A tu per tu con il giornalista Cesare Deserto

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Ilaria Solazzo, giornalista pubblicista e blogger, ha intervistato per noi di “Corriere dello Spettacolo” Cesare Deserto.

Intervista

Ilaria – Cesare, hai sempre lavorato all’estero, soprattutto in America: vivere in Italia è un vantaggio o uno svantaggio?
Cesare – Nascere e vivere in Italia è un grande vantaggio, lavorarci invece no. Nel nostro Paese tutto diventa più complicato e sempre più spesso si è circondati da gente improvvisata. Tutti pensano di saper e poter fare tutto. Tutti si sentono presentatori, attori, giornalisti, cantanti spesso senza aver alcun tipo di preparazione o titoli per farlo. Nella maggior parte dei casi si tende a privilegiare la quantità e non la qualità.

Ilaria – New York è la tua seconda casa e il legame con Radio ICN ed il suo producer Anthony Pasquale è un legame indissolubile. Raccontaci…
Cesare – Si, sono ben 5 anni che conduco programmi radiofonici negli States sulle frequenze di Radio ICN New York, la radio della comunità italo-americana che da oltre 39 anni offre una programmazione 24 ore su 24 agli oltre 3 milioni di italiani che vivono nell’area di New York, i quali costituiscono il principale gruppo etnico e linguistico della grande area urbana che comprende, oltre a Manhattan, Staten Island, il Nord New Jersey e Long Island. Con Tony, oltre che una collaborazione professionale, nel corso degli anni si è creata una grande amicizia. Siamo due persone che amano la loro professione e che mettono sempre dedizione e serietà in tutto ciò che fanno. Oltre a vederci in America ci vediamo sempre al Festival di Sanremo, dove Tony trasmette in presenza qui in Italia. Bisogna fare i complimenti alla suo programma per il grande supporto e vicinanza che dona alla grandissima comunità italo americana, rendendo più lieve la nostalgia di casa.

Ilaria – Hai ideato un programma che hai chiamato “Un caffè nel Deserto”, come mai questo titolo e cosa dobbiamo aspettarci per questo autunno?
Cesare – Per il mio programma volevo una parola che fosse conosciuta in tutto il mondo. Il caffè con il nostro amato espresso non solo è una delle parole italiane più conosciute al mondo ma presente anche in 31 lingue straniere. Volevo che ci fosse anche un abbinamento per quanto riguarda l’orario della messa in onda, e dopo pranzo cosa c’è di meglio per noi italiani e non solo, di un ottimo caffè? Cardini del programma saranno come sempre, attualità, moda, spettacolo, approfondimenti, che coinvolgono non solo personaggi del mondo dello spettacolo ma anche gli ascoltatori da casa. Un’attualità senza tabù, senza censure, senza tagli.

Ilaria – Sono tanti gli amici del mondo dello spettacolo e non solo, che verranno a trovarti, puoi svelarci qualche ospite?
Cesare – Avremo come sempre lo stilista internazionale Alviero Martini con la sua rubrica settimanale dedicata alla moda, poi saranno miei ospiti Manuela Arcuri, Massimo Boldi, Filippo Roma, Antonio Zequila, Licia Nunez, Gabriel Garko e tanti altri.

Ilaria – Hai dichiarato in passato che i veri protagonisti di ogni tuo programma saranno, per te, sempre le persone che ti seguono, giusto?
Cesare – Sempre. Intervistare personaggi del mondo dello spettacolo è un piacere, non posso negarlo, ma la maggior soddisfazione per me è dar voce a chi non ne ha l’opportunità. E’ per questo motivo che ho deciso di sostituire la rubrica dedicata al mondo della tv con quella dedicata agli artisti emergenti che sempre più spesso vedono chiudersi tante porte e non hanno molte possibilità di esprimersi, se non pagando. Io do la possibilità in maniera COMPLETAMENTE GRATUITA, di farsi conoscere e pubblicizzare la propria arte in una vetrina nazionale ed internazionale.

Ilaria – Quale intervista radiofonica ti ha lasciato un ricordo unico nel cuore?
Cesare – Non c’è un’intervista in particolare a cui sono legato, ogni mio programma e persona hanno lasciato dentro di me dei ricordi importanti. Se dovessi scegliere un’emozione però, mi viene in mente la prima volta che ho lavorato come inviato al Festival di Sanremo. Trovarmi nella stessa sala stampa della Rai in compagnia di giornalisti di altissimo livello e poter intervistare cantanti che solo anni prima vedevo in tv, è stato per me un motivo di grandissimo orgoglio e soddisfazione.

Ilaria – Un tuo sogno nel cassetto è… ?
Cesare – Nel mio cassetto era rinchiuso il sogno di percorrere per intero il Cammino di Santiago e di scrivere un libro riguardo questa esperienza. Sognavo di staccare completamente la spina da tutto, di vivere per più di trenta giorni a contatto con la natura e di non avere con me alcun apparato tecnologico. A luglio dell’anno scorso ho realizzato questo sogno: 931,9 km a piedi, da solo e senza telefono. Il prossimo mese, uscirà il mio libro. Penso che sia andata molto bene.

Ilaria – Progetti futuri?
Cesare – Oltre al mio lavoro da direttore di una testata giornalistica e il mio programma radiofonico trasmesso in Italia, New York e Tenerife, mi concentrerò sulla diffusione del mio libro. Mi piacerebbe molto creare degli eventi su questa meravigliosa esperienza che ho vissuto. Credo che tutti, almeno una volta nella vita, abbiano desiderato di rivoluzionare completamente la propria vita ed abbandonare tutto.

Ilaria -Grazie Cesare per questa piacevole chiacchierata e invito tutti i nostri lettori a seguirti sui social…
Cesare – Grazie a te e rivolgo un caro saluto a tutti i tuoi cari lettori ricordando di inseguire sempre i propri sogni e che nulla in questa vita è impossibile.

 

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