Dal 10 al 13 febbraio 2022 al Teatro Litta di Milano
“Ogni riferimento a persone o fatti realmente accaduti è puramente casuale”.
Ecco, proprio no. La frase che ritualmente chiude gli spettacoli non si applica infatti all’ultimo lavoro teatrale di Cinzia Spanò.
Il Condominio (“uno spettacolo superficiale con qualcosa da dire”), in scena dal 10 al 13 febbraio al Teatro Litta di Milano (nella suggestiva sala La Cavallerizza, con soffitto a travi e pareti di mattoni a vista) è infatti un one woman show che prende spunto da una situazione reale.
Inserita letteralmente a forza in una delle tante chat che tormentano le nostre giornate, quella del proprio condominio, attraverso la messa in scena impietosa e fedele (nulla è inventato, purtroppo) dei vari messaggi, la protagonista mette in luce il microcosmo di una realtà piccola e a suo modo vivace, una colonia di sociopatici, che rispecchia dinamiche e frustrazioni della società intera. (Non a caso, l’immagine che fa da sfondo costante allo spettacolo è una persona a cavallo di un Prozac).
Nella chat sono attivissimi alcuni condomini che, con sprezzo supremo della logica e ancor di più della grammatica, instancabilmente segnalano episodi gravissimi: rifiuti mal separati, oggetti abbandonati indebitamente, piccoli vandalismi sull’ascensore, movimenti inquietanti di personaggi sconosciuti. In questa ridda di futilità elevate alla massima considerazione, prevalgono sospetto e delazione, nei confronti degli ultimi arrivati, degli stranieri, di chi non è attivo sulla chat. Le investigazioni alla ricerca del Colpevole di Turno sono accurate, ossessive e dissennate, fino a quando l’irruzione della realtà (una ammissione di colpa, un semplice suggerimento di buon senso) spegne bruscamente la concitazione degli scambi, che riprendono vivacità alla creazione di un nuovo casus belli.
Concepito in tempi di pandemia e di isolamento (gli attori non lavorano in smart working), lo spettacolo ne rivela angosce e bizzarrie (se non si può uscire di casa, saper redigere efficacemente la lista della spesa è requisito indispensabile per la legge darwiniana secondo cui sopravvive chi meglio sa adattarsi ai cambiamenti).
In un efficace e brillante alternarsi di registri recitativi, che tengono ben viva l’attenzione per più di un’ora, Cinzia Spanò intreccia i temi alti della pandemia, della angoscia con le piccole e incistite nevrosi della convivenza condominiale.
Infastidiscono dunque e vanno scoraggiati i “rumori sommamente molesti” di chi fa l’amore. Sono invece irrilevanti le liti familiari, che a volte sfociano in maltrattamenti nei confronti delle donne.
Si ride spesso, con intelligenza e amaramente, nella descrizione impietosa di questa cacofonia di comportamenti miopi e intolleranti.
Tuttavia Cinzia Spanò, femminista attiva e co-fondatrice della associazione Amleta, per il contrasto alle disparità e alla violenza nel mondo dello spettacolo, apre spiragli di luce e speranza.
Non esistono infatti solo le meschinità nella chat: si fa viva una maggioranza di condomini, fino a quel momento silenti, con messaggi di buon senso e sentimenti.
Un episodio personale di solidarietà umana tra donne conferma ancora una volta che si arricchisce non solo chi riceve, ma anche chi dona.
La chiusura è un messaggio di quella speranza virtuosa che si coltiva con la solidarietà reciproca, perché da soli, qualcuno lo ha imparato, non ci si salva.
Guido Buttarelli
MTM Teatro Litta di Milano sala La Cavallerizza dal 10 al 13 febbraio 2022
Il Condominio uno spettacolo superficiale con qualcosa da dire.
di e con Cinzia Spanò
aiuto regia Valeria Perdonò light designer Giuliano Almerighi
realizzazione video Lucia Rho
con il ringraziamento a Nicola Stravalaci, Marcela Serli, Andreina Gentile.