Al Teatro Leonardo di Milano, fino al 9 febbraio 2020
Corrado D’ Elia con ‘Ulisse, il ritorno’ esplora anche stavolta e a suo modo le figure classiche del mito, quelle che da tempo immemorabile dominano l’immaginario collettivo di noi tutti. Coadiuvato da una scenografia ricca nella sua essenzialità e capacità evocativa – la sala di un ristorante – e da due eccellenti interpreti come Raffaella Boscolo e Angelo Zampieri, vediamo il nostro Corrado-Ulisse attraversare il tempo e lo spazio proteso ad un ritorno ideale, ad una mitica ‘andata’, vissuta nell’innocenza e nell’amore. E’ dunque un ritorno impossibile perché man mano il nostro eroe si avvede che nulla sarà mai come prima: i luoghi, le persone, le passioni, la guerra, la morte, gli incontri occasionali hanno creato un Corrado-Ulisse che di fatto più che un ritorno ora sogna un approdo sicuro, un approdo che gli permetta un ristoro dalle fatiche di una vita vissuta in avanti e spesso all’insegna del rischio. Egli dunque affronta un viaggio che, ad ogni tappa obbligata o casuale, gli permette anche di ‘vederci chiaro’ nel suo passato accettandone errori ed omissioni e soprattutto quella solitudine,- ‘ dove uno è tutto’ – che ora egli stesso, nelle ultime battute, confessa di voler vivere come potente propulsivo per sempre nuove avventure-esplorazioni o, almeno, ‘finché c’è vita’ sembra volerci sommessamente far intendere.
E non è questo ‘il viaggio’ che tocca a tutti noi esseri umani, una volta superata la stretta boa dell’infanzia? In definitiva e nella più riuscita realizzazione della funzione del teatro, cioè quella di creare domande, Corrado D’Elia ci invita con il suo spettacolo a visitare il nostro personale ‘io-Ulisse’ senza indulgenze e con serenità, traendo da ciò sempre nuove suggestioni e interpretazioni per un futuro che comunque avremo da vivere.
Ulisse, il ritorno è dunque uno spettacolo agile, brillante e al contempo utile e intenso, uno spettacolo da non perdere.
Ombretta De Biase
