre volte finalista ai campionati mondiali di magia e vincitore del Grad Prix a Città del Messico, è sorprendente l’uso della manipolazione – dalle mani fuoriescono miriadi d’ombrelli variopinti e di dimensioni diverse, tanto da riempire il palco. Sono rimasto incantato da come Rolfo ha presentato questi due ospiti, a me ha colpito il loro abbigliamento da Steampunk, in “stile Vittoriano” ancor prima di assistere alla loro meravigliosa performance che ha dell’incredibile… e dell’impossibile! E’ noto a tutti il detto < Il trucco c’è ma non si vede >, si tratta di grande illusione che consiste proprio in questo: Stupire! Ci stiamo riferendo all’italiano ALBERTO GIORGI e alla sua assistente LAURA. Vedere sotto i tuoi occhi sparire la partner e trovarla racchiusa in un tubo di circa 15/20 cm di diametro, dove una mano femminile fa cenno quasi per dirti: “Io sono qui”, è sorprendente! L’illusione creata ha percorso le vie del successo sino a Broadway, dove è stato ospite per due anni con lo spettacolo The Illusionist. Giorgi cura ed elabora personalmente tutti i suoi trucchi scenici. Proprio per non poetr rivelare la soluzione dei suoi stratagemmi, ci troviamo di fronte a un vero artigiano della magia, le sue invenzioni l’hanno portato a vincere premi di caratura internazionale!

Certamente qualcuno avrà visto qualche allievo delle scuole di circo cimentarsi con quello che potrebbe sembrare un yo-yo, altro non è che un attrezzo antico chiamato El Diablo, discendente appunto da quello descritto precedentemente. Arriva dalla Francia TONY FREBOURG, si allena con El Diablo dieci ore ogni giorno, una fatica immensa per dare allo spettatore quella suggestiva voglia di provare anche lui, credetemi quello che fa con cinque di quei cosi non è da tutti. Settanta nazioni toccate in dieci anni di spettacoli, l’hanno portato a guadagnarsi nove Guinness World Record. Proveniente dal Cirque du Soleil è vincitore della medaglia d’argento del Cirque de Demain. Le sorprese continuano nello scorrere dei minuti intensi dello spettacolo, sappiamo benissimo che i primi movimenti cinematografici sono state le “ombre della lanterna magica” o ombre cinesi, ma quello che presenta VERSINI (Italia) supera ogni aspettativa. Dotato di una tecnica straordinaria, è considerato uno dei più grandi maestri delle ombre viventi, contaminando l’arte di poesia in più di seimila palcoscenici internazionali… riuscendo a fare cantare persino Louis Armstrong, solo con l’ombra delle sue fantastiche mani.
Se sino ad ora non sono riuscito con lo scritto a coinvolgervi, penso sia difficile anche nel presentarvi i GOLDEN POWER (Ungheria), due talenti dalla ”pelle dorata”, che si presentano come la ragazza del film di Ian Fleming in Goldfinger. Di loro potrei anche fare delle similitudini del tipo <la forza fisica e lentezza del movimento, rendono uniche e spettacolari le graziate figurazioni espresse> , dove le magie del duo, sono state per anni applaudite al Moulin Rouge e Le Plus Cabaret du Monde come special guest, oltre ad essere star indiscussi del Circo di Montecarlo.
Non è facile raccontare per chi non ha visto lo show le magnificenze dei suoi protagonisti, scelti dal coach Walter Rolfo, torinese d’origine ma mondiale per aver sviluppato processi percettivi di rappresentazione scenica, incalzanti nei tempi esecutivi, riuscendo a dare allo spettatore una visuale diversa da ciò che è abituato ad assistere.
Una serata spesa bene, finendo con “due salve di cannoni” sparate sulla folla… inondandola di coriandoli ed enormi palloni, per la gioia non solo dei bambini presenti.
Personalmente posso solo aggiungere che Walter Rolfo, con il suo Masters of Magic – Infinity è riuscito a portare uno spettacolo diverso dal solito ma di grande effetto, piaciuto alla Città di Torino.

Daniele Giordano

CREDITI:
Masters of Magic – Infinity
Victor Kee
Men in Coats
Ernesto Planas
Alberto Giorgi e Laura
Toni Frebourg
Vertigo
Versino
Golden Power
Walter Rolfo
Alessandro Marrazzo
vbs50

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