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INTERVISTA ad Andrea e Mauro Medori.

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Che ricordi! Chi non ha mai avuto un paio di scarpe occhio di bue da piccolo/a?

Chi ha vissuto la propria infanzia negli anni ’70 e ’80 lo sa bene: quelle simpatiche scarpe con la suola in cuoio, la pianta larga e la tomaia con due bei fori a forma di occhio proprio sulla punta del piede, erano un must irrinunciabile. Forse erano un must più per le mamme che per i bambini, che semplicemente le tolleravano, ma di sicuro dalla primavera all’autunno erano le calzature più diffuse tra i bambini e le bambine.

Una delle ragioni della loro popolarità è che si adattano molto bene a tutti i tipi di piedi, anche i più paffuti o quelli con i polpacci più larghi, facilitando la corretta crescita dei piccoli e ammortizzando i loro passi. Ecco perché le scarpe T-bar per bambini sono un tipo di calzature raccomandate al 100% già per i primi passi.

Non sempre si sapeva come chiamarle: topoline, scarpe con gli occhi, scarpe occhio di bue, sandali con i buchi, sandali due occhi.

Tanti nomi ma un unico modello unisex, realizzato sia per i neonati e per i più piccolini, come scarpa primi passi, sia per i bimbi più grandi e, addirittura, per adolescenti, ragazzi e oggi anche per le mamme: la scelta che Eureka ha fatto nell’ampliare la gamma delle taglie fino al 41 di tutti i nostri modelli si sta rivelando davvero vincente.

Ma come descrivere questa tipologia di scarpe, quali sono le caratteristiche che le contraddistinguono?

Prima di tutto il brevetto, che risale al 1878 e che Eureka ha acquisito dalla famiglia Forzinetti nei primissimi anni ’70. Dal punto di vista estetico, la presenza di due ampie aperture sulla tomaia sopra il dorso del piede, separate da una linguetta all’apice della quale si inserisce il cinturino con fibbia sotto la caviglia (o sopra nei modelli per neonati e per i primi passi).

Poi la presenza di due piccole aperture a forma di occhietto sulla punta del piede, che Eureka ha poi trasformato con delle variazioni come i cuori o le stelle.

Infine punta e tallone completamente chiusi.

Caratteristica comune il tacco basso e la suola flessibile, in cuoio nei modelli più eleganti oppure in gomma in quelli più sportivi e la costruzione ideal, ovvero la tecnica manuale per eccellenza, ideale per le calzature dedicate all’infanzia.

In ogni caso il sandalo due occhi, soprattutto, nelle versioni in colori scuri, come il blu notte o il nero, oppure nelle versioni in vernice nera, bianca, rossa o rosa per le bambine, sono perfette con gli outfit eleganti, mentre nelle versioni in pellame invecchiato o in pelle scamosciata in tante varianti di colore, sono da considerarsi calzature sportive e per il tempo libero.

Ma vediamo quali sono i modelli presenti sul mercato.

Il nostro shop online propone in particolare modelli che ben si adattano ad ogni occasione.

Tra quelli dalla linea più delicata ed elegante troviamo il sandalo due occhi Eureka, in vitello liscio, con cinturino alto, impunture nei bordi e suola in cuoio con inserto di gomma antiscivolo.

Eureka propone anche un modello dall’accollatura più bassa, estremamente sportivo e vintage, anche grazie alla suola in gomma, comoda e antisdrucciolo, perfetta per i momenti di gioco.

Accanto al sandalo due occhi, Eureka offre una vasta gamma di modelli, dalla bebè all’inglesina, dai “fratini” perfetti per il periodo estivo alle desert boot e i polacchini per l’autunno/inverno. Tutti con le stesse inimitabili caratteristiche: pellami naturali di prima qualità, costruzione ideal manuale, sottopiedi antibatterici e traspiranti, attenzione ai dettagli: la perfezione del Made in Italy.

