In scena il 24 e il 25 giugno 2022 al “Teatro Romano” di Verona
Angelo Pintus nato dalla fucina di “Colorado” ha subito spiccato il volo verso il successo diventando in breve tempo uno dei comici più amati del mondo dello spettacolo. Nel suo show il comico triestino si mette a nudo raccontando la parte più intimistica della sua vita, trasformando tutti gli intoppi quotidiani in nuove ed esilaranti riflessioni fatte non solo di imitazioni ma anche di particolari nuove verità.
La sua cosmica positività ci insegna come prendere la vita prendendo come esempio le parole di Italo Calvino. Il grande narratore diceva:
“Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”.
La scena che ospita il giovane mattatore è minimale. Solo una poltrona in pelle e una lavagna dove con cura vengono ricordati agli spettatori i numeri e i fatti sono il vicolo che lega e trascina il pubblico dentro il vortice di comicità che l’artista trasmette.
Angelo Pintus dice del suo spettacolo.
“Cosa ci nascondono e perché, ma soprattutto chi? Dove ho messo le chiavi della macchina? Chi è il mio vero padre, ma soprattutto dove ho messo le chiavi della macchina?! C’è confusione, sarà perché ti amo?
Sì, assolutamente o forse no? Qual è la vera risposta ad una domanda che forse non esiste. Ora vi starete chiedendo “ma cosa diavolo c’è scritto?” beh è la stessa domanda che mi sono fatto io rileggendolo.
Non vi dirò di che cosa parla questo spettacolo, se volete venire venite, altrimenti Bau. Ricordo a tutti gli adulti che è assolutamente vietata l’entrata in teatro per chi arriva in monopattino. A tutto ci deve essere un limite”.
Angelo Pintus con grande capacità creativa entra dentro il cuore dello spettatore che affascinato partecipa e si entusiasma esaltato dalla comicità senza tregua e trascinante.
Giuliano Angeletti