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AURORA MINEO, QUANDO LA FOTOGRAFIA DIVENTA RACCONTO

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La passione per tutto ciò che è arte la accompagna praticamente da sempre. Prima il grande amore per la musica, adesso una passione tramutatasi in lavoro per la fotografia, forma d’espressione attraverso la quale Aurora Mineo riesce a raccontare tutta se stessa, con la sua semplicità e con quella giusta dose di femminilità che la rende bella e affascinante. Un percorso – quello nella fotografia – iniziato ormai un anno e mezzo fa e che l’ha vista investire praticamente tutti i weekend in shooting, workshop e set in giro per l’Italia. Un autentico trionfo anche sui social, dove ha rapidamente superato la soglia dei 10mila followers, proponendosi a uomini (e donne) in tutta la sua femminilità, mettendo in gioco il suo corpo e raccontandosi davanti all’obbiettivo con eleganza e passione. “Vedevo tante ragazze che si buttavano in questo campo, ho deciso di farlo anche io” racconta Aurora, 22 anni, trasferitasi a Lucca per studiare Musica dopo anni di Conservatorio. In attesa di una laurea, la fotografia ha invaso la sua quotidianità. Una piacevole scoperta che può portarla molto lontana…

Aurora Mineo, fotomodella…

Fermi un attimo! Mi fa ancora sorridere sentirmi definire fotomodella, forse per quello tendo sempre ad anteporre i miei studi in Musica e poi parlare di questa passione che si è trasformata in un lavoro. Non voglio essere spavalda, voglio proseguire in questo percorso con umiltà…

Eppure, dal dicembre 2018 la tua carriera ha preso il via.

Proprio così, mi sono buttata e ora… eccomi qua! Quando ho iniziato a scattare avevo problemi d’immagine con me stessa, invece il primo set è stata un’esperienza fantastico che mi ha convinta a procedere. Così, le esperienze si sono rapidamente susseguite: una cinquantina di set, tante collaborazioni con modelle e modelli, tanti straordinari fotografi che hanno saputo regalarmi splendide emozioni.

A proposito di foto, quali ricordi con particolare affetto?

Tute mi hanno trasmesso sensazioni importanti, devo però dire grazie a Michela Belgiorno e Adriano Martini perché con loro mi sono sentita quasi… una modella! Insieme abbiamo realizzato uno scatto strepitoso: io, skotchata, con la scritta fragile in bella evidenza: una foto intrisa di concetto, come piacciono a me.

E negli scatti non hai mai voluto osare troppo.

Proprio così, sono sempre rimasta nella mia comfort zone, scegliendo il romanticismo all’erotismo. D’altronde quello è il mio lato intrinseco, così come sono una amante del genere fantasy e sono pronta a cogliere al volo un progetto che parli di natura, ambientazioni boschive… Chi ha idee si faccia avanti!

Lontana dal set, che ragazza sei?

Molto loquace, passionale nel difendere tutte le mie opinioni, con uno stile nel vestire che cambia di giorno in giorno. Oscillo fra gli estremi, dall’esageratamente colorato al molto femminile.

C’è qualcuno a cui devi dire grazie per essere entrata in questo mondo della fotografia?

Sicuramente al mio compagno che mi ha spinto a farlo e mi ha convinta a prendere tutto molto seriamente. E poi a quegli amici che sono rimasti al mio fianco. Un grazie va anche ai fotografi, che attraverso la loro arte hanno saputo raccontarmi…

Sui social hai oltre 11mila followers…

Ma giudico questo mondo tanto interessante quanto complesso. I numeri non sono fondamentali, ma è innegabile che mi aiutino ad avere molta visibilità e a proseguire in campo fotografico ottenendo sempre nuove collaborazioni. Mi piace anche comunicare, confrontarmi su temi di ampio respiro, dibattere sulla passione che ho per la musica. È però un mondo complicato perché ti apre ad ogni genere di persona, ci si confronta con la parte peggiore del maschismo e dell’oggettivazione della donna. E certi giorni… è davvero dura accettarlo.

Non solo fotografia…

Ma anche qualche sfilata e qualche comparsa in tv quando ero più piccola, oltre a qualche presenza in videoclip musicale. Ma la mia idea resta quella di esplorare l’arte a 360 gradi, puntare anche alla recitazione…

Insomma, sotto i riflettori…

Ma sono così per lavoro, nel quotidiano sono molto più tranquilla. Il massimo che mi concedo è prendere il sole in topless, solo perché a livello lavorativo i segni non sono graditi! Non amo la provocazione, punto sulla comodità. Agli uomini che pensano che sia una “facile” semplicemente perché vedono qualche foto sensuale, rispondo che dietro c’è una persona che ha molto di più da offrire che un semplice bel corpo. Vorrei ci fosse più rispetto per la bellezza fisica…

Luca Fina

CONTATTI SOCIAL
@auromineo
@morgenrote.model

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