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SHENG: VI PRESENTO “MORIRE LEGGENDA”

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“Morire leggenda” è l’album d’esodio di Sheng, nome d’arte di Brjan Di Biase. Nato a Ceccano (FR) nel 1998, Sheng all’età di 14 anni approccia il mondo del freestyle come spesso accade, casualmente e per gioco; Ascoltando Hip-Hop sin da bambino, trova la sua dimensione che tanto cercava nel farlo. Nella sua musica viene ispirato dall’attitudine americana, andando a cogliere lacultura dietro genere, in un mix di vissuto personale che lo accompagna dall’inizio del suo percorso, lavorando sempre per dare luce a progetti musicali che vengano ricordati, che abbiano un’essenza propria. Nel 2016 esordisce con il singolo “Siamo in Tanti”, seguito da “10/08”. Calca diversi palchi italiani grazie a hit come “Andale Andale”, “Hombre” e “Safe Zone”, e nel 2019 vince il contest di Honiro Ent a Roma. Il 7 maggio 2021 esce “Morire Leggenda”, primo disco ufficiale, prodotto interamente da Brvss e anticipato dagli estratti “Jetski”, “Libero” e “Andale 2”. Ma conosciamo più da vicino Sheng.

Ciao Brjan, benvenuto al Corriere dello Spettacolo, mi parli di questo tuo album?

“Morire leggenda” come sai è a tutti gli effetti il mio album di esordio. È composto da 11 brani. È un progetto nato in modo molto spontaneo, non è stato progettato per piacere agli altri, ma per piacere a me. Ho iniziato a lavorare a questo disco un anno fa con il mio gruppo Brvss. Abbiamo composto tutti i brani, cercando di fare qualcosa che sia il più possibile piacevole all’ascolto.

Perché si chiama “Morire leggenda”?

Perché in questa frase “Morire leggenda” ci vedo molta grinta, voglia di fare, voglia di affermarsi. Nel bene e nel male è quello che caratterizza la mia vita.

Il fare musica, lo vedi come un lavoro o come passione?

Sicuramente è la mia passione in cui però ci ho messo la mia visione lavorativa. Sto cercando di proiettare questa mia passione in un lavoro. Ho preso sempre la cosa molto professionalmente, già dai primi pezzi. Ovviamente, è un brano molto duro, soprattutto per il genere, che a oggi è comunque di tendenza nel nostro Paese. Sicuramente un genere che oggi è molto seguito. Oggi siamo in tanti, è difficile farsi strada e affermarsi.

Cosa ti dicono le persone che ti seguono?

Devo dire che ho avuto la fortuna di aver avuto supporto e approvazione fin dai primi tempi che ho iniziato. Vivo e ho vissuto persone che mi hanno dato fiducia e credono nel mio progetto musicale. Con il disco sto ricevendo un grandissimo riscontro positivo.

Tra l’altro, sta andando bene anche dal punto di vista di vendite e non ci resta altro che aspettare i live, per ascoltarti e ascoltare i brani di questo disco, sperando ovviamente che la situazione che stiamo vivendo metta in condizione di fare i live a tutti voi artisti e naturalmente che porti un ritorno alla normalità a tutti. Grazie per questo tuo tempo, è stato un piacere. Un caro saluto.

Giuseppe Sanfilippo

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