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VIA DEL POPOLO. Vivere il tempo

Data:

Roma, Teatro Basilica, dal 10 al 15 gennaio 2023

Il tempo, inesorabile, non si ferma mai. Solo nell’ingenua fantasia dei bambini che, muniti di un cronometro, pensano di congelare l’attimo a proprio piacimento per scoprire subito che non è possibile, come raccontato dal testo. Via del Popolo, in scena al Teatro Basilica fino al 15 gennaio, col suo cantore Saverio La Ruina, è una passeggiata nel tempo della città di Castrovillari dagli anni 60 ad oggi, dove la strada è significativamente tratteggiata sul palco da tanti lumini, quasi a far presagire l’ineluttabile traguardo destinato ad ogni storia, al tempo di ogni storia. Tanto che il racconto, aggraziato, delicato, sul crinale della nostalgia senza mai cedervi, inizia in un cimitero. Un tempo interiore, quello di ognuno di noi e un tempo reale, tiranno, che tira avanti con o senza di noi. Con o senza un padre, figura centrale di questa personalissima pièce, la cui perdita l’autore e interprete, con emozione, ci offre mettendosi a nudo coraggiosamente, con ironia e garbo. Pietra miliare di un cammino personale che, da un piccolo centro della Calabria, diviene il cammino di tutti, ognuno con i suoi luoghi, le sue strade, i suoi affetti che il tempo trasforma ma non cancella. Via del Popolo diventa allora una strada che fa il giro del mondo e Saverio La Ruina un moderno aedo che, come un nostro fratello, ci accompagna dolcemente tra le lancette di un orologio che non si ferma mai.

A cosa abbiamo assistito in questa prima romana di Via del Popolo? Sembra facile dirlo, ma non lo è affatto. Il mutamento sociale, urbanistico, la scomparsa di un tessuto ordito dai rapporti personali, dove tutti si conoscevano e la globalizzazione che ha radicalmente spazzato via una socialità che ora è diversa? Si, anche questo. Ma quello che mi ha colpito è la serena presa di coscienza di tutto ciò, con cui La Ruina compone il suo affresco, la tenerezza nel racconto che non scivola mai nel “si stava meglio quando si stava peggio”. La materializzazione di qualcosa che è in ognuno di noi, di cui cogliere l’essenza e goderne. Dei piaceri come dei dolori, consapevoli che tutto continuerà anche senza la nostra presenza. Il suggerimento di non lottare contro il tempo, ma di viverlo pienamente.

Paolo Leone

Produzione Scena Verticale presenta:
Via del Popolo, di e con Saverio La Ruina.
Disegno luci Dario De Luca; Collaborazione alla regia Cecilia Foti; Audio luci Mario Giordano; Allestimento Giovanni Spina; Dipinto Riccardo De Leo; Amministrazione Tiziana Covello; Organizzazione generale Settimio Pisano.
Si ringrazia l’ufficio stampa del Teatro Basilica nella persona di Maya Amenduni.

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