Sempre in attività con la sua musica e le collaborazioni, Luciano D’Addetta si conferma un artista molto richiesto per la capacità di scrittura variopinta e fresca. Del compositore ricordiamo la sua collaborazione per il cortometraggio (Sogno di fantascienza) di cui a breve è prevista l’uscita (regia di Montomoli, Bronzi), ed il progetto di composizioni per pianoforte dal titolo Mistic piano.
Luciano D’Addetta ci racconta della sua terra e la sinestesia dei colori del tramonto siciliani, terra cara al compositore per le sue origini, ed il ricordo delle chiacchierate con i pescatori in riva al mare.
“Come in una fiaba – spiega D’Addetta – così è nata la composizione per chitarra ed orchestra moderna del cavallo d’ali. Mi trovavo seduto ad ascoltare le onde come facevo la sera nella spiaggia di Alì tra Messina e Catania; mentre ero seduto a bordo riva, vedo un cavallo che con energia e velocità mi veniva incontro. Ricordo che mi dovetti allontanare di colpo, rivedendomi in quella corsa di uomo libero mi emozionai. A quel punto scrissi la melodia e l’orchestrazione del Cavallo D’Alì. Un minuto prima del fatto stavo parlando con un pescatore proprio di libertà…”.
Un brano vivace, fresco, ricco di colori e spunti orchestrali. Una melodia tutta da ascoltare. Dopo un primo periodo che il compositore ha dedicato alla chitarra sola, si ricordano gli album Note mediterranee, La ragazza di sole per arrivare poi ai classici del compositore del mare. Tre Album tutti interamente caratterizzati dal suo oramai affermato stile Flammy music. Ma il brano “Il Cavallo d’Alì” è uno spettacolo tutto da gustare…
