Dal 25 al 27 marzo 2022 al teatro Valli di Reggio Emilia
Il Barbiere di Siviglia prodotto da Fondazione I Teatri Reggio Emilia e Teatro Pavarotti di Modena è una “follia organizzata e completa”, per utilizzare una celebra frase con cui Stendhal descrive l’abilità compositiva e teatrale di Rossini e delle sue opere buffe.
Un grande e colorato ingranaggio ad orologeria pensato per stupire e divertire.
L’opera è stata accolta da un pubblico gremito al teatro Valli di Reggio Emilia, una pazzesca e colorata messa in scena adornata da voci sublimi e da un canto angelico…
Il barbiere di Siviglia è sicuramente un perfetto mix tra aulico e pop, diverte e intrattiene, tanto da non far percepire le 3 ore di durata di spettacolo.
Gioca ma non trascura mai quel meraviglioso artigianato, rispettando la grande “tradizione italiana”.
Bella voce e buona tecnica mostrano sia Simone Del Savio nei panni di un Figaro toreador, sia Michela Antenucci in quelli di una Rosina tutta pepe.
Piacevole e appropriato l’Almaviva di César Cortés, e ben delineati il Bartolo dell’energico Pablo Ruiz e il Basilio di un coriaceo Guido Loconsolo (che non manca l’appuntamento con la cavatina “della calunnia”).
Completano la compagnia, da ottimi comprimari, Ana Victoria Pitts e Alex Martini, rispettivamente Berta e Fiorello/Ufficiale.
Si fa piacere anche la direzione di Leonardo Sini, che guida la Filarmonica dell’Opera Italiana “Bruno Bartoletti”, il coro Claudio Merulo e la compagnia tutta su tempi briosi e contrasti timbrici ben dosati.
Marco Assante