Sebastiano Boschiero è un regista che si occupa di formazione teatrale. Collabora strettamente con Sara Cognigni, con la quale, oltre ad avere creato l’Associazione Culturale Streben Teatro, ha anche creato l’interessante progetto Escape Park Experience.
Ciao Sebastiano, innanzitutto potresti dire qualcosa di te ai nostri lettori? Di cosa ti occupi?
Mi chiamo Sebastiano Boschiero e da diversi anni mi occupo di regia, formazione teatrale e comunicazione per privati, aziende e pubbliche amministrazioni. Mi occupo inoltre di comunicazione e digital marketing.
Nel 2017, ho costituito insieme a Sara Cognigni l’Associazione Culturale Streben Teatro (con sede operativa a Treviso) per la quale seguo la direzione artistica e con la quale organizzo e dirigo corsi di formazione, spettacoli teatrali di prosa e progetti culturali che uniscono varie forme di arte.
I corsi rivestono una parte importante della tua attività…
La formazione per me è molto importante, soprattutto quando si tratta di salire sul palcoscenico, parlare con i clienti o comunque avere a che fare con altre persone.
Saper comunicare, sapersi esprimere, vincere la timidezza e “agire” con la giusta consapevolezza, ci permette di affrontare ogni cosa con più sicurezza in noi stessi.
Ecco perché punto molto alla formazione e alla qualità degli esercizi proposti.
Credo che ogni persona abbia dentro di sé un potenziale da esprimere; il mio lavoro è tirar fuori questo potenziale e dare ad ogni persona la capacità di vedere chi c’è dietro la propria maschera.
Per questo, ho realizzato in collaborazione con la Streben Teatro diversi corsi di formazione per ogni tipo di livello: base, secondo livello, livello avanzato, seminari dedicati e workshop.
Collaboro anche con altre realtà in cui vengono coinvolti attori “speciali”. Di recente, infatti, ho realizzato uno spettacolo in collaborazione con la Residenza per anziani “Rosa Zalivani” portando in scena le signore residenti affette da Alzheimer.
Per il 2021, in occasione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, propongo un seminario intensivo di 5 weekend (75 ore) dal titolo “INFERNO”, per il quale è previsto uno spettacolo di fine corso itinerante all’interno del parco di una villa veneta.
Sul sito internet www.sebastianoboschiero.it sono elencati tutti i corsi di formazione e ci tengo a precisare che si tratta di corsi di formazione in presenza in quanto ritengo che teatro significa “azione” e in quanto tale non può essere vissuto con lezioni online.
Escape Park Experience… di cosa si tratta?
Si tratta di una nuova variante del classico Escape Room Game che nasce dalle mie passioni: il teatro, l’enigmistica, la natura, la recitazione, l’arte e le ville venete.
In collaborazione con Sara Cognigni abbiamo sviluppato un’alternativa più “teatrale” che coinvolgesse anche attori e figuranti all’interno dell’esperienza di gioco.
Abbiamo quindi creato una nuova formula di gioco che prevede un’ora di tempo per poter fuggire da un parco di una villa (a volte iniziando l’avventura dentro la villa stessa), risolvendo enigmi e interagendo con gli attori presenti.
Sono già state realizzate più varianti dell’Escape Park Experience, una durante l’estate denominata “PROGETTO VENOM” il cui tema era un laboratorio chimico, e una in occasione di Halloween con edizione notturna denominata “PARANOIA” il cui tema era un manicomio, presso il parco di Villa Guidini a Zero Branco (TV) ed entrambe hanno riscontrato un discreto successo presso il pubblico.
Sono stato particolarmente felice di aver riscontrato un grande entusiasmo e la volontà da parte dei giocatori di partecipare e di tornare a vivere esperienze all’aria aperta.
Attualmente sono in lavorazione due nuovi progetti per la primavera e l’estate prossima: restate sintonizzati sui canali social e sul sito www.escapeparkexperience.it per non perdervi le novità.
Stai inoltre lavorando a quattro nuovi allestimenti teatrali.
Il teatro lo respiro 24h su 24h, perchè mi fa stare bene e mi permette di esprimere la creatività, soprattutto a mettermi in discussione e ad imparare anch’io giorno per giorno.
L’esperienza precedente, che mi ha visto regista dello spettacolo teatrale “FAUST” di Goethe, mi ha permesso di sperimentare nuove idee registiche ed ha acceso in me il desiderio di mettermi in gioco anche con altre tipologie di spettacolo.
Per questo motivo, ho deciso di gestire più allestimenti teatrali “sfruttando” il periodo di inattività dei teatri e di conseguenza il maggior tempo a disposizione:
TRE SULL’ALTALENA (commedia di Luigi Lunari), FIORE DI CACTUS (commedia brillante di Barillet & Grédy), IL MARITO SCORNATO (commedia brillante di Molière), I DANNI DEL TABACCO (monologo di Cechov) e TAXI A DUE PIAZZE (commedia brillante di Ray Cooney).
Ma non ci si ferma qui. Ogni giorno è proficuo per pensare e scrivere di nuovi spettacoli, e per questo vi consiglio di visitare spesso il sito www.strebenteatro.it per conoscere tutta l’attività teatrale in programma e le future programmazioni.
Infine, so che si sei già avvantaggiato in qualche modo per il 2026!
Piccolo spoiler: sto riprendendo in mano un mio progetto cinematografico iniziato nel 2014 per il quale ho già scritto una prima stesura di sceneggiatura.
Il soggetto riguarda una vera storia avvenuta durante il terremoto in Friuli del 6 maggio 1976. E’ un progetto ambizioso che richiede molta energia e dedizione, ma i progetti ambiziosi mi stimolano a dare di più, a studiare di più e a fare sempre meglio. Non bisogna mai spaventarsi in merito alle difficoltà che incontreremo nel nostro cammino, perché in realtà sono proprio queste che ci regalano le esperienze più forti e ci permettono di scoprire chi siamo realmente.
Stefano Duranti Poccetti