STUPENDA,INTENSA E PALPITANTE PARTITA RICCA DI GOL IN UNA SPLENDIDA GIORNATA AUTUNNALE. QUARTA VITTORIA INTERNA DEL TRASTEVERE CHE, CON UNA DOPPIETTA DI ALONZI, BATTE IL SENIGALLIA(3 – 2)

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Finalmente abbiamo assistito ad una partita suggestiva sul piano dello spettacolo calcistico con trame veloci e geometriche, rapidi capovolgimenti di fronte ed un risultato sempre in bilico, che fino alla fine ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso. D’altronde era una gara di cartello essendo tutte e due le formazioni nei primi posti della classifica con dieci punti ed essendo per questo i marchigiani stati seguiti da una folta schiera di supporter con bandieroni rossoblu. Mister Cioci ha presentato una squadra con il modulo del 3 – 3 4 mettendo Alonzi e De Costanzo come punte centrali, mentre Bertoldi e Tortolano agivano sulle fasce. I locali sono partiti all’attacco, ma sono stati gli ospiti a colpire di rimessa al decimo con un diagonale di Kerjota dal vertice destro dell’area che s’infilava sotto la traversa sorprendendo Semprini. Subito il passivo, i bianchi reagivano con grinta, orgoglio e determinazione mettendo sotto pressione la difesa della compagine dell’allenatore Clementi, che gagliardamente ribatteva agonisticamente l’urto dei padroni di casa, che tuttavia prima della mezz’ora arrivavano al pareggio con una perfetta triangolazione di prima tra Tortolano e Bertoldi che dalla fascia destra pennellava un invitante cross sul palo opposto di Roberto che il “ cecchino” Alonzi spingeva in porta da pochi passi. Questo galvanizzava i capitolini che accentuavano il ritmo ed intorno al 40° andavano vicino al vantaggio con un’azione personale in velocità di Tortolano , il migliore dei suoi con Bertoldi ed appunto Alonzi, che, però, giunto in area apriva troppo la conclusione senza passare meglio al centro dell’area per i compagni di reparto che l’avevano seguito. Il vantaggio era rinviato di poco in quanto al 43° su una palla spiovente al limite dell’area del Senigallia Bertoldi si precipitava a controllarla di controbalzo con l’aiuto del petto ed entrato in area batteva in diagonale l’uscente estremo difensore. I rossoblu guidati dall’esperto capitan Marini, l’unico classe 80 giacché gli altri erano tutti della fine anni ’90 e 2000, protestavano veementemente con l’arbitro Calzolari di Albenga, che comunque dimostrava sicurezza a polso fermo dato che, con il supporto del collaboratore Mino di La Spezia, convalidava il raddoppio. Il dominio del primo tempo giustificava il ribaltamento del punteggio ,con una gagliarda prestazione che aveva soltanto il limite di tirare raramente da fuori area e farsi spesso pescare sui lanci lunghi i ragazzi del presidente Betturri in off – side. La partita era stata sostanzialmente corretta ed in realtà solo Tortolano per scorrettezze da una parte e Vrioni,  Tomba e Galluzzi, per proteste  dall’altra erano stati ufficialmente ammoniti. Nella ripresa l’incontro proseguiva sullo stesso binario del primo tempo con l’impeto, la caparbietà ed il ritmo in dirompente progressione di Tortolano su cui Roberto s’esibiva in  una plastica parata su punizione dalla trequarti, mentre gli avversari cominciavano ad osare di più e Semprini doveva riscattare il parziale errore del primo tempo con brillanti uscite per precedere gli ospiti e sciorinando plastici interventi tempestivi a pugno per respingere i palloni che venivano lanciati nella sua area. Il trainer locale Cioci per rafforzare la sua pattuglia inseriva Carta e Calderoni per Di Costanzo e Briatico, non potendo disporre di Crescenzo squalificato per l’espulsione a Vastogirardi. Il suo