Eureka nasce dall’ambiziosa idea dei soci fondatori di fabbricare e vendere scarpe interamente fatte a mano e personalizzabili con una vasta scelta di pellami e colori diversi. E’ proprio la vendita on-demand di prodotti di alta gamma ad essere il punto di maggiore forza di Eureka che, con questo servizio on-demand mira a soddisfare al meglio le esigenze specifiche dei più piccoli ma anche delle loro mamme, che hanno dimostrato di gradire molto poter indossare le stesse calzature delle loro bambine.

Oltre ad un ottimo prodotto troverai uno Staff qualificato e preparato che ogni giorno lavora con professionalità e passione per garantire sempre un ottimo servizio e una piacevole esperienza d’acquisto nel nostro store.

I nostri prodotti, originali e certificati, vengono accuratamente scelti da oltre 50 anni dalle famiglie italiane.

A differenza di altri modelli che sono più legati ad uno stile o all’altro, le scarpe Eureka sono molto facili da combinare. Provando a indossarle ci si accorgerà che sono perfette tanto al parco con un outfit più sportivo che ad un la cerimonia per un’occasione speciale con un look più elegante. Non sorprenderti di quanto siano belli in entrambi i casi i bimbi con ai piedi le mitiche Eureka. Dimenticatevi, dunque, di chiedervi quali scarpe far indossare ai vostri figli in ogni momento, con queste saranno sempre comodi e ben abbinati!

Oltre alla libertà di movimento e al corretto sviluppo dei loro piedi, un’altra ragione per cui le scarpe Eureka sono raccomandate come prime scarpe per bambini è che, grazie alla loro struttura e al loro rivestimento, permettono ai piedi di respirare correttamente, in modo che siano asciutti sia in estate che in inverno, e senza odori sgradevoli.

COME SCEGLIERE LA TAGLIA DELLE SCARPE T-BAR

E’ molto importante scegliere la misura giusta se vuoi che la lunghezza del piede sia adatta al tuo bambino. Poiché la misura della scarpa può cambiare da una scarpa all’altra, e anche nello stesso modello se il tuo bambino è cresciuto, è essenziale che prima di comprare le scarpe che ti piacciono, misuri il suo piede e guardi la guida alle misure per quel modello. Si dovrebbe lasciare un margine di 0,2-0,3 cm in modo che la scarpa non sia troppo stretta.

Dovresti anche tenere a mente che se sei in dubbio tra due taglie, è meglio scegliere la taglia più grande, poiché i piedini crescono davvero in fretta.

A tutti i nostri affezionati lettori, Eureka offre un coupon sconto del 10% su tutta la collezione invernale valido fino al 31/12/2022.

Visita il sito www.eurekatheoriginal.it e utilizza : BLOGREADER22.

Intervista

Forme audaci, colori saturi, dettagli innovativi. I designers in testa alla wish list delle appassionate di scarpe raccontano la loro storia, cosa rende i loro modelli unici e i loro shoemakers di riferimento.

Ilaria – Cosa rende una vostra scarpa immediatamente riconoscibile? Il colore? La geometria?

Andrea e Mauro – Innanzitutto l’artigianalità, che rende ogni scarpa unica, una diversa dall’altra. In secondo luogo la costruzione ideal, che permette alla calzatura di adattarsi facilmente alle caratteristiche del piede, regalando comodità, stabilità e benessere. Infine, la componente stilistica, che dà pieno sfogo alla creatività ma sempre all’interno di canovacci “classici” ben definiti, che corrispondono alla nostra identità e alla nostra capacità artigianale tramandata da generazioni. Non si può e non si deve provare a fare tutto, concentrarsi e specializzarsi in alcuni tipi di lavorazione permette di migliorarsi ogni giorno di più per ottenere prodotti tecnicamente migliori e una clientela più soddisfatta.

Ilaria – Cosa non deve mai esserci in un vostro modello?

