La kermesse “Tuttosposi” (organizzata a Napoli dall’Osservatorio familiare italiano) si è chiusa ieri con circa 140 mila visitatori da tutta Italia. Soddisfatti gli organizzatori: “Ancora una volta abbiamo avuto la conferma che c’è tanta voglia di famiglia in Italia – afferma Martina Ferrara, presidente Ofi- perché numeri così importanti in 9 giorni dimostrano che il valore del matrimonio è ancora molto sentito. Del resto, anche l’Istat conferma che la Campania è la seconda regione in Italia per numero di matrimoni, (4,3 su 1000 residenti), preceduta solo dalla Calabria (4,4)”. Nel corso della manifestazione, hanno ricevuto il premio speciale Ofi alla Carriera Cristiano Malgioglio e Sandra Milo. “E’ emozionante essere qui a Tuttosposi – ha affermato Cristiano Malgioglio -. Questo è un luogo dove regna l’eleganza e questo stile hollywoodiano mi piace. E anche se le mie canzoni d’amore parlano di grandi tormenti e solitudini io spero che le storie d’amore che si celebrano qui possano durare tutta la vita. A mio avviso occorre dare fiducia al partner perché con la fiducia una storia può durare in eterno, così come è successo ai miei genitori che si sono amati fino all’ultimo respiro. Oggi le storie durano poco anche perché i giovani non si vogliono impegnare, ma se superi i 7 anni, che oggi sono tantissimi, secondo me è fatta”. Sandra Milo ha ribadito la centralità dell’amore come motore propulsivo della vita delle persone: “Io credo – ha dichiarato – che soprattutto per le donne l’amore è al primo posto nella vita, mentre l’uomo mette al centro la carriera. Senza amore non esisteremmo noi e neanche i nostri figli, che sono la continuità. Quello che sento di dire alle giovani donne è che in questo momento di transito dovrebbero essere più generose, comprensive, accoglienti, non così competitive con gli uomini, non devono mortificarli perché li allontanano. Il maschio nella donna non solo cerca l’amore ma anche la madre perché è lei che ha in mano il destino della famiglia e del suo uomo, per cui la donna ha una grande responsabilità e non può perder tempo a fare guerre sciocche e senza senso”.
Grande successo anche per il Welcome to Napoli Party organizzato da Gianni Molaro e per Cristiano Malgioglio e Sandra Milo, che hanno ricevuto il premio speciale OFI alla Carriera: “E’ emozionante essere qui a Tuttosposi – ha affermato Cristiano Malgioglio. Questo è un luogo dove regna l’eleganza e questo stile hollywoodiano mi piace. E anche se le mie canzoni d’amore parlano di grandi tormenti e solitudini io spero che le storie d’amore che si celebrano qui possano durare tutta la vita. A mio avviso occorre dare fiducia al partner perché con la fiducia una storia può durare in eterno, così come è successo ai miei genitori che si sono amati fino all’ultimo respiro. Oggi le storie durano poco anche perché i giovani non si vogliono impegnare, ma se superi i 7 anni, che oggi sono tantissimi, secondo me è fatta”.
Sandra Milo ha ribadito la centralità dell’amore come motore propulsivo della vita delle persone: “Io credo che soprattutto per le donne l’amore è al primo posto nella vita, mentre l’uomo mette al centro la carriera. Senza amore non esisteremmo noi e neanche i nostri figli, che sono la continuità. Quello che sento di dire alle giovani donne è che in questo momento di transito dovrebbero essere più generose, comprensive, accoglienti, non così competitive con gli uomini, non devono mortificarli perché li allontanano. Il maschio nella donna non solo cerca l’amore ma anche la madre perché è lei che ha in mano il destino della famiglia e del suo uomo, per cui la donna ha una grande responsabilità e non può perder tempo a fare guerre sciocche e senza senso”.
Tanti sono stati i personaggi che sono passati in questi giorni e sono rimasti nel cuore del pubblico del Palasposa: Stefano de Martino, Peppino di Capri, Simona Ventura, Maria Pia Calzone, Gino Rivieccio, Peppe Iodice, Samuela Sardo, Roberta Lanfranchi, Rossella Brescia, le giornaliste Manuela Moreno, Alessandra Magliaro e Liliana di Donato, Roberto Alessi, Maggie e Bianca, Eleonora Gaggero, Miriam Candurro.
Non è un caso che Tutto sposi sia stata la celebrazione massima dell’essere donna e del trionfo dell’essere donna, asfaltando ogni luogo comune sulla differenza di sesso e discriminazione di genere e annientando il luogo comune che vuole che dietro ogni uomo ci sia una grande donna. Tutto sposi ha visto premiare le donne in ogni campo artistico, dal cinema alla televisione al teatro fino ad arrivare al giornalismo sia quello sportivo che di inchiesta, di sport che di spettacolo fino a giungere all’esaltazione della figura femminile attraverso la moda e quei bellissimi capi disegnati dagli stilisti e stiliste indossati dalle bellissime modelle.
Tutto questo ha portato all’esaltazione totale nel made in Naples( fatto a Napoli) non solo in tutta Italia, ma espatriato in tutto il mondo, motivo per cui Napoli e i napoletani devono essere sempre più fieri di emanare tutta questa luce nel mondo.
Sul palco ospiti di tutte le età, dagli idoli delle teenagers Maggie e Bianca fino alle icone del settore spettacolo e delle business woman, ovvero le donne in carriera, carriera fatta di alti e bassi ma che ancora oggi durano e brillano con costanti successi nei diversi settori, basti citare Simona Ventura tra tutte ed anche l’attrice Maria Pia Calzone, nota al pubblico napoletano per aver recitato nella fiction rai Sirene e soprattutto aver interpretato il ruolo di donna Imma Savastano, madre del temibile Genny in Gomorra. Anche gli uomini non son stati da meno durante Tutto Sposi e hanno avuto i loro momenti come il premio alla carriera del maestro Peppino Di Capri e del giornalista Roberto Alessi e della bellissima e iconica e religiosa sfilata di Gianni Molaro e dell’icona di stile Giovanni Ciacci e l’esaltazione della bellezza maschile con Stefano de Martino e Luca Onestini.
Da oggi se i nostri matrimoni saranno più belli lo dobbiamo anche a TUTTO SPOSI per aver dimostrato a questa città e a tutta Italia la classe, la bellezza e l’eleganza tipica della nostra terra e che ci contraddistingue nel resto del mondo.
Marco Assante