”L’amore non cura il dolore ma a volte lo rende sopportabile”. La storia raccontata dal principe Harry nel suo libro “SPARE”, è un commovente passaggio all’interno della sua vita personale: dal trauma alla guarigione. “SPARE riporta al mente dei lettori una delle immagini più brucianti del ventesimo secolo: due giovani ragazzi, due principi che camminano dietro la bara della madre mentre il mondo guarda con dolore e orrore. Il principe, nelle pagine della sua autobiografia, racconta come venne a conoscenza dell’incidente della madre grazie al padre che, di buon mattino lo svegliò per dargli la brutta notizia senza abbracciarlo, della convinzione per anni, che la principessa non fosse morta ma che avesse escogitato un piano per sparire dai riflettori e riapparire dopo qualche tempo, della sua richiesta d’aiuto a una medium per mettersi in contatto con Diana, del suo viaggio in macchina fino a Parigi per replicare l’esatto percorso che fece la stesa negli ultimi istanti prima della tragedia ecc… Parla anche di Camilla, ora regina consorte. Harry racconta che lui e William chiesero al padre di non sposarla: “‘Non hai bisogno di risposarti’, lo abbiamo implorato. Il principe Harry ha rilasciato due interviste per promuovere il suo libro. La prima con Anderson Cooper nello show 60 Minutes negli Stati Uniti dove ha discusso sulle fughe di notizie dopo le conversazioni con i membri della famiglia reale. Ha anche risposto la domanda se sarebbe mai tornato a una vita di servizio reale. La seconda intervista invece è stata con il presentatore di ITV News Tom Bradby in uno spettacolo chiamato Harry: ‘’The Inteview’ è andato in onda due giorni prima della pubblicazione del suo libro. Girato nella sua casa di Montecito in California, ha parlato del suo rapporto con il padre e con il fratello, e sul suo desiderio di avere una famiglia, non un’istituzione. Infine, ‘’This Morning’’ ha riferito che il principe Harry è stato pagato 36 milioni di sterline per il suo libro. Con il ricavato lo stesso intende sostenere gli enti di beneficenza britannici con donazioni.
Clementina Leone
