Il fascino e la seduzione della comicità silenziosa nella pantomina ”Teatro delusio”

Data:

Al Teatro Sala Umberto di Roma, fino al 17 novembre 2019

Formula di moda e vincente non si tocca e perciò per la seconda stagione consecutiva, la tedesca familie FLOZ, con la produzione dell’arena Berlin e del THEATER HOUS di Stoccarda, torna alla SALA UMBERTO di via della mercede per  presentare il suo nuovo spettacolo ”Teatro delusio”, dopo il successo dello scorso anno con”hotel Paradiso”dove si raccontavano le vicende d’alcuni turisti che giungevano in un hotel di montagna. Qui invece ci troviamo in un teatro,per lo più operistico,in cui si rappresentano con evidente espressivismo simbolico-allegorico le vicende surreali di musicisti di flauto,chitarra e tromba,mentre fuori scena s’ascoltano le voci dei cantanti lirici ed alcuni operai, tre per la precisione, stanno finendo di sistemare il palco con  martelli e scale in cui restano incastrati. A rendere il tutto più esilarante sono le maschere deformate con cui si nascondono il viso,create da HAJO SHOLER, mentre s’affrontano  giocando con gli attrezzi da lavoro, trovando delle difficoltà nell’esecuzioni dei bisogni tecnici dell’allestimento, mancando sovente la corrente o prendendo le scosse elettriche. Il dietro le quinte o ”backstage”, viene mostrato, alternandosi siparietti e scene, gag ,di vario gusto: da duelli di spada a razionali pasticci intellettuali a complotti intriganti, a sensuali  corteggiamenti ed abbracci galeotti che finiscono dentro la cassapanca con l’abito nuziale della sposa. Dal baule uscirà solo lo sposo con l’elegante vestito nero da cerimonia, ma non mancherà nemmeno un dilettevole criceto marrone, destinato ad accrescere il divertimento degli spettatori. I tecnici di scena Bob e Bernard sono rimproverati da IVAN per la superficiale leggerezza con cui agiscono,al contrario di lui che con competente facilità risolve i problemi al loro manifestarsi. Tutti hanno i guai da vivere quotidianamente e da circoscrivere ai 29 personaggi della pièce resi con gioiosa sfrenatezza, resa incandescente dalle tute operaie, costumi pregevoli, effetti sonori e visivi di DIRK SCHRODER, con una regia iperbolica e giuliva per grandi e piccoli di Michael VOGEZ. Il lavoro imperniato tutto sulla irresistibile vena geniale umoristica in un delirante crescendo sarà in cartellone fino al 17 c.m.

Susanna Donatelli e Giancarlo Lungarini

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