La libreria Salvemini in Firenze si prepara all’evento del 13 maggio 2023 ore 17. A Firenze è la libreria più nota in assoluto, nella quale sono passati scrittori, autori, personaggi illustri del mondo letterario e giornalistico. Famosa per i suoi volumi antichi, le sue opere introvabili, la libreria è molto conosciuta per i suoi incontri letterali, culturali, e sociali che hanno visto la partecipazione di centinaia e centinaia di lettori ma anche semplici cittadini i quali hanno riempito in ogni ordine e posto le stanze che odorano di “antico e nobile” della libreria. Ma ora la libreria, si appresta a ricevere un evento unico nel suo genere, sia per gli argomenti ma sia anche per i personaggi che parteciperanno alla serata.
Partiamo dal fatto che questo incontro ha molteplici aspetti. L’evento è organizzato per tutti i fiorentini, i comitati di quartieri, i commercianti, i cittadini stanchi di tutto quello che a Firenze sta’ accadendo di negativo, ebbene questa è l’occasione giusta per dare voce a chi voce non l’ ha mai avuta. Potrete venire e raccontare davanti a fotografi, giornalisti e blogger, tutto quello che vi fa arrabbiare.
Ma non è tutto. La serata sarà presentata dal professore avvocato Carlo Taormina con la presenza del Bandito di Firenze al secolo Alessandro Maiorano, il quale insieme al cavaliere Benedetto Vannucchi, la sceneggiatrice fiorentina Cristina Laziosi, il professore Giorgio Riccardin, e la promoter cristiana Maria Cristina Acquaotta presenterà materialmente il film 🎥 che racconta la vera storia tra Carlo Taormina, Alessandro Maiorano, e Matteo Renzi, con in scaletta la possibilità di valutare una ipotetica lista civica per il prossimo giro elettorale che avverrà a maggio 2024, per la poltrona di sindaco a Firenze.
Per cui un evento unico e speciale, che raramente si vede a Firenze. Per tutti coloro che vogliono prenotare un posto basta telefonare alla libreria Salvemini al numero telefonico 055 246 6302 oppure allo studio Romano del principe del foro avvocato Carlo Taormina allo 06 32 42632.Attendiamo inoltre risposta del critico Vittorio Sgