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“Sandro Pertini” di Fulvia Degl’Innocenti

Data:

A trenta anni dalla morte di Sandro Pertini, il settimo Presidente della Repubblica, sicuramente il più popolare e amato, attraverso il racconto di un papà alla sua figlia undicenne, si ripercorre la vicenda avventurosa di un uomo dalle tante vite: eroico combattente nella Prima guerra mondiale, antifascista, prima esule in Francia e poi mandato in carcere e al confino. Condannato a morte, fu protagonista di una rocambolesca fuga da Regina Coeli. Capo partigiano, fece parte dell’Assemblea Costituente. E ancora giornalista, presidente della Camera. Un uomo coerente con i propri ideali di uguaglianza e libertà, fiero e un po’ burbero ma sempre dalla parte del popolo.
Età di lettura: da 8 anni.

Info sull’autrice del libro.

Fulvia Degl’Innocenti dopo la laurea in Pedagogia e un master in Giornalismo all’Università Cattolica di Milano è diventata giornalista e lavora nella Periodici San Paolo, dove prima si è occupata di ragazzi («Il Giornalino») e di salute («BenEssere»), mentre successivamente è passata a «Famiglia Cristiana». Dal 2004 dirige «Il parco delle storie», una collana di narrativa delle Edizioni Paoline. Scrive albi illustrati per i bambini, manualistica per teenager, racconti per bambini, narrativa per giovani adulti. Ha vinto numerosi premi e alcuni dei suoi libri sono tradotti all’estero.

Ilaria Solazzo, giornalista pubblicista, ha intervistato, oggi, per noi di “Corriere dello spettacolo” la scrittrice Fulvia Degl’Innocenti.

Intervista

Ilaria – Sandro Pertini e il suo stile schietto che restituì la speranza agli italiani. Raccontaci…
Fulvia – Durante i miei incontri nelle classi mi sono resa conto che quasi tutti i ragazzi ignoravano chi fosse stato Pertini, anche se diverse scuole sono intitolate a lui. Mi è sembrato importante provare a colmare questa lacuna, poiché si tratta di una figura fondamentale della storia italiana, un paladino della libertà e della giustizia sociale, antifascista, partigiano, politico e poi presidente popolare e molto amato. E poiché, come lui stesso dichiarava, il compito che amava di più nel suo ruolo di presidente era incontrare gli studenti al Quirinale, ho immaginato il dialogo di un papà che da bambino aveva incontrato Pertini con sua figlia dodicenne.

Ilaria – Una vita, quella di Pertini, in ogni senso “straordinaria”. Perché pensi sia  stato il presidente più amato dagli italiani?
Fulvia – E’ stato il più amato perché non seguiva il profilo, amava stare tra la gente, si lasciava andare a gesti spontanei, e nelle occasioni cruciali della vita del paese, sia quelli tragici come il terremoto in Irpinia, sia quelli lieti come la finale dei Mondiali in Spagna, ha rappresentato tutti gli italiani.

Ilaria – Quando Pertini salì al Quirinale, l’Italia attraversò l’attacco più acuto del terrorismo (Moro era appena stato ucciso) ed era sotto l’incubo di una grave crisi economica e di un’oscura questione morale. In una parola come racchiuderesti quel preciso momento?
Fulvia – Era il periodo del terrorismo e delle stragi; la politica aveva bisogno di una figura forte e di grande levatura morale. Fu un’elezione quasi plebiscitaria, anche se poi Pertini superò le aspettative nel rappresentare il Paese e tenerlo unito.

Ilaria – Resta iconica l’immagine della sua esplosione di gioia allo stadio di Madrid, ai Mondiali di calcio del 1982, per la vittoria degli Azzurri. Uno slancio istintivo in cui tanti vi si sono identificati. Accadde anche a te?
Fulvia – Avevo sedici anni, e seguii anche io con grande partecipazione un mondiale straordinario. Ma il gesto di Pertini che si alza incitando gli azzurri dopo ogni goal allora come oggi ancora mi commuove: lui era lì per tutti noi, e questo è arrivato forte al cuore di ragazzi e adulti.

Ilaria – Nessun segreto da svelare su questo gran signore che della libertà ha fatto la sua religione, della disubbidienza il suo sistema di vita, del buon gusto la sua legge?
Fulvia – Mi sono molto documentata su di lui, molto è stato scritto, non restano grandi segreti, ma i più ignorano tutte le peripezie della sua vita di antifascista, le fughe, l’esilio, la prigione, il confino, la condanna a morte, insomma un vero romanzo di avventura.

Ilaria –  «Se mi volto a guardare la strada che ho percorso, posso dire di aver speso bene la mia vita», frase celebre. Tu come puoi commentarla?
Fulvia – Credo che debba essere l’ aspirazione di tutti, lasciare il segno per aver cercato non solo l’ interesse personale ma il bene collettivo, ed è anche il modo con cui cerco di condurre la mia vita.

Ilaria – Com’è stato accolto dai bambini e dai ragazzi questo tuo libro?
Fulvia – I ragazzi rimangono sorpresi dalla sua storia, che è appassionante come un romanzo.

Ilaria – Cosa sogni per la nostra attuale Italia?
Fulvia – Per la nostra attuale Italia sogno che non dimentichi il passato, le radici della nostra democrazia, lo slancio civile e l’ antifascismo. Io stessa come gesto simbolico sono iscritta all’Anpi.

Ilaria – In conclusione. Cosa ti senti di voler dire ai ragazzi che leggeranno il tuo libro?
Fulvia – Il mio libro è pensato per i ragazzi, ma penso possa essere una piacevole scoperta anche per gli adulti. A tutti dico di vivere appassionatamente in modo retto e impegnandosi per il proprio Paese.

Dettagli

Autrice: Fulvia Degl’Innocenti.
Illustratrice: Roberta Santi.
Editore: Buk Buk.
Collana: Io ci sto.
Anno edizione: 2020.
In commercio dal: 17 gennaio 2020.
Pagine: 96.
Tipo: Brossura.
Età di lettura: dagli 8 anni.
EAN: 9788898065448.

Dove poter acquistare il libro online

https://www.hoepli.it/libro/sandro-pertini-amato-presidente/9788898065448.html

https://www.lafeltrinelli.it/sandro-pertini-amato-presidente-libro-fulvia-degl-innocenti/e/9788898065448

 

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