Esce venerdì 8 aprile 2022 (in distribuzione Artist First) “L’abbandono“, l’EP di debutto de Ilmostrodellaband. É finalmente svelato il mondo del progetto solista di Tiziano Piu che si compone di cinque tracce di un alternative rock disturbante, con il vanto della produzione di Kazemijazi. Il disco spazia dall’elettronica anni’80, all’indie rock ’90 guardando però ai giorni nostri. I brani sono molto autobiografici, legati a sentimenti, emozioni, sensazioni, vicissitudini dell’autore.
Ecco cosa ci ha raccontato!
Cosa puoi raccontarci degli altri musicisti che hanno lavorato con te al disco?
Questo Ep e stato suonato per intero da Kazemijazi, polistrumentista/ artista/ producer che vive a Londra.
Ha fatto un lavoro grandioso a mio parere, suonando un po’ di tutto e usando l’elettronica. Questa volta ho deciso di non suonare , gli avrei dato il mio marchio e non volevo. Non so se succederà in futuro, però in questo Ep avevo questa intenzione e sono riuscito a ottenere qualcosa di diverso.
Cosa ti ha spinto a diventare un solista? Come sono finite le tue esperienze musicali precedenti? Ti manca mai avere die compagni di viaggio?
Mi ha spinto a diventare solista la vita che conduco. Sono molto impegnato privatamente e avere un gruppo presuppone essere sempre pronto per gli altri. Essendo solista mi organizzo come e quando voglio. Le mie vecchie esperienze sono finite perché non sono mai state prese troppo sul serio, non c’era un impegno forte comune. Fortunatamente anche essendo solista ho sempre avuto qualcuno che mi segue nelle mie follie.
Qual è la tua formazione musicale? Si può fare musica senza studiare?
Nessuna formazione. Ci ho provato, sia con il canto che la chitarra ma ho sempre mollato. Non sono fatto per studiare musica, non mi ritengo un buon musicista e neanche un cantante. Ho la passione della scrittura, quello si. La mia più grande soddisfazione è scrivere, comporre belle canzoni. Mi piace poi terminare i miei progetti e a quel punto sfrutto la mia voce e le idee che mi vengono musicalmente.
Si può fare musica senza studiare, però bisogna avere una certa predisposizione e impiegare del tempo, essere creativi.
C’è qualcosa in particolare dei tuoi ascolti recenti che ti ha influenzato?
Ho rispolverato molta discografia di Franco Battiato, penso mi abbia influenzato parecchio ultimamente.
Cosa consiglieresti a chi ha un blocco creativo?
Fermarsi, tutto generalmente ritorna. Bisogna aspettare il momento giusto. Altrimenti rischiamo di fare delle cose molto diverse da quello che siamo e quindi essere poco sinceri.
E ora che cosa accadrà?
Succederà che continuerò a comporre nei momenti di forte ispirazione e sognare come ho sempre fatto.
Morgana Grancia