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Berta Corvi, da “Il collegio” a imprenditrice…

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Dalla fortunata partecipazione a Il Collegio – la trasmissione tv su RaiDue dove ha vestito i panni della professoressa di francese – al mondo dell’imprenditoria dove ha da poco aperto una scuola di lingue e corsi specialistici. Dalla tv alla cattedra il passo è breve, soprattutto se il filo conduttore rimane quello dell’insegnamento delle lingue straniere e una passione innata per tutto ciò che è cultura straniera, costumi e tradizioni dei popoli che stanno attorno a noi. Berta Corvi non si ferma un attimo, nella vita reale come sui social dove ha superato quota 25.000 followers (https://www.instagram.com/berta_corvi1/) e dove ogni giorno sforna “pillole” e “chicche” provenienti dalle lingue straniere. Curiosità destinate a diventare ben presto virali, costruire per far capire che lo studio delle lingue può essere divertente e “friendly”. Il francese è la sua lingua madre, quella con cui ha costruito autentici capolavori letterari. Origini abruzzesi, cresciuta a Liegi in Belgio ed ora approdata nell’hinterland milanese, Berta ha ancora voglia di conquistare qualche bel traguardo.

Una vera e propria passione per l’insegnamento. Cosa rende speciali le lingue straniere?

Il francese, l’inglese, il tedesco e ogni altra lingua sono divertenti da studiare ed imparare, ma tutto si basa sull’approccio che il docente ha verso chi vuol conoscere. Ecco perché ho accettato la sfida tv de Il Collegio partecipando all’edizione 2017 ed ho rilanciato ora creando una scuola composta da uno staff madrelingua attraverso cui vogliamo raggiungere non solo i giovani, ma anche gli adulti.

Da maestra sotto i riflettori a maestra… per lavoro.

Vestirò ancora i panni della professoressa di francese, ma torno alla vita reale e lascio per ora il piccolo schermo. Sono madrelingua francese e con l’esperienza raggiunta ho capito come potermi relazionare con qualsiasi tipo di studente; lo studio delle lingue è un universo che accomuna ogni età, nessuno escluso. Posso dire di poter insegnare a 360°.

Cosa spinge a rimettersi ogni volta in cattedra?

Io lavoro anche come traduttrice, scrittrice e interprete, ma l’insegnamento è ciò che più mi appaga. Il rapporto con i miei studenti e il loro miglioramento nelle lingue è la sfida che ogni giorno mi piace più intraprendere. Il mio punto di forza è la metodologia con cui preparo le lezioni. La mia scelta è quella di proporre incontri che siano il più possibile aderenti alle esigenze scolastiche e professionali dei miei studenti. Ma la scuola è anche per tutti coloro che vogliono rinfrescare le proprie conoscenze facendo incontri di conversazione con docenti madrelingue.

Berta Corvi: scrittrice, influencer ed ora anche imprenditrice…

My Smart Ecole, la mia nuova creazione, vuole diventare un vero e proprio centro culturale. L’osso duro sono certamente i corsi di lingue, individuali o a piccoli gruppi. Ma grazie a diversi miei colleghi sono riuscita a organizzare anche interessanti workshop ed incontri su materie e attività molto diverse: dalla recitazione al teatro, fino all’archeologia e alla calligrafia. Mi piacerebbe creare un vero e proprio polo culturale intorno alla scuola.

Luca Fina

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