Marco Auggiero, coreografo e direttore della Mart Dance Company dal 2014

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Ripartono i festival e riapriranno i teatri per la ripresa della danza, auspicata da tutto il popolo danzante in questi mesi difficili dal punto di vista artistico ed economico. Ma finalmente pare che sia acqua passata, soprattutto alla luce del proliferare di eventi su per giù per il Belpaese, con ospiti più o meno conosciuti a calcare i palcoscenici estivi. La nostra lente d’ingrandimento in questa occasione ha puntato Marco Auggiero, coreografo e direttore della Mart Dance Company dal 2014, ensemble già riconosciuto in giro con premi e tournée e che, dopo la pandemia, si appresta a ripartire dai titoli che l’hanno reso noto al grande pubblico ed alla critica. “Human Waren”, “Arranca”, “Acquae Motis”, “Ovo suite” ed “Eco suite” sono i titoli del repertorio della Mart Dance Company, frutto dell’esigenza di liberazione dagli schemi e dalle costrizioni della danza canonica, per approdare ad uno stile ed un linguaggio del tutto personale e all’avanguardia, che ha  permesso  sin qui al coreografo di proporre margini di riflessione inediti, affrontando spesso questioni dal forte impatto umano e sociale. Esplorando la dimensione psico-emotiva dell’essere e sperimentando continue contaminazioni con nuove forme artistiche ed espressive,  la compagnia ha puntato diritto ad una dimensione di teatro totale, dove ogni elemento ha costituito una parte significativa di un disegno globale in questi anni di successi. A leggere e rileggere la storia della Mart Dance Company non sfugge una dimensione trasversale del repertorio, come del resto la stessa formazione cosmopolita del suo fondatore. Basti spulciare il primo posto al concorso coreografico del festival Oriente e Occidente “Danz’è” di Rovereto, senz’altro tra i più prestigiosi d’ Europa, e la Rassegna Danz’è OFF. Viene prodotto dal festival ”Oriente e Occidente” lo spettacolo “Ovo” e nel 2015 è ospite con l’anteprima della nuova produzione presso l’auditorium Melotti di Rovereto in occasione della successiva edizione del Festival stesso. Da quel momento in poi lo spettacolo è stato ospite al Teatro Politeama di Napoli, alla Città della Scienza, presso l’evento DROP, REGATTA (Ischia), Lungomare Caracciolo, all’Arenile Dance Festival, Teatro Cilea, Palazzo Caracciolo, Galleria Borbonica, Teatro Galleria Toledo, MAM e in occasione dell’evento “Eccellenze del Sud”, lo stesso coreografo è stato premiato per il suo lavoro. Successivamenteè andato in scena anche al Teatro Politeama di Napoli in collaborazione con il Teatro di San Carlo. Questa serie di rappresentazioni ha regalato una visibilità sempre più internazionale, annoverando la Mart Dance Company tra le compagnie italiane di elevato interesse culturale dagli Italian Cultural Institute di New York, Londra, San Francisco, Toronto, Edimburgo, Melbourne, Sidney, Vancouver, Nairobi, Dublino e del Guatemala. Ma come si è sviluppata la poetica coreografica di Marco Auggiero? Come ha preso forma attraverso i corpi della sua compagnia? Domande a cui la migliore risposta si può ricercare proprio attraverso la scena, gli spettacoli, le scene e la formazione del suo coreografo. La sua filosofia è infatti il frutto di anni di sperimentazione ed esperienza internazionale. Nasce come liberazione dagli schemi e dalle costrizioni della danza canonica, per approdare ad uno stile e ad un linguaggio del tutto personale e all’avanguardia, attraverso una tecnica funzionale, chiara e visibile. Lo studio è visto come come motore per un flusso di movimento continuo, uso del peso e movimento naturale, fluidità, decentralizzazione, grandi dinamiche e floor work. Una personale cinestetica che non ha mai tralasciato però il virtuosismo tecnico. Il linguaggio delle sue creazioni ha sempre esplorato la dimensione psico-emotiva dei danzatori, spaziando nell’universo umano in tutte le sue direzioni e percezioni. E’ evidente come Marco Auggiero abbia sperimentato continue contaminazioni con nuove forme artistiche ed espressive, portando la coreografia in location e collaborazioni sempre più particolari ed inusuali, evidenziando cosi l’esigenza di coinvolgere lo spettatore in nuovi contesti e scenari non convenzionali. Quelle che si potranno vedere finalmente dal vivo nei prossimi appuntamenti del 4 luglio allo “Stabia Summer Dance”, o all’Arenile Dance Festival” in programma dal 5 al 10 luglio. E poi a seguire il 14 luglio al Teatro dei Barbuti di Salerno, il 25 allo storico Museo di Pietrarsa di Portici ed il 26 luglio al Teatro Nuovo Maschio Angioino di Napoli. Per essere aggiornati sulla tournèe o per conoscere ancora più da vicino Marco Auggiero e la Mart Dance Company è possibile visitare il sito ufficiale https://www.martdance.com/

Massimiliano Craus

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