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Il fagiolo magico di Diana De Rosa: dettagli sostanziali nella vita di una città di confini

Data:

Diana De Rosa, Il fagiolo magico – La refezione scolastica a Trieste 1898-1970, Comunicarte Edizioni – 2018

A chi può interessare l’approfondimento su un tema come la refezione scolastica di una città di provincia?
In fondo, l’argomento trattato è molto specifico e se l’arco temporale è ampio coprendo quasi un secolo, quello spaziale non lo è di certo.
Si tratta forse un testo solo per specialisti o per cultori della storia della Venezia Giulia?

Forti dell’esperienza estetica e di arricchimento culturale vissuta nell’apprezzare la bella mostra “I luoghi del sapere” allestita a Trieste nel 2016 e del catalogo realizzato in quell’occasione, curati entrambi da Diana De Rosa, si inizia a sfogliare “Il fagiolo magico”, suo recente lavoro e subito si viene attirati in un racconto avvincente che attraversa quasi un secolo di storia cittadina, grazie al quale si riesce a cogliere spunti interessanti per una riflessione ben più ampia, a partire dalla quale si può riflettere a lungo sul ruolo che i singoli e le istituzioni possono avere nel rapporto con i più fragili fra noi, condizione da cui nessuna epoca può dirsi salva.
Può essere preso come un affidabile metro di giudizio, un buon suggerimento per valutare il livello di responsabilità, individuale e collettiva, di un’epoca.
A parlare qui sono i documenti, frutto di una ricerca attenta, puntuale e intelligente realizzata con onestà intellettuale dalla storica triestina e da lei cuciti con sapienza e delicatezza attraverso una scrittura che si lega ad essi anche dal punto di vista stilistico, offrendo così una lettura agevole e avvincente nonostante l’opportuna presenza dei tanti “dietari” che nei decenni si sono susseguiti e che avrebbero potuto appesantire questo percorso di conoscenza.
In pochi decenni si passa così dalla Trieste austriaca al passaggio all’Italia nel 1918; dal fascismo all’occupazione nazista, all’amministrazione angloamericana del Governo Militare Alleato e, dal 1954, di nuovo in Italia.
Ogni volta tutto deve essere “tradotto” secondo nuovi usi e abitudini; cambiano gli interlocutori con cui l’amministrazione comunale si deve relazionare per la gestione di in servizio che in certi periodi fa la differenza tra la sopravvivenza e la miseria più nera.Guerre, pandemie (l’influenza spagnola del 1918), epidemie (il vaiolo, l’ultima nel 1910), malattie endemiche (la tubercolosi, in particolare alla fine del primo conflitto mondiale) condizionano pesantemente la disponibilità, ma anche la volontà di sostenere realmente i bambini delle classi più disagiate; in certe epoche la propaganda usa le necessità primarie dei piccoli sudditi per manipolare e condizionare le loro menti, assieme a quelle dei genitori.

Cosa emerge prepotente da tutti ciò?
Innanzitutto ci si rende conto che molto si può comprendere dal modo in cui chi amministra una città decide di occuparsi dell’alimentazione dei suoi figli più giovani e deboli.
A ciò si aggiungono i cambiamenti che la Storia impone alle popolazioni, accanendosi sempre, com’è ovvio, su chi meno possiede.
Inevitabilmente il risultato è frutto del processo che lo ha preceduto, ma è possibile comprenderne la portata soltanto quando tutto si è ormai compiuto.
Forse, la vera Storia dell’Uomo si nasconde in dettagli come quelli esposti in questo trattato serio e delizioso, nelle pieghe del quale si possono cogliere le intenzioni più profonde e sincere, quelle che nel nostro quotidiano spesso non sappiamo o non vogliamo vedere.
Trieste non è una città di confine, ma di confini quotidianamente attraversati, presenti in modo strutturale in ogni rione o strada, in ogni piano di abitazione fin dalla sua espansione urbana settecentesca, porto strategico e unico sbocco al mare di una realtà politica che continua a essere, costituzionalmente, multietnica, piccola ma densa metropoli a misura d’uomo.

Paola Pini

Diana De Rosa
Il fagiolo magico – La refezione scolastica a Trieste 1898-1970
Comunicarte Edizioni – 2018
le foto:
Diana De Rosa
Il Fagiolo magico
Comunicarte Edizioni
01 Scolari del rione povero di Cittavecchia
Foto di Francesco Penco
Collezione Claudio Ernè, Trieste

02 Scuola materna a Servola, Trieste, 1934
Foto di C. Wernigg
CMSA F 048941

03 Scuola materna a Servola, Trieste, 1934
Foto di C. Wernigg
CMSA F 048933

04 Trieste, anni ’40
Collezione privata

05 In colonia, 15 luglio 1953
Archivio Giornalfoto CMSA GF NP 935 (ex 1432)

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