Enrico Caruso, i cento anni di un grande cantante

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I cento anni di Enrico Caruso non potevano passare inosservati a Napoli ed infatti in piazzetta Salazar, nel meraviglioso giardino storico dell’ISIS “Boccioni-Palizzi”, ecco svelato il programma di questa intensa giornata. Un 9 giugno ricchissimo, intanto con l’apertura straordinaria del MAI – Museo Artistico Industriale di Napoli dalle 10 alle 13 nel bel mezzo del Maggio dei Monumenti. Un’occasione imperdibile per scoprire, valorizzare e promuovere le bellezze stipate nelle sale del Museo nato sotto l’ala protettrice del genio di Filippo Palizzi. Ma la cornice più pertinente di tutte non poteva che essere quella musicale per il grande Enrico Caruso ed i suoi estimatori non saranno certamente traditi. Domani sera infatti dalle 18 è previsto il concerto conclusivo del progetto dedicato al tenore Enrico Caruso, rivolto agli studenti dell’ISIS “Boccioni-Palizzi” e fortemente voluto dal comitato per celebrazioni dei cento anni dalla scomparsa del tenore napoletano, con il patrocinio del Comune di Napoli. Gli studenti, guidati dai loro docenti e da esperti di chiara fama, hanno affrontato il repertorio carusiano, con uno sguardo sia al mondo del melodramma, sia alla canzone classica napoletana, che Enrico Caruso portò all’attenzione del grande pubblico internazionale. Il percorso ha previsto seminari, visite guidate e momenti laboratoriali di studio delle partiture strumentali e vocali orchestrate per l’occasione da Antonello Paliotti e che verranno in questa occasione presentate al pubblico. Sono previsti interventi degli allievi dell’indirizzo coreutico e, a seguire, una sfilata di abiti realizzati dall’indirizzo moda del Boccioni-Palizzi e la presentazione dei lavori realizzati dagli studenti degli indirizzi artistici dell’Istituto. Il programma del concerto prevede spartiti di Giacomo Puccini “Sogno d’or”, “Presentimento” di EA Mario  e “Cardillo” di compositore anonimo con orchestrazione di Riccardo Del Prete; “Palomma ‘e notte” di Francesco Buongiovanni e Salvatore Di Giacomo” con orchestrazione di Davide D’Alò; infine “I’ te vurria vasà!” di autori vari, “Crucifixus” da la “Petite messe solennelle” di Giacomo Rossini, “Adorables Tourments” di Richard Barthelemy ed Enrico Caruso, “A vucchella” di Gabriele D’Annunzio e Francesco Paolo Tosti, “Caruso” di Lucio Dalla ed il “brindisi” tratto da “La Traviata” di Giuseppe Verdi, tutti con l’orchestrazione di Antonello Paliotti. Un programma mozzafiato allestito al chiaro di luna nel centro storico di Napoli, alle spalle di Piazza del Plebiscito con l’estro delle nuove generazioni made in “Boccioni-Palizzi”. Del resto basta dare un’occhiata alla rassegna stampa del sito ufficiale https://www.boccionipalizzi.edu.it/index.php/press2 per rendersi conto delle innumerevoli attività premiate ovunque dai talenti diretti da Paola Guma, instancabile dirigente di più di mille artisti in erba al cospetto, stasera, del gigante Enrico Caruso visto e rivisto in tutte le sue sfaccettature artistiche e culturali. Un modo come un altro di insistere nella cultura a tutti i costi, premiando la bellezza e la giovinezza, valori aggiunti di un’istituzione sempre più al passo con i tempi con la direzione di Paola Guma sostenuta da uno staff di dirigenza impegnato a far crescere la storica fucina di talenti del “Boccioni-Palizzi” di Napoli. Non dimentichiamo l’ultimissimo riconoscimento che questa stessa redazione ha voluto riconoscere alla redazione del “Giornale macchiato”, istituita proprio presso l’ISIS “Boccioni-Palizzi”, per il merito giornalistico con quattordici studenti premiati per la sensibilità, la professionalità e l’abnegazione al lavoro.

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