Dalla moda alla televisione passando per i social network, senza mai abbandonare il percorso di studi e il desiderio di diventare (il prima possibile) un avvocato. Quella di Margherita Schirinzi, nata nel Principato di Monaco ma ormai stabilmente trasferitasi in quel di Roma, è una storia che intreccia fascino, femminilità e cervello, una bella storia che può essere di esempio a tante altre. Se da piccola il suo sogno era quello di diventare un’attrice affermata, Margherita oggi è modella, fotomodella e influencer, con qualche esperienza vissuta sui canali nazionale della televisione. Non solo: nella sua vita ha lavorato nei più importanti locali della Penisola italiana, è stata ragazza immagine per l’Inter e ha stregato il popolo del calcio che le riserva likes e commenti anche da parte di giocatori che vestono (o hanno vestito) le maglie delle Nazionali. “Ma io resto la ragazza di sempre – si racconta – Sono determinata, ambiziosa, anche un pizzico testarda e ostinata. Ma oltre all’aspetto fisico, a cui tengo particolarmente, sono la testa, i comportamenti e gli atteggiamenti a fare la differenza. L’aspetto fisico può essere una marcia in più, ma la benzina nel motore sta tutta in come si è”. Ed è su questo che Margherita ha puntato, un mood che le ha permesso di conquistare i riflettori…
Come inizia il tuo percorso nel mondo dell’immagine?
Ci sono entrata fin da giovanissima, innanzitutto lavorando per le più prestigiose discoteche italiana, poi collaborando con l’Inter, anche se la squadra del cuore è la Lazio! Sono tifosissima dei biancocelesti, sono spesso allo stadio Olimpico per tifare i ragazzi, la Lazio è davvero una fede…
Anche per questo motivo, Margherita Schirinzi si conquista likes e follow dal mondo del pallone!
Proprio così! Ho amicizie nel mondo del calcio e mi accorgo di essere… seguita da alcuni dei più forti calciatori che militano in serie A o nelle altre maggiori serie europee. Questo mi fa piacere, significa che il mio personaggio piace!
Torniamo al lato immagine. Non solo presenza nei locali…
Ma anche una straordinaria opportunità che mi ha portata nelle scorse stagioni sulle reti Mediaset. Ho avuto la fortuna di vivere un mondo affascinante, nel quale ci si sente importanti, ma dove occorre fare attenzione alle molteplici insidie che possono travolgere chi non ragiona con la propria testa. La tv ha fascino, tant’è vero che mi piacerebbe l’idea di vivere un reality in prima persona… ma ripeto che occorre sapersi destreggiare fra le persone che si incontrano in questo mondo e occorre mantenere la retta via.
Al proposito: tu hai rifiutato una importante trasmissione tv per via… degli studi.
Proprio così: per tre volte mi è stato proposto di partire per immergermi in uno dei più importanti reality in onda in Italia, per tre volte ho rifiutato avendo da dare un esame all’Università. Quando dico che voglio diventare un avvocato, non lo dico tanto per dirlo…
Il tuo percorso fotografico, invece, procede a gonfie vele.
Ho realizzato numerosi shooting con fotografi professionisti e con aziende che mi hanno scelta come loro ambassador. Ho avuto l’onore di posare per uno straordinario artista dell’immagine come Alberto Buzzanca, le sue immagini mi emozionano. Mi sono sempre messa in gioco con la mia sensualità nella certezza che l’intesa fra modella e fotografo determina la buona riuscita del progetto. È chi sia dietro l’obbiettivo che ha il compito di esaltare pregi, stati d’animo, pose. E le collaborazioni migliori, come ovvio che sia, arrivano quando il fotografo già ti conosce…
Oltre all’immagine, cos’altro vuoi trasmettere di te stessa?
Voglio veicolare l’importanza di essere una donna in carriera ma indipendente, senza vincoli imposti da altre persone. Voglio abbattere questi schemi sociali, dimostrare che una donna è realizzata anche quando sta bene con se stessa, senza necessariamente avere al proprio fianco qualcuno. Che sia la moda o l’avvocatura, è fondamentale raggiungere i propri obiettivi: un’idea che mi appartiene e che voglio trasferire a chiunque veda le mie immagini o mi segua sui miei profili social.
Luca Fina
