“Nel nostro piccolo”. Ale e Franz sbancano il Teatro Nuovo

Data:

Al Teatro Nuovo di Milano, fino all’11 novembre 2018

Ha debuttato a Milano, al Teatro Nuovo, il nuovo spettacolo di Ale e Franz: Nel Nostro Piccolo, scritto dagli stessi interpreti con Antonio De Santis ed Alberto Ferrari, che ne ha cura anche la regia.

Un palco vuoto, senza nessuna scenografia se non la strumentazione di una band di quattro elementi: basso, batteria, tastiere, chitarra. E loro, Ale e Franz, al secolo Alessandro Besentini e Francesco Villa.

Il duo si è nel 1992, dopo che si sono conosciuti al CTA (Centro Teatro Attivo) di Milano, frequentavano corsi e laboratori di formazione professionale. Nel 1995 assumono il nome di Ale e Franz, debuttando nello spettacolo Dalla A Alla Z. Da allora un susseguirsi di successi televisivi, fra cui Zelig, Seven Show, Pippo Chennedy Show, Mai Dire Gol e Convenscion. Nel 2001 vincono il Premio Satira Politica di Forte dei Marmi; nel 2014 accompagnano Enrico Ruggeri nel suo tour, dove Ale suona la chitarra acustica e Franz la tastiera. Nel 2007 il loro primo programma da protagonisti, Buona La Prima! dove recitano a soggetto; del 2010-2011 sono invece Ale e Franz Sketch Show e A&F – Ale e Franz Show. Hanno preso parte a vari films come La Grande Prugna, Tutti Gli Uomini Del Deficiente, La Terza Stella, Mi Fido Di Te.

Per due ore senza intervallo tengono l’attenzione del pubblico in modo incredibile. Non è facile un two men show di questa durata, e solo artisti del loro spessore possono farcela senza risultare noiosi o ripetitivi. Sono a dir poco bravissimi, niente a che vedere con le loro apparizioni televisive: dal vivo non c’è proprio confronto, rendono molto di più che sul piccolo schermo. Uno spettacolo dolce-amaro, dove la loro comicità viene affiancata da momenti nostalgici e di riflessione sulla vita, sull’umanità che cambia, sui valori che mutano, il tutto molto attuale e realistico, accompagnato dalle canzoni di Enzo Jannacci e dalle citazioni di Giorgio Gaber. E’ un viaggio alla ricerca del nostro punto di partenza, quello che ha mosso la nostra voglia e ricerca di comicità. Ma ridendo. Il racconto di un mondo visto dalla parte di chi ha il coraggio, con le proprie idee, di vedere dentro la vita di ognuno. Raccontare le piccolezze, le sconfitte, le paure che ci accompagnano.

Sempre ridendo. Il coraggio di vivere storie non sempre vincenti. La forza di trasmettere emozioni vere: i fallimenti di una vita, la delusione degli ideali, la conoscenza profonda di sentimenti penetranti, come l’amore.

La gioia della vita. Ridendo ovviamente. Ridendo riusciamo a scoprire i nostri difetti. La risata è il nostro veicolo fondamentale per riuscire a parlare di noi senza prenderci troppo sul serio. Così Ale e Franz riassumono quel loro piccolo che dà il titolo allo spettacolo.

Momenti esilaranti, dove non si riesce a smettere di ridere e le lacrime agli occhi appannano la vista, come la scena iniziale dei due al funerale di Pino, un brav’uomo in apparenza di cui però si scoprono lati meno nobili. Momenti di attualità, come la scena sulla panchina del bancario (Franz), aziendalista e praticante di yoga per combattere lo stress, e del correntista truffato (Ale), a cui hanno raddoppiato le spese ma che alla fine si convince quasi che la banca abbia ragione. Momenti storici, come la scena dei Vecchietti, che raccontano una Milano che cambia ed è cambiata, parlando anche in dialetto, proprio come facevano i nostri nonni. Chi parla più il milanese dei giovani d’oggi? Momenti terribilmente nostalgici, come l’ultima scena, dove l’angelo custode Franz fa visita al suo protetto, il clochard Ale che purtava i scarp del tennis, poco prima della morte. Ogni scena è chiusa da una canzone di Jannacci, che rivela anche le loro qualità canore, accompagnati da quattro musicisti veramente bravi: Marco Orsi (batteria), Luigi Schiavone (chitarra), Fabrizio Palermo (basso) e Francesco Luppi (tastiere).

Un’ovazione di applausi per un duo milanese al 100%, che se la merita tutta: non solo televisione, anzi, dopo averli visti live possiamo ben affermare che sono sprecati in TV: si vede la preparazione attoriale, anni di studio ed una fama non certo ottenuta da partecipazioni a reality di dubbia fama. Da vedere assolutamente.

Chiara Pedretti

Teatro Nuovo
Piazza San Babila, Milano
Fino all’11 novembre, ore 20.45 – Domenica ore 15.30
Biglietti da EUR 29,50 a EUR 39,50
www.teatronuovo.it

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