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Lo scultore dal mare

Data:

C’era un’isola lontana da tutto abitata dal Sig. Martemare, professione essere umano che per hobby amava fare lo scultore.
Martemare non scolpiva la roccia né lo faceva ogni giorno. Egli scolpiva soltanto i pezzi di legno che ritrovava sulle spiagge della sua isola.
La corrente, col permesso di Poseidone, consegnava ogni tanto pezzi di tronco o robusti rami divelti dalla terra o da alberi chissà dove da chissà quale tempesta.

Martemare un giorno pensò che era effettivamente molto triste che ciò che era sinonimo di natura viva come un arbusto terminasse mestamente la propria esistenza come un qualcosa comunemente naufragato in un posto lontano da dove era sempre esistito.
Fu così che decise di ridare in qualche modo nuova linfa a ciò che da linfa naturale una volta era sostenuto.

Negli anni le correnti di Poseidone regalarono molto materiale da scolpire.
Con le opere realizzate con legni diversi provenienti sicuramente dai posti più disparati Martemare decoró tutta l’ isola da lui abitata.

Alcune opere costruite assemblando vari pezzi di legno erano talmente grandi da potersi vedere anche da lontano, anche da viaggiatori del mare sulle loro imbarcazioni.

Erano bellissime.

Una volta che Martemare si rese conto di non avere più spazio sull’isola abitata per collocare future opere – Poseidone generosamente continuava a non far mancare la materia prima – decise di utilizzare il prossimo arrivo di legno dal mare per costruirsi una imbarcazione sufficientemente sicura per affrontare la navigazione alla ricerca di nuove isole da colonizzare con le sue sculture.

La sua arte di scultore mista alla generosità di consentire al legno di rivivere non potevano essere fermate da una banale questione di spazio.

Così andò.

Martemare, una volta realizzata
l’ imbarcazione, si mise in viaggio e da qualche altra parte starà impreziosendo la nuova terra con la sua volenterosa maestria devota alla generosità del mare.

L’ arte è fare, l’ arte è fare per donare.

ROViRO’

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