Al Teatro Manzoni di Roma fino al 17 aprile 2022
Giunti ad un certo punto della nostra vita occorre fare un consuntivo di come ce la siamo passata , di quello che abbiamo realizzato ed allora ecco che, come il nostro sommo padre della lingua italiana insegna, il fervido e geniale autore Mauro Graiani ha lavorato su tale argomento per tre belle, stupende per le loro capigliature, attrici che rappresentano il gentil sesso impegnato in tre diversi settori sociali, cui non è andata bene l’iniziale carriera professionale ed artistica dopo la scuola che avevano con diversi risultati frequentato insieme. La cantante degli anni Ottanta che non ha riscosso molto successo con le sue allegre canzoni, che un dito freneticamente agitato accompagnava, è Susanna, soprannominata “ Susy Whiteflower”, che è rimasta non solo senza lavoro, ma anche a corto di denaro per cui non può pagare le bollette della luce, che presto le verrà tagliata e perciò è costretta ad affittare due stanze a due donne più giovani di lei, in cui a poco a poco queste scoprono una loro cara compagna di classe che non hanno dimenticato e che sono ridotte a servire come cuoca ed immigrata tutto fare non potendola pagare, in quanto stanno peggio di lei. Se la pimpante e dinamica Patrizia è la padrona di casa restata con soli c 700 “followers”, Carola è Matilde Brandi statuaria con fulva chioma e slanciate gambe cui non è andata bene poiché è stata abbandonata dal marito Gustavo dal quale aveva avuto due figli per una amante più giovane e per “Sbarcare il lunario” deve fare il “catering” producendo sfiziose ricette a casa, mentre Milly è la spumeggiante Milena Miconi, che impersona la centralinista delle “chat” erotiche per arrotondare le mensilità giacché come docente di Storia e Filosofia è solo precaria, avendo perso il ruolo quando s’è messa con un terrorista giamaicano arrestato per contrabbando d’armi, che per poco non inguaiavano pure lei. Insomma hanno avuto tutte esperienze negative, come allorché sono state in vacanza a Londra dove hanno mangiato funghi allucinogeni e sono state pure rapinate, anche se Susanna è stata “galeotta”, similmente al libro epico di Lancillotto e Ginevra che Paolo e Francesca stavano leggendo nel momento in cui furono sorresi da Gianciotto storpio. Nel raccontare le loro disavventure sono scatenate con la loro simpatica goliardia satirica e fanno a gara per chi seduce di più umoristicamente il pubblico, distinguendosi per le sue schizofreniche, neurologiche, nevrosi e turbe psichiche la vulcanica Carola della Brandi che scuce furasticamente tutti i cuscini del salotto, specie nello scoprire inaspettatamente che la prima a cornificarla con Gustavo è stata proprio Susanna. Durante il loro disquisire e “civettare” sopraggiunge la nipote in erba, 25 anni, di Susy che è a Roma per lanciare un suo libro sull’estetica femminile ed è una “blogger” che lavora per tre aziende con ricca remunerazione, tanto che da una sola di queste incassa 16.000 Euro a settimana, come rivela con sicumera personale a Carola che la rimprovera di perdere tempo in banali quisquilie a scapito della cultura. A questo punto le tre capiscono che hanno sbagliato tutto che il mondo è dei giovani e ciò trova conferma nell’enorme rilevanza internazionale che la studentessa svedese Eva Thunberg s’è conquistata, rinunciando ad affermarsi nella carriera scolastica. Il mondo sta diventando sempre più virtuale ed informatico, come dimostrano tutti coloro che con l’ applicazioni tecnologiche stanno facendo fortuna, grazie pire a Steve Jobs. Un esempio potrebbe essere, uno per tutti, quello di Chiara Ferragni, che tuttavia in questa settimana ha dovuto preoccuparsi dell’operazione al tumore del pancreas del marito Fedez. La fanciulla non impiega molto a comprendere la situazione delle tre e propone loro d’ingegnarsi per mettersi in mostra in occasione della firma del suo nuovo testo : Susy dovrà cantare, Carola preparare il rinfresco esibendosi soltanto con le sue mutande e Milly farsi apprezzare per la sua presentazione dotta del volume della ragazza, anche se poi sbaglia padiglione e finisce in una pubblicità di macchine che poi la lasceranno a Vigna Clara e da lì dovrà tornare a casa a piedi del tutto sbronza. Lo stratagemma della nipote per aiutare la zia Susy e le sue briose, scatenate, amiche dal passato fallimentare, riesce come inaspettato “Deus ex machina” euripideo, avendo intuito la difficile situazione in cui si trovano e l’arguta “influencer” consegue dunque un doppio successo pieno : vende in gran quantità il suo ultimo libro firmandolo e ribalta la critica condizione monetaria delle tre donne, facendo avere loro quel godimento della vita che fino ad allora era mancato e che le fa sentire gioiosamente realizzate. Susy vede crescere in maniera impressionante il numero dei suoi “ follower” e riprende l’incisione delle canzoni, Carola riceve una notevole richiesta di cibi in catering e Milly comporrà un testo culturale consono alla sua preparazione dottorale Storico -. Filosofica. Nella nostra esistenza c’è pertanto sempre l’opportunità di cogliere la vetta delle nostre aspirazioni e realizzare i sogni cullati ,nonostante i naufragi cui s’è andati incontro. “ Non è mai troppo tardi per conseguire quello che si sarebbe voluto essere!”. La regia psicologica in chiave di spassoso intrattenimento è di Luca Pizzurro. Lo spettacolo sarà replicato al Manzoni fino al 17 aprile.
Giancarlo Lungarini
