Cicale è il nuovo singolo di Paul Giorgi

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Esce giovedì 2 settembre 2021 un nuovo singolo del progetto lo-fi che porta la firma de Le Siepi Dischi, in distribuzione Believe. Concluse le vacanze, venite a scoprire un nuovo singolo che ci immerge ancora una volta nella giungla a bassa fedeltà che si contamina di indie-rock, in attesa di un disco di prossima uscita.

Ecco cosa ci ha raccontato!

Cosa ti ricordi dell’estate in cui hai scritto Cicale?

Ciao a tutti. Grazie intanto. Era qualche anno fa. Non ricordo bene se fosse già estate ma ho avuto la percezione che tante cose stessero cambiando. Ero in ‘tumulto’ e ripensandoci è un sentimento che sto portando dietro come una camicia.

Da dove deriva il fascino che ha per te il mondo animale?

Credo dall’infanzia. Da piccolo giocavo spesso ad associare il volto delle altre persone a una sorta di discendenza animale. Ma in qualche modo mi hanno attratto anche i loro colori, la loro sincerità, il loro mistero. In casa c’erano sempre dei libri e ricordo che rimanevo a guardare le figure di animali e panorami esotici (come il mahabharata che sfoglio nel videoclip di Tigre).

Cosa puoi anticiparci del tuo disco di debutto in uscita per Le Siepi Dischi?

Che sarà colorato, curato di molto amore, che ancora non ho finito di registrare e non vedo l’ora di pubblicare. Saranno animali. Ma forse lo avevate già capito?

La connessione con il progetto di Giorgio Poi, come dicono alcuni, c’è?

Stimo davvero il Giorgio nazionale, anzi, già trovo incredibile essere accostato a lui. Ma ascolto tanta musica e rispondendo a voi, non sono connesso, non vedo cavi uscire dal mio corpo e andare chissà dove. Se volete vederci una connessione però fate come vi pare.

Ci descrivi una tua giornata tipo? Cosa c’è oltre la musica?

La mia giornata è parecchio influenzata dal tempo che è fuori dalla finestra. Passo del tempo sul pc perché sono un po’ nerd. Ma se c’è il Sole trovo difficile stare in studio a registrare. Magari lo faccio lo stesso ma non sono tranquillo. Ascolto musica. Guardo parecchi film. Passeggio. Qualche mese fa ogni tanto giocavo a Rocket League la sera, ci giocherei ancora ma non ho voglia di accendere la x.

Cosa ti ha lasciato il periodo del Covid e in che modo ti ha influenzato?

Mi ha lasciato sicuramente diverse cose, così come credo a tutti. Alcune verità non indifferenti che gravano sulle spalle che ci ricordano che gran dono fragile e misterioso sia la vita.

Morgana Grancia

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