In scena dal 22 al 23 settembre 2020 alle ore 21 al Teatro Erba di Torino
La fluidità drammaturgica di quest’opera è nata dalle pagine del libro di Alberto Milazzo “La morale del centrino. Ovvero come sopravvivere a una mamma siciliana,”. Il testo è riveduto in chiave teatrale dallo stesso Milazzo e da Luca Mazzone che hanno creato la scrittura scenica. Il contenuto è divertente, ma nell’ironia si nasconde un sottile velo di tristezza. La trama prende vita in una scenografia che ci porta in un boudoir borghese. L’ equilibro presente ma legato ad un passato opprimente si scontra con una persistente voglia di evadere. La problematicità non nasconde la contrarietà nell’accettarsi quando la vita familiare traccia un invisibile solco di incompatibilità. Giuseppe Lanino con pregio fa suo il personaggio e calca il palcoscenico con disinvoltura. Manon come in uno scritto beckettiano pur essendo sempre evocata non compare. Il tutto fa eco con ricordi e musiche appropriate che ci fanno capire la personalità di questa sospirata assenza. Giuseppe Lanino interpreta il figlio di Manon: l’attore vive il personaggio con impetuosa naturalezza facendo uso di simpatiche ma mai volgari battute in vernacolo palermitano. Queste sono le soluzioni per vivere appieno il suo “come sopravvivere a una mamma siciliana”. Il suo incessante rapporto con il pubblico ogni minuto in crescendo, si fa sempre più accattivante. Lanino con profonda capacità attoriale porta in scena le molteplici personalità di un personaggio che caratterizza con maestria. La sua simpatia vulcanicamente coinvolge lo spettatore tanto da abbattere la famosa quarta parete. Il monologo è incessante, tumultuoso ed affascinante: ma fatto anche di pause. La vita di un figlio del sud è fatta anche di silenzi. A volte per convivere con una madre e con la sua prevaricante personalità conviene tacere, perché anche saper tacere è un’arte. “Aspettando Manon” è una rappresentazione di pregio accesa da un’ottima regia che esalta lo spessore del testo recitato da uno scintillante Giuseppe Lanino.
Giuliano Angeletti