“Il nodo”. Un’opera di grande impatto emotivo, una narrazione che è tanto elegante quanto agghiacciante

Data:

In scena il 9 dicembre 2021 al “Cinema Teatro Solvay” di Rosignano Marittimo (Li)

Il nodo nato dalla creatività della drammaturga americana Johanna Adams che da tempo è ormai considerata una delle più interessanti autrici della nuova generazione, vincitrice nel 2011 del Princess Grace Award New Dramatists.
Nel 2012 dopo il debutto, è stato messo in scena da oltre 40 produzioni americane, toccando numerose città, tra cui New York, Philadelphia, Chicago, Dallas, Houston, Berkeley e Los Angeles. Nel 2013 ha ricevuto una menzione speciale dalla Steinberg American Theatre Critics Association.
Lo Washington Post ha così scritto del Nodo:
“un’opera di grande impatto emotivo, una narrazione che è tanto elegante quanto agghiacciante.”
Lo Washingtonian scrive:
“profondi interrogativi sulla genitorialità e l’istruzione e documenta la forza viscerale della maternità.”
Il testo è stato tradotto da Vincenzo Manna e Edward Fortes con la regia di Serena Sinigaglia, ed ora la trama: tragicamente sempre attuale.
La scena si svolge in un’aula di una scuola pubblica. È l’ora di ricevimento per i genitori per un’insegnante di una quinta classe elementare. L’insegnante è nervosa la sua mente è distratta per l’attesa di una telefonata che mai non arriva. Al colloquio si presenta la madre di un suo allievo perché ha chiesto un’udienza. La donna Vuole parlarle, avere delle delucidazioni. la madre è scossa, suo figlio alcuni giorni prima è stato sospeso dalle lezioni, ed è tornato a casa pieno di lividi. La signora è affranta e vuole assolutamente sapere cosa è successo. E finalmente sciogliere questo nodo, solo con le mani della verità. Perché cercare la verità è l’unica possibilità a cui aggrapparsi nel vivere. Tra l’insegnante e la madre c’è un confronto durissimo che finalmente darà un senso al dolore, allo sbigottimento e al loro scambievole, asfissiante senso di colpa. Il ragazzo è stato vittima di bullismo? O era lui stesso il molestatore? Il dialogo tra le due donne porterà alla luce le inquietudini quotidiane che si vivono nel mondo della scuola e il complicato rapporto che lega la scuola con le famiglie.
La regista Serena Sinigaglia parla così del suo spettacolo:
“‘Il nodo’ non è semplicemente un testo teatrale sul bullismo (il che, comunque, basterebbe a renderlo assolutamente attuale e necessario), è soprattutto un confronto senza veli sulle ragioni intime che lo generano. Osa porsi le domande assolute come accade nelle tragedie greche, cerca le cause e non gli effetti.”
E poi continua:
“Esistono conflitti che non possono più essere sciolti, ma solo recisi. E dunque: non bisognerebbe mai trovarsi in circostanze tanto estreme da risultare irrecuperabili.”
Lo spettacolo ben diretto da Serena Sinigaglia e sublimato dalla bravura di Ambra Angioini ed Arianna Scommegna ci trasmette l’eterno conflitto e la non comunicabilità tra genitore e figlio, tra la scuola e la famiglia e il bullismo. La drammaturgia entra con maestria dentro il cuore di un eterno conflitto irrisolto.

Giuliano Angeletti

“IL NODO”
di Johnna Adams
traduzione di Vincenzo Manna e Edward Fortes
con Ambra Angiolini e Arianna Scommegna
regia Serena Sinigaglia
musiche Mauro Di Maggio e Luna Vincenti
scene Maria Spazzi
costumi Erika Carretta
light designer Roberta Faiolo
produzione Società per Attori e Goldenart Production

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