Due mondi, quello della musica e quello della fotografia, prima rigidamente divisi ed ora magnificamente uniti, interpretati da una ragazza che è al tempo stesso bassista, autrice, fotomodella e artista. Chiara Giustiniani ha preso le sue due più grandi passioni, le ha coltivate, le ha trasformate in un lavoro a tempo pieno e, da qualche tempo a questa parte, le ha sovrapposte in una mescolanza più unica che rara. Così, sul palco, sprigiona femminilità mentre con la Moonskin (https://www.instagram.com/moonskin_tribute) – tribute band dei Maneskin – fa impazzire i fan che li seguono e lei, novella Victoria dei Maneskin, stuzzica e intriga con outfit che concedono qualcosa alla vista. Poi, smessi i panni della musicista, eccola salire sul set dove pose e sguardi sono armoniosi come la più dolce delle sinfonie possibili, ma il suo corpo è anche pronto a trasformarsi e ad osare, proprio come quel rockandroll che si prende tutte le attenzioni. Insomma, raccontarla non è facile. Chiara ha 26 anni, nata e cresciuta a Roma, prossima a laurearsi in Basso elettrico, reduce da un’estate intera in Tour con la tribute band di cui è un componente fondamentale. Nel mentre, compone musica progressive, dove rock e metal si fondono in una musica caratterizzata da tempi e ritmi complessi e da interazioni fra strumenti che vanno a comporre brani lunghi e articolati. “Quando sarò pronta e avrò un contenuto che mi soddisfa, lo proporrò al pubblico” promette lei che si è tolta lo sfizio, con i Moonskin, di finire sulle reti Rai proprio per tributare onori e gloria a Damiano & Co., da cui traggono ispirazione. Del suo rapporto con la musica si potrebbe dire altro: insegna, suona, è stata fra le cento musiciste selezionate per un video Disney (“Ho suonato a due passi da Natalie Portman, un autentico brivido di adrenalina”) ed ha iniziato ad avvicinarsi al basso per puro caso. Tutta “colpa” di un ex fidanzato che gliene regalò uno e fece scoccare la scintilla al primo tocco. Ma c’è un altro mondo da raccontare. Chiara da un paio di anni è una fotomodella con centinaia di shooting in curriculum, con trasferte in tutta Italia e con scatti capaci di emozionare per sensualità e concettualità.
Come nasce questa avventura?
Partiamo con una premessa: penso che i social network siano comodi e immediati, ma al tempo stesso contengano elementi negativi per il progresso della nostra società. Io sono sempre stata molto insicura del mio aspetto fisico, finchè un giorno decisi di postare una fotografia che mi ritraeva e della quale mi piacevano colori, luci, atmosfere. La pubblicai e con sincero stupore iniziai a vedere un fiume di likes… lo stupore iniziale si trasformò in voglia di fare! Ho scelto di coltivare questa passione, ho cercato fotografi che fossero in grado di guidarmi in questo percorso e per mesi mi ci sono dedicata apprendendo nozioni, tecniche, pose.
Il risultato è stato straordinario.
Lentamente… la fotografia si è trasformata in un lavoro! Ho scattato in giro per l’Italia, ho scoperto luoghi da favola capaci di lasciare a bocca aperta, ho posato in un laghetto color turchese a due passi dall’Aniene, sul tetto di un edificio abbandonato o in quel di Roma con indosso soltanto un impermeabile. Ogni volta, ho provato adrenalina e soddisfazione per il risultato finale. È questo che mi spinge a proseguire!
Anche perché, come ripeti, la foto più bella è quella che devi ancora fare…
Proprio così, e quindi non vedo l’ora di posare e sperimentare! Sono a mio agio col mio corpo, non mi imbarazza mostrarlo, mi piace condividere ciò che mi piace con i miei fans, dando loro l’opportunità di vedermi… nelle situazioni più differenti. Ma la differenza penso la facciano la mia semplicità e la mia professionalità: ho speso tempo ad imparare tutto ciò che sta dietro un singolo scatto, oggi mi sento sicura e in grado di contribuire alla realizzazione del progetto che il fotografo ha in testa. Perché poi, diciamolo, una parte decisiva ce l’ha la capacità di chi scatta di far sentire la modella a proprio agio…
Nel mentre, hai iniziato a unire fotografia e musica.
Proprio così: posare con il basso e null’altro addosso è stato strano ma è il mio segno caratteristico: musica, fascino, immagine! E pensare che ho sempre badato a dividere rigorosamente questi due mondi. Pensavo dovessero viaggiare paralleli: chi mi conosceva come musicista, non doveva sapere nulla della mia carriera da fotomodella… e viceversa! Poi, finalmente, ho capito che tutto questo era sbagliato. Victoria dei Maneskin è stata decisiva in questo senso. Ho capito che dovevo andare oltre i limiti culturali che mi erano stati imposti, perché mai dovevo limitare me stessa per compiacere gli altri? Oggi unisco fascino e musica, mostrare il mio corpo anche mentre suono mi fa semplicemente stare bene. Non è puro esibizionismo, è voglia di esprimere carattere e personalità.
I fan apprezzano…
E io faccio di tutto per far viaggiare sinergicamente questi due mondi: oggi sono bassista e modella, o modella e bassista, e sono entusiasta del risultato che ho raggiunto. Lo racconto attraverso i social network, da cui si generano infiniti contatti per entrambi i mondi: ecco, se usati con criterio, anche questi diventano strumenti utili per raccontarsi.
A proposito di strumenti: hai scelto il basso…
Inizialmente mi ci sono avvicinato perché mi era stato regalato, ben presto capii che era esattamente ciò che faceva al caso mio: il basso è un elemento fondante ma che non spicca sugli altri, tiene insieme tutto ma lavora nelle retrovie. È esattamente il riflesso del mio carattere. Lo suono e lo insegno ormai da quasi dieci anni, mi ha portata nei Moonskin dove impazzisco di energia quando vedo il pubblico saltare e cantare sulle nostre cover. E io lavoro a qualcosa di mio: mi piace pensare di non essere un’autrice da brani da 3 minuti….
Cos’altro dobbiamo sapere di te?
Sono cintura nera di karake, sono vegetariana ma adoro il junk food, non mi perdo in ‘cose’ da brava ragazza e sono determinata a raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissata. Voglio scrivere e vivere di musica, voglio ritagliarmi un ruolo nazionale e internazionale come fotomodella. Dite che punto in alto?
Luca Fina