“Danzamaremito”. Si scaldano i muscoli per la nuova stagione di danza!

Data:

Dal 25 agosto al primo settembre si scaldano i muscoli per la nuova stagione di danza dei professionisti e dei giovani talenti ad Ascea, a due passi dagli Scavi archeologici di Velia e dal mare del Cilento. Ultimi giorni di vacanza associati ad uno stage internazionale che quest’anno spegne la tredicesima candelina all’Oasi del Cilento, location sempre più consolidata di “Danzamaremito”. Un nome che racchiude in sé le tre anime della manifestazione con la danza internazionale, il mare cilentano ed il mito di Elea, denominata in epoca romana Velia, ovvero la polis della Magna Grecia che fa da preziosa cornice di Tersicore. Cultura ed arte appannaggio della musa della danza per volere delle due direttrici artistiche Amalia Salzano (docente, coreografa e presidente AIDAF- AGIS) ed Adriana Cava (docente, coreografa e direttrice della Compagnia Jazz Ballet del Teatro Nuovo di Torino). Accompagnate quest’anno da un nutrito parterre di artisti di chiara fama impegnato ad arricchire oltremodo l’offerta formativa ed artistica delle centinaia di giovani talenti provenienti da ogni dove. A cominciare da Laura Comi (direttrice della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma), Alessandro Bigonzetti e Silvia Curti (Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma), il maestro accompagnatore Antonino Armagno (Teatro di San Carlo di Napoli), Bruce Michelson (Maitre de Ballet autorizzato dalla Fondazione Kyliàn), Martine Mattox (Matt Mattox Art Tecnique Free style), Luca Cesa (danzatore della Compagnia di Angelin Preljocaj). Nomi e cognomi che si aggiungono ad un già ricco ventaglio di presenze del passato tra cui si ricorda senz’altro Matt Mattox, il padre della danza Jazz. E poi Francesca Zumbo, Première Danseuse e Professeur all’Ecole de Danse de l’Opéra di Parigi; Martha Iris Fernandez Aguero, vice direttore Scuola Nazionale Balletto di Cuba; l’etoile internazionale Liliana Cosi;  Theresa Ruth Howard, Dance Theater of Harlem ed Alvin Ailey Dance Company di New York; Anthony Heinl,  danzatore Momix oltre che co-direttore artistico di Evolution Dance Theater e tanti altri ancora. Anche per questo “Danzamaremito” è un’esperienza coreutica davvero articolata – ci spiega la co-direttrice artistica Adriana Cava – con il Gala di chiusura dedicato alle coreografie create ad hoc dagli ospiti alla presenza di un folto pubblico in una splendida cornice.

Tuttavia “Danzamaremito” è entrata nel cuore del popolo della danza in questi anni proprio per il clima fruttuoso alla crescita esponenziale della tecnica e della messinscena ma, soprattutto, per le numerose opportunità offerte ai giovani ballerini di lavorare al cospetto di professionisti che ne hanno garantito l’ingresso diretto nel mondo del lavoro o dell’alta formazione, sempre così rara ed altrettanto ambita. Pensiamo alle esperienze pregresse concesse presso il Dance Theater of Harlem di New York, la Scuola di Balletto Classico Cosi-Stefanescu di Reggio Emilia, la Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo, la Compagnia Evolution Dance Theater di Roma, lo Stage de Danse Angers con i professori della Scuola dell’Opera di Parigi e del Conservatorio Nazionale di Parigi, la Compagnia Egri Bianco Danza di Torino, la Off Jazz di Nizza, il Balletto di Roma, l’Adriana Cava Jazz Ballet di Torino, la DAF – Dance Art Faculty di Roma e tanti altri ancora. Uno stuolo di opportunità in giro per il mondo, proprio come nelle corde di Amalia Salzano ed Ariana Cava che l’hanno girato in lungo e largo per formarsi ed esibirsi alzando l’asticella della qualità artistica per sé e per i tanti giovani pieni di speranze ma poverissimi di occasioni formative e professionali. Un salto di qualità che per queste ragioni “Danzamaremito” garantisce a 360°, saltando a piè pari dalla scena alla sala, passando per la salute e la cultura della professione di un ballerino. Basti pensare al progetto di ricerca che unisce medicina, arte e ricerca – chiarisce l’altra co-direttrice Amalia Salzano – con uno sguardo molto attento all’aspetto che riguarda la tutela dell’integrità fisica dei danzatori, il miglioramento delle loro prestazioni e la prevenzione dei traumi, anche attraverso le lezioni di riequilibrio posturale per danzatori a cura della posturologa Annamaria Salzano, assistita dalla dottoressa Fabiana Camuso, da quest’anno docente di Anatomia e Fisiologia applicate alla danza presso la Scuola di Danza  del Teatro dell’Opera di Roma. Mens sana in corpore sana avrebbero detto a Velia, con il mondo della danza di oggi che guarda con nostalgia a quello ispirato da Tersicore ma con un ponte verso il futuro come nelle corde intercontinentali di Amalia Salzano ed Adriana Cava. Per maggiori info su “Danzamaremito” si suggerisce di visitare il sito ufficiale della manifestazione www.danzamaremito.it o scrivere all’indirizzo mail danzamaremito@libero.it.

Massimiliano Craus

Seguici

11,409FansMi Piace

Condividi post:

spot_imgspot_img

I più letti

Potrebbero piacerti
Correlati