collega Clementi innestava  Olivi, Pesaresi D. ed A. per Tomba, Rotondo e Mancini, ottenendo il risultato sperato al 76° quando su una punizione dalla sinistra con una stirata atletica sul limite dell’area piccola  Pesaresi A.beffava la distratta difesa romana. Ecco l’essere sovente approssimativi, incerti e distratti nell’opera di contenimento degli avversari, è una pecca del Trastevere che , specialmente in trasferta dove manca pure una certa personalità, si fa raggiungere o superare dagli avversari per subire con eccessiva facilità i loro gol. Basti ricordare che ad Agnone alla seconda giornata contro la Vastese, che giocava in Molise per l’indisponibilità del suo campo, nel secondo tempo furono capaci di dilapidare il triplice vantaggio acquisito nel primo tempo, finendo per pareggiare 4 a 4.Prova ne sia di questo volto della squadra di mister Cioci che possiede il miglior attacco con 18 reti realizzate, ma una delle peggiori retrovie con 14 gol incassati rispetto alla coriacea difesa dell’Avezzano che ha preso soltanto 4 reti e che ha avuto una sorprendente battuta d’arresto contro il Termoli facendosi imporre il pari interno. Per cercare di riportarsi in vantaggio dalla panchina del Trastevere entravano Giordani ed il neo acquisto Santilli per Bertoldi e Tortolano, mentre per cautelarsi con maggiore resistenza e catenaccio difensivo il Senigallia dava spazio a Bucari e Pesaresi D. per Magi e Baldini. Questo voluto effetto restava sulla carta in quanto all’84 il bomber Alonzi sugli sviluppi d’un corner, alla fine saranno 3 a 4 per i marchigiani, sfruttava una  mischia e trafiggeva Roberto con gli ospiti di nuovo a protestare per un sospetto fuorigioco, con l’altro collaboratore Pampaloni sempre di La Spezia che non rilevava nulla d’irregolare. Dalle vibranti lamentele per  la dubbia posizione del goleador, che rivedendo le trame incriminate a rallentatore nelle sintesi non esisteva, s’avevano 6 minuti di recupero che non servivano a nulla per il lucido controllo dei quiriti  con crescente nervosismo, che rischiava di provocare incidenti contro la terna arbitrale da parte dei tifosi adriatici nel dopopartita. Adesso in  testa alla classifica c’è la rivelazione Fano, dove i giovani del quartiere dell’Urbe hanno perso anche quest’anno secondo quello che dicevamo, ma domenica vorremmo valutare la loro forma fisica e la padronanza mentale, l’indomito  eroico valore giovanile, contro la Sambenedettese, che ha vinto in trasferta contro il Tolentino il derby delle Marche, allo Stadio delle Palme. Poi si giocherà con il Montegiorgio nella prima domenica con l’ora solare ripristinata, a meno che per il risparmio dell’energia non si resti a quella legale. Insomma è stata una partita sempre palpitante, vivace e bellissima tecnicamente con numerosi gol, di cui alcuni molto apprezzabili, alla guisa delle gare di Serie B tra Palermo e Pisa finita tre a tre allorché i rosanero all’ “E.Barbera” si sentivano sicuri sul 3 a 1, ma ancora più clamorosa è stata la rimonta della Ternana di Lucarelli che al “Santa Colomba” di Benevento perdeva dopo il primo tempo per 2 a 0 ed alla conclusione s’imposta per 3 a 2 con una strepitosa tripletta nella ripresa, che l’ha proiettata al vertice della B. Questo è vero calcio e solo così potremo colmare il “gap” con il migliore europeo e mondiale, che vedremo in televisione per gli errori di Jorginho  dal dischetto, mentre ora con il Chelsea risegna dagli 11 metri. Di tale differenza con il calcio continentale temono di farne le spese il Milan e la Juve ,il cui passaggio agli ottavi di “Champion League” è problematico.

Giancarlo Lungarini

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