A Roma l’American Circus celebra i suoi 250 anni

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C’è da sognare: del resto è Natale, l’atmosfera non manca e Roma, nonostante tutte le sue difficoltà nota alle cronache, splende di luci e propone eventi e appuntamenti che sanno coniugare il gusto di adulti e bambini.

L’American Circus della celeberrima famiglia Togni arriva con un grande show per i 250 anni del circo equestre con artisti laureati nei più importanti festival internazionali, spericolati acrobati, talentuosi addestratori, maestri del brivido, giocolieri di varie specialità e il più grande gruppo di elefanti al mondo presente in un circo. Rimarrà nella Capitale fino ai primi di febbraio (www.americancircus.eu) e la magia si rinnova perché vedere gli artisti del circo significa osservare al tempo stesso la passione per una vita colma di soddisfazioni ma anche dura tra esercizio e creatività: viaggiano con 2 treni speciali, 100 automezzi, un tendone da 2000 metri quadri e 2000 posti a sedere, 3 piste per 2 ore dense di spettacolo con 50 artisti provenienti da Mongolia, Portogallo, Repubblica Ceca, Bulgaria, Russia e Italia. Non manca nulla dello spettacolo tradizionale ma con quella sapiente e innovativa miscela di luci, musica ed azioni sceniche che ci ricordano come molti degli show più applauditi sui palcoscenici italiani e internazionali, mutuino in realtà i loro effetti spettacolari dalla più antica arte circense che forse, per prima, ha saputo intercettare il gusto del pubblico più esigente, quello dei bambini ma non solo. Tigri del bengala, cavalli, elefanti e persone, artisti preparati che con loro dialogano e scambino effusioni, al di là di ogni convinzione personale che si schiera contro o a “favore” dell’utilizzo degli animali nei tendoni. Così sfilano i giocolieri, le acrobazie, gli scherzi di un clown senza il naso rosso che coinvolge il pubblico, i salti mortali con macchine sceniche imponenti, con un gruppo di tecnici in grado di smontare la gabbia delle tigri in meno di un minuto e mezzo. E’ semplicemente la gioia del circo e di un pubblico emozionato, entusiasta e ancora una volta sorpreso. E’ semplicemente la magia del Circo e dei suoi incredibili artisti.

Le bolle sono protagoniste indiscusse invece di ben due appuntamenti: al Teatro Vascello e al Parco della Musica di Roma. Se al Vascello si esibiscono Marco Zoppi e Rolanda in “BuBBles” fino al 6 gennaio con doppio appuntamento tutti i giorni, all’Auditorium si terrà addirittura un Concerto in Si Bebolle, un assolo per Trio per pianoforte e… bolle di sapone.

“BuBBles”, ormai è diventato un’icona internazionale dell’intrattenimento per famiglie. Lo spettacolo, che è stato rappresentato in oltre 40 paesi nel mondo – dagli Stati Uniti alla Russia, dalla Cina alla Colombia passando dal Giappone– approda al teatro Vascello in un’edizione rinnovata (www.teatrovascello.it). Luci, musica e illusionismo non mancano e lo show delle bubbles talvolta sconfina in un vero e proprio esperimento scientifico: bolle nelle bolle, bolle ripiene di fumo, di colori, bolle bucate che non scoppiano, che gelano, che fanno comunque sorprendere spettatori di tutte le età attraverso le gestualità altrettanto fluida di Zoppi e Rolanda che detengono sin dal 2014 il titolo di migliori Artisti delle Bolle di Sapone Europei.

L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia regalerà invece per l’Epifania un Concerto si Bebolle davvero originale da sabato 5 gennaio (Auditorium Parco della Musica; Sala Santa Cecilia ore 17, repliche domenica 6 ore 11.30 e ore 17- www.santacecilia.it). Lo spettacolo, ideato da Michele Cafaggi (attore e clown) che ne è anche il protagonista principale, vedrà in scena accanto a Cafaggi i musicisti Davide Baldi e Federico Caruso che accompagneranno le evoluzioni delle bolle di sapone con musiche originali da loro composte. La storia è incentrata su un eccentrico pianista che si presenta sul palco con l’emozione e la tensione delle grandi occasioni ma è colto da imprevisti, incidenti, improbabili incontri e veri e propri colpi di scena. I musicisti suoneranno dal vivo pianoforte e clarinetto, ma anche fisarmonica, chitarra e percussioni. Uno spettacolo di teatro visuale adatto al pubblico di qualsiasi età.

Azzurra Di Meco

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