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Triolo, Duranti, Mocanu. Funamboli della Poesia

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Valenti poeti e amici nella vita, Massimo Triolo, Stefan Mocanu, e Stefano Duranti Poccetti paiono funamboli della parola, rifiniti esteti e propalatori di messaggi forti, veridici e ancorati al proprio vissuto. Ne sono testimoni le loro ultime opere edite da Transeuropa: Massimo Triolo, “Trilogia dell’estasi”; Stefano Duranti Poccetti, “Mortali e immortali”; Stefan Mocanu, “Ossa di luce”. Segnaliamo, di Massimo Triolo, anche il precedente “Occhio e assenza” edito da Raffaelli editore, nel quale l’autore spinge la propria poetica, in modo brillante e maturo, verso le maggiori vette di sperimentazione.

Massimo Triolo inscena coi versi un vitalismo sanguigno pulsante fin nei gangli del suo lustrale inno all’amore fisico e spirituale; un inno che sconfina nel noumeno di una Coscienza Morale volta al riscatto dalla condizione stagnante, eterodiretta e sterile in cui versano le esistenze entro questa società che celebra solo il mercuriale e il materiale… Triolo sembra indicare che la sola strada verso l’autenticità sia il navigare in largo mare di una nostalgia aperta: ovvero priva di un oggetto definito e slanciata verso la scoperta e la poetante bellezza dell’osare fino al limite dell’umanabile, per incontrare se stessi nella sola zona franca esistente: ovvero il luogo sacro e sacrale di un’identità che si fa al mondo per mezzo di un amore incondizionato e agapico, da abitare ancora prima di possedere, e in seno al desiderio come dimensione salvifica, lustrale e estranea al commercio delle identità che una società artificiale e malata di controllo gabella per unico orizzonte .

Stefano Duranti Poccetti, dal canto suo elabora una poetica la cui cifra sta nella concisione e nella purezza diamantina. I suoi frammenti poetici sono una forma ibrida tra poesia e prosa, in cui l’una stempera nell’altra senza soluzione di continuità, offrendo paesaggi di una scena, interiore e non, popolata di presenze amiche, anime belle e non inficiate dal mortifero influsso di una civiltà corrotta e portatrice di modelli fasulli, anime spiritualmente elevate, che spesso fanno della semplicità e della genuinità la loro stessa voce; di usi parchi e frugali il loro percorso di vita… Una vita e una voce spesso inascoltate e raccolte dal poeta con amore votivo verso l’autenticità e l’assenza di sovrastrutture e abiti morali farisaici; raccolte e  restituite al lettore in modo non mediato o derivativo, ma con freschezza e amore per dettagli e caratteri semplici come il pane, consolidati in una quotidianità domestica che parla la lingua di cicli e riti antichi, della magia della natura nel suo aspetto più intatto. Duranti è testimone di una spiritualità arcaica, spesso contadina, e non compromessa con le brutture della modernità e con l’edonismo della società capitalistica; ma anche quando pennella in modo arioso la vita nelle metropoli del Vecchio Continente, con gesto cosmopolita, trova in essa una magia nascosta che entra in risonanza con la purezza di cui parlavamo e niente ha a che spartire con la decadenza: quadretti di incontri, veri o mancati, che restituiscono alla dimensione sociale e collettiva la speranza di una porta aperta sul destino dei singoli nella forma di un Kairos morale e  esistenziale.

Stefan Mocanu sembra collocare all’interno di una cornice onirica, presenze materiali, personaggi e oggetti concretamente intesi, per il verso di un incessante mascheramento dei primi in presenze che rasentano l’astrazione e dei secondi qualcosa di vitale e estraneo al loro valore d’uso o collocazione nel repertorio del consueto. Egli denota piuttosto che connotare, offre angoli di visuale eterocliti e ipnagogici, in un flusso vividissimo e icastico che risulta talvolta lene come un unguento guaritore, talvolta sanguigno e ruvido. Il reale è scomposto e ricomposto con un’azione cui presiede sì la fantasia, ma anche la necessità di dislocare il senso e la prospettiva del visibile in una zona crepuscolare in cui tutto può accadere e niente è ciò che sembra: ogni ente sembra trasfuso di una forma di panpsichismo che conferisce anima a presenze animate e inanimate, spesso rendendo le une imprigionate nel grido pietrigno di una paralisi fuori dal tempo e le altre vive di vita propria entro un ordine simbolico che scardina i paradigmi dell’ordinario. Ciò che appare, sembra dire Mocanu, non è una mortifera cronaca del fattuale, ma l’occasione irripetibile di vederlo attraverso la lente caleidoscopica di un conferimento di senso e fisionomia che reinventano l’antico tema ontologico del rapporto tra Soggetto e Oggetto, alla luce del fatto che questi due termini possono invertirsi in ogni istante, e che il Soggetto ha una natura erratica e promiscua.

Potete acquistare “Mortali e Immortali” e “Ossa di luce” in tutti gli store online
La “Trilogia dell’estasi” è ordinabile online nei seguenti siti: Amazon, Libreria Universitaria, Unilibro, Libroco, Mondadori Store. Dello stesso autore è di prossima uscita la silloge “Due ali di fiamma” per la casa editrice nulla Die (Nel sito della Nulla Die è già ordinabile)

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