UNA DOLCE OASI DI CORTESIA E DI BUONE MANIERE PER RELAZIONI EFFICACI E COSTRUTTIVE
Tredicesimo appuntamento,
Si continua a parlare di STILE, dell’abbigliamento e della loro importanza in ambito personale e professionale.
L’abbigliamento, il modo di truccarsi o di sistemare i capelli non devono essere considerati una frivolezza, una vanità o persino una superficialità.
Il tuo aspetto deve esprimere il diamante che sei e che sai di essere. Perché l’immagine ti racconta e ti dipinge.
La sua cura esprime il valore che attribuisci a te stessa e quanto siano importanti le diverse situazioni e le persone che incontrerai.
La tua immagine comunica e interagisce con chi ti circonda.
Continuo a trattare gli stili di abbigliamento.
ANDROGINO o GENDERLESS
Molti si confondono nel considerare il look androgino come fosse un travestitismo i crossdressing.
Lo stile androgino attinge sì al guardaroba maschile, ma senza rinunciare alla femminilità. In un guardaroba androgino non mancherà mai dei pantaloni, seguito da camicie e giacche.
Abbandonate tutte le distinzioni tra abbigliamento maschile e femminile, quindi anche nella moda si sono superate in nome della libertà d’espressione. La fluidità di genere non è solo più una vera tendenza, ma è lo specchio dei cambiamenti della società e del mondo.
Androgino detto anche genderless, attuale e apprezzatissimo dai giovani che forse, lo sentono più affine a se stessi e a un nuovo mondo libero dalle etichette. Questo stile rinasce, perché non è uno stile nuovo, dal desiderio di sentirsi liberi di indossare ciò che si desidera e ciò che fa star bene.
È un look originale, elegante, come già detto, non è uno stile recente, ma che ripercorre la storia degli outfit più belli delle dive di tutti tempi. Si gioca con capi d’abbigliamento di lui e di lei, perché emerga uno stile ambiguo e, proprio per questo, molto sensuale e considerato molto elegante e raffinato.
Sfrutta alcune caratteristiche comuni:
. pantaloni con taglio maschile;
. giacca over;
. total look;
. make-up marcato;
. capelli raccolti o tirati.
Con un outfit così maschile, saranno gli accessori e il make-up che emergeranno in tutta la loro femminilità.
Ed i colori? Sapevi che ce ne sono alcuni che rendono maschile il tuo stile? Quindi, quali adottare?
Lo stile androgino prende piede con Louise Brooks, ma trova la sua massima espressione a partire degli anni ‘50 con Judy Garland e poi Twiggy, la top model.
Queste icone di stile sceglievano alcuni particolari colori, oltre al tailleur maschile in bianco e nero, queste dive sfoggiavano colori freddi e particolari sfumature che davano molto glamour come:
. grigio;
. blu;
. verde oliva;
. beige;
. marrone.
I colori scelti sono molto formali, classici, a tratti rigidi. Hanno l’obiettivo di ispirare austerità sensuale e colma di fascino che attraggono. Come ricreare questo stile?
Non solo i colori sono importanti per ricreare un look genderless, ma sono importanti la scelta di tessuti e soprattutto i modelli utilizzati. Quindi, completi gessati, rigidi e opachi delineano la figura e slanciano la silhouette:
. capotti dritti;
. camicia bianca;
. gilè;
. papillon e cravatta;
. blazer over;
. pantaloni a palazzo;
. cappelli maschili;
. borse a mano;
. mocassini stringate.
Come potete vedere, gli accessori tipicamente maschili, fanno da padrone come già detto come, borse a mano, cappelli a tesa larga o cinture in cuoio, una cravatta, papillon e un paio di bretelle. Ai piedi scarpe stringate o francesi, come borse “doctor bag”dutch per un effetto “andro-chic”.
Senz’altro è un look facile da creare, che sembra non stancare mai, rinnovandosi continuamente. Ideale per una donna dal temperamento forte, sofisticato sensuale ed elegante.
“Una donna in un cappotto maschile è molto più sensuale di una donna in abito da sera”.
Giorgio Armani.
👉 vi aspetto mercoledì prossimo per continuare a parlare di stile e di bellezza.
Adriana Soares