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Gen

11

Così è (se vi pare): l’inutile ricerca della verità in scena al Rossetti di Trieste

  • 11 Gennaio 2019
  • Da Sapere..., Teatro
  • Paola Pini, Teatro, Trieste

Trieste, Politeama Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Sala Assicurazioni Generali. Dal 9 al 13 gennaio 2019

Brillante, acuto, lucido e attento ai dettagli più nascosti nella profonda partitura del testo.

L’allestimento per “Così è (se vi pare)”, prodotto dal Teatro Stabile di Torino, piace e diverte il pubblico triestino offrendo una serrata lettura corale di una delle più note opere di Luigi Pirandello.

Nella sagace regia di Filippo Dini ogni elemento si integra con intelligenza nell’accompagnare lo spettatore lungo il percorso di destrutturazione progressiva che colpisce gli animi di alcuni personaggi: convinta a priori di avere il sacrosanto diritto di “sapere la verità” sulle dinamiche interne di una famiglia giunta da poco in città, la presuntuosa Signora Amalia (Mariangela Granelli), assieme alla capricciosa figlia Dina (Francesca Agostini),  riesce a coinvolgere il marito, il borioso consigliere Agazzi (Nicola Pannelli) in una sempre più spasmodica ricerca di informazioni e dati di fatto che possano risultare elementi incontrovertibilmente oggettivi.

Tale indagine si trasforma poco a poco in un’aggressiva “caccia”, attuata attraverso ingerenze sempre più violente nei confronti dei forestieri; inizia dalla vicina di casa, la riservata Signora Frola (Maria Paiato), prosegue con “l’interrogatorio” del fremente Signor Ponza (Andrea Di Casa) e si conclude con il coinvolgimento della schiva Signora Ponza (Benedetta Parisi che interpreta anche i ruoli di Infermiera e Spettro), convocata al termine delle investigazioni dall’altero Prefetto (Giampiero Rappa, anche uno dei camerieri di casa Agazzi, in cui si svolge l’intera vicenda).

Il disagio mentale, evocato fin dall’inizio dall’espressiva presenza di uno dei camerieri (Mauro Bernardi, in scena anche nel ruolo del Commissario Centuri) e dalla canzone con cui si apre il sipario del primo atto (le suggestive musiche sono di Arturo Annecchino), si estenderà a poco a poco e, dopo gli Agazzi contagerà amici e conoscenti giunti in visita con il dichiarato fine di riuscire a carpire, da chi è più vicino alla fonte, la spiegazione veritiera al mistero che incuriosisce, sembra, l’intera città: gli intriganti Sirelli (Ilaria Falini e Dario Iubatti) e l’impacciata Signora Cini (Orietta Notari).

Vengono così tutti avviluppati entro spire sempre più strette lasciando indenne soltanto Lamberto Laudisi (Filippo Dini), beffardo fratello della Signora Amelia; è l’unico ad essere consapevole di quanto sia inattuabile comprendere la Verità sugli altri, riuscire a capire fino in fondo cosa muova ogni persona, saper leggere l’essenza più profonda in chi vediamo attorno a noi.

L’idea di riuscirci usando il nostro stesso alfabeto mentale è un’inutile presunzione.

Lo stato di disabilità fisica del personaggio, che Dini interpreta stando seduto su una sedia a rotelle, rende ancora più evidente il contrasto fra chi ha chiara tale impossibilità e chi, apparentemente capace, non riesce invece a uscire dalla limitatezza insita nei cosiddetti “dati di fatto” ed è davvero pregevole la presenza di un intarsio a chiusura del primo atto in cui è resa, grazie a un’intensa atmosfera onirica, l’ambientazione interiore di quanto avviene in scena.

Al riaprirsi del sipario seguirà una completa destrutturazione, ben espressa a livello spaziale anche dall’essenziale ed efficace scenografia di Laura Benzi.

Sotto lo sguardo sarcastico e divertito di Lamberto Laudisi, il ben determinato gruppetto di curiosi si perderà del tutto nel rincorrere inutilmente brandelli di verità inconsistenti all’interno di un labirinto di parole da loro stessi creato, dopo essersi accaniti senza pietà né rimorso su tre malcapitati che nulla a loro avevano chiesto.

Paola Pini

Foto Laila Pozzo
Trieste, Politeama Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Sala Assicurazioni Generali
Dal 9 al 13 gennaio 2019
Così è (se vi pare)
Di Luigi Pirandello
Regia di Filippo Dini
Con (in ordine alfabetico)
Francesca Agostini (Dina)
Mauro Bernardi (il Commissario Centuri/un cameriere di casa Agazzi)
Andrea Di Casa (il Signor Ponza)
Filippo Dini (Lamberto Laudisi)
Giampiero Rappa (il Signor Prefetto/un cameriere di casa Agazzi)
Ilaria Falini (la Signora Sirelli)
Mariangela Granelli (la Signora Amalia)
Dario Iubatti (il Signor Sirelli)
Orietta Notari (la Signora Cini)
Maria Paiato (la Signora Frola)
Nicola Pannelli (il Consigliere Agazzi)
Benedetta Parisi (la Signora Ponza/Infermiera/Spettro)
Scene di Laura Benzi
Costumi di Andrea Viotti
Musiche di Arturo Annecchino
Luci di Pasquale Mari
Produzione Teatro Stabile di Torino

 

One Comment

  • Amelia

    14 Gennaio 2019

    Rispondi

    Il cameriere e il Prefetto sono interpretati da Giampiero Rappa, non Giovanni Esposito.

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    • Pino Caruso , Il teatro è una forma di felicità interrotta dall’esistenza.

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    • Louis Jouvet , Niente di più futile, di più falso, di più vano, niente di più necessario del teatro.

    • Arthur Miller , Il teatro è così infinitamente affascinante perché è così casuale. E’ come la vita.

    • Joël Jouanneau , Scrivere, è annerire una pagina bianca; fare teatro, è illuminare una scatola nera.

    • Federico Garcia Lorca , Il teatro è poesia che esce da un libro per farsi umana.

    • Terrence Mann , Il cinema vi renderà famosi; la televisione vi renderà ricchi; ma il teatro vi farà bene.

    • Eduardo De Filippo , Il teatro non è altro che il disperato sforzo dell’uomo di dare un senso alla vita.

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