Andrea e Mauro – Non dovrebbe mai esserci nessun difetto di fabbricazione! Anche se, ovviamente, a volte può capitare proprio perché le nostre sono calzature interamente fatte a mano e una piccola svista durante la lavorazione può causare un difetto che ci costringe a ricominciare da capo. E inoltre, non useremo mai materiali sintetici e non certificati: la salute dei più piccoli deve essere tutelata in ogni modo e i piedi sono la base per la crescita armoniosa del corpo.

Ilaria – I vostri genitori possedevano una fabbrica di scarpe… La passione per la calzatura è nata lì?

Andrea e Mauro – Ah certo! Mio nonno era calzolaio, mio padre e i miei zii sono stati artigiani calzaturieri tutta la vita. Noi figli siamo cresciuti tra l’odore delle pelli e della colla (che qui si chiama mastice), il rumore delle macchine da cucire delle nonne e delle mamme, i ritagli di cartone e di adesivi usati nella giunteria utilissimi per costruire i nostri giocattoli. Quando si nasce e si cresce così, non si può non avere la passione per le scarpe! Nel nostro distretto è così per la maggioranza dei nostri coetanei.

Ilaria – Qual è il modello più significativo della stagione? E i modelli più significativi negli anni?

Andrea e Mauro – Il modello più significativo è senza dubbio il sandalo due occhi, perfetto per tutte le stagioni. Sono decenni che lo produciamo in tutte le sue varianti e continua ad essere il modello più venduto in tutti i mercati, da quello italiano a quello cinese. Abbiamo anche una versione invernale, con delle fodere in tessuto caldo e una suola doppia. La costruzione ideal infatti non dà soltanto comodità e stabilità, ma permette anche una perfetta impermeabilizzazione. L’unica situazione in cui non consigliamo di indossare un sandalo due occhi è quella in cui bisogna camminare e giocare sulla neve! In questo caso, meglio acquistare i polacchini con la suola in gomma roccia, sempre costruiti con le stesse caratteristiche artigianali e manuali.

Ilaria – Siete dei geni creativi oltre che maestri artigiani. Questo ha influito in qualche modo sulla vostra maniera di concepire le scarpe?

Andrea e Mauro – Il principio che ci ispira è molto semplice: “saper fare, fare e far sapere”. Questo ci hanno insegnato i nostri genitori e i nostri nonni e questo tramanderemo alle nuove generazioni, che sono già entrati a far parte del nostro staff.

Ilaria – C’è un modello che sogni di realizzare?

Andrea e Mauro – In realtà, la fase creativa è continua e si basa sulla ricerca delle tendenze del mercato e sui follow-up dei nostri clienti. Quello che però stiamo tentando di implementare è un modello di collaborazione attiva con i nostri buyers e indirettamente con il target dei consumatori finali: una sorta di “ e-learning circolare”, nel quale il nostro target di riferimento a “forma” e “informa” la nostra azienda sui bisogni della propria clientela e noi “formiamo” e “informiamo” il partner commerciale su quali sono le caratteristiche del prodotto fondamentali da cui partire per sviluppare collezioni personalizzate, studiate per quel determinato target di consumatori. In questo modo possiamo dire che sogniamo di realizzare ciò che il consumatore sogna di indossare.

Ilaria – È più semplice disegnare scarpe per bambini o per adulti?

Andrea e Mauro – Apparentemente è più facile disegnare scarpe per bambini. Si pensa che le esigenze stilistiche dei bambini siano meno pretenziose, ma non è esattamente così. Cerchiamo di spiegare meglio: la base da cui partire sono le forme sulle quali non possiamo permetterci di sbagliare, vista l’importanza che i piedi rappresentano per lo sviluppo armonioso del fisico di ogni essere umano; a causa di questa difficoltà di base, le forme ( lunghezza, altezza, calzata, pianta, punta, ecc) non possono essere cambiate troppo spesso, in quanto la messa a punto di nuove strutture è molto laboriosa e comporta moltissime prove e innumerevoli prototipi, che il più delle volte devono essere gettati per ricominciare tutto da capo. Di conseguenza, dobbiamo concentrare i nostri sforzi creativi “solo” sulla modelleria, sulla ricerca e la combinazione di nuovi materiali, sui dettagli e dobbiamo farlo in tempi molto ristretti, vista la velocità con cui le tendenze cambiano e la potenza economica di concorrenti stranieri molto agguerrita. In compenso, quello che abbiamo “scoperto” è che anche gli adulti stanno cambiando mentalità e sono sempre più attenti al benessere e alla qualità di ciò che acquistano e che indossano, preferendo affidarsi più alla qualità e al comfort che non alla moda del momento: ecco perché abbiamo sviluppato le taglie fino al nr.41 per tutti i nostri modelli e contiamo di presentare delle linee da donna specifiche, senza abbandonare l’identità stilistica e tecnica che ci appartiene. In poche parole, non vedrete, almeno per il momento, tacchi a spillo e sandali gioiello, ma quelli che nel gergo dei calzolai marchigiani si chiamano “modelli mezz’ uomo”, un’espressione non proprio “politically correct”, ma sicuramente concreta e diretta come sono per natura i marchigiani.

Ilaria – Uno degli obiettivi che vi eravate dati era dare coesione al brand. Ritienete di esserci arrivati?

Andrea e Mauro – Negli ultimi tre anni, nonostante il periodo non facilissimo che abbiamo tutti passato, possiamo dire di aver trovato “la strada giusta”. I sacrifici che abbiamo fatto insistendo su una tipologia di scarpe “di nicchia” come le nostre sta iniziando a premiarci e ci sta dando molte soddisfazioni. Certamente il percorso è ancora lungo e abbiamo bisogno di strutturarci e organizzarci meglio. Ma la nostra mission rimane sempre la stessa: la difesa e la valorizzazione dell’artigianato Made in Italy in nome della qualità e della sostenibilità, siamo contrari alla massificazione e all’omologazione in generale e pensiamo che le piccole relatà come la nostra siano un patrimonio da tutelare a tutti i costi.

Ilaria – Come vi organizzate tra la produzione per la couture e il su misura?

Andrea e Mauro – In realtà la nostra produzione è interamente su commissione, sia per negozi, boutiques e buyers internazionali. Ciò che abbiamo fatto è soltanto trasferire questa produzione on-demand anche al consumatore finale che acquista nel nostro e-commerce. Questo richiede una grande flessibilità e non è esente da rischi, sia dal punto di vista degli approvvigionamenti che dal punto di vista dei tempi di consegna che devono essere ragionevoli. Ecco perché, come dicevamo prima, l’organizzazione e il back office diventano sempre più fondamentali e necessitano di un potenziamento e di una formazione continua.

Ilaria – Siete l’unico marchio a fare calzature che si “montano” come i lego. Qualche dettaglio sulla tipologia di clientela?

Andrea e Mauro – La clientela è molto variegata, anche perché, a differenza degli adulti, i bambini crescono e le scarpe vanno sostituite spesso. Abbiamo clienti sia italiani che stranieri che hanno capito una cosa importantissima, anche se apparentemente scontata: meglio spendere per un prodotto di qualità che dura per tutto il tempo necessario e ha una grande vestibilità per tutte le occasioni piuttosto che acquistare prodotti scadenti che solo apparentemente fanno risparmiare. Il benessere e la salute, inoltre, stanno guadagnando molto interesse in tutte le fasce di età e, investire sulla salute dei propri figli è un investimento che si fa molto convintamente e senza remore. Infine, anche dal punto di vista dell’originalità, vediamo che sempre più persone desiderano prodotti unici e personalizzati che possano contribuire a rafforzare il proprio stile e la propria personalità anche nell’abbigliamento: ovviamente nel nostro caso sono i genitori a scegliere ma , una volta abituati ad un certo tipo di qualità e di comfort, questi futuri adulti potranno costituire un target interessantissimo per altri brand del Made in Italy.

Ilaria – Come si svolge la creazione di una scarpa su misura? Cosa fa la differenza tra una vostra scarpa ed un modello di un altro marchio?

Andrea e Mauro – Il processo è molto semplice e intuitivo. Nel sito vengono proposti tutti i modelli della collezione stagionale del momento, fotografati in più posizioni per far vedere bene i dettagli e comprendere il valore del prodotto. Ci sono a disposizione delle cartelle colori, divise per tipo di materiale ( vitelli classici, vitelli invecchiati, scamosciati, laminati, ecc) e per ogni modello il consumatore ha tre selezioni da fare: il pellame, il tipo di suola (di cui ha a disposizione le foto) e la taglia, per la scelta della quale mettiamo a disposizione una tabella guida a partire dalla misura della lunghezza del piede. Tutti i modelli possono essere realizzati in ciascuno dei pellami presentati e in ciascuna delle suole messe a disposizione ( cuoio e diversi tipi di gomma) e in una quindicina di giorni lavorativi il prodotto viene spedito gratuitamente in Italia e con un piccolo contributo per il trasporto all’estero. In più, se il cliente ha delle esigenze particolari, per esempio avere un cinturino con il velcro piuttosto che con la fibbia, è possibile indicarlo nelle note e noi, nei limiti del possibile, cerchiamo di accontentarlo. Siamo poi a disposizione con una chat dedicata e nelle nostre pagine social, praticamente H24 e 7 giorni su 7 per rispondere a tutte le domande o i dubbi che possono sorgere durante l’acquisto. Non siamo certamente Amazon, ma cerchiamo di fare tutti del nostro meglio per rispondere a tutti nel minor tempo possibile. E la soddisfazione più grande è ricevere mail di ringraziamento o vedere postate nelle nostre pagine social le foto dei bimbi che indossano le nostre calzature.

Ilaria – Ripercorrendo la storia del brand La passione per il colore è una caratteristica. C’è un best seller assoluto del brand?

Andrea e Mauro – Decisamente il blu classico che noi chiamiamo Galaxi Oceano e tutte le tonalità del marrone, dal Box naturale al Trapper Tortora o testa di Moro. Questi sono colori che vendiamo tutto l’anno senza soluzione di continuità. Accanto a queste tonalità classiche, anche il nude o il cipria è molto apprezzato, insieme al bianco per le occasioni particolari come matrimoni o battesimi. Ma ne abbiamo talmente tanti di colori che davvero c’è l’imbarazzo della scelta.

Ilaria – Quali sono le innovazioni più significative introdotte nel corso degli anni?

Andrea e Mauro – Diciamo che a livello di produzione non siamo cambiati molto, nel senso che utilizziamo sempre le tecniche artigianali che ci sono state tramandate e che ci rendono quasi unici. Mentre il livello di digitalizzazione è molto aumentato, soprattutto negli ultimi tre anni, dandoci la possibilità di farci conoscere in tutto il mondo con relativa facilità. Ma il nostro “segreto”, che poi è il segreto di Pulcinella in realtà, è quello di combinare in maniera artigianale anche la parte più specificatamente commerciale, nella quale la digitalizzazione è importante ma non esclusiva e all’interno del nostro staff abbiamo competenze trasversali che ci permettono flessibilità e professionalità a costi sostenibili.

Ilaria – Ha ancora senso parlare di superiorità della calzatura italiana?

Andrea e Mauro – Assolutamente sì. Il “Made in Italy” è il brand più potente e ricercato del mondo e tutti ci riconoscono professionalità e creatività senza eguali. Il problema della calzatura italiana, come di altri settori, sono la perdita di competitività a causa dei costi troppo elevati e la perdita progressiva di manodopera specializzata. Purtroppo le nostre classi dirigenti negli ultimi anni non hanno saputo aiutarci in questo senso e oggi stiamo soffrendo ancora di più. Ma i dati che ci riguardano ci fanno essere ottimisti: la nostra tenacia e la passione che mettiamo nel nostro lavoro sarà l’arma vincente per far ritornare la calzatura italiana e il “Made in Italy” fatto dai piccoli artisti artigiani sul gradino più alto del podio internazionale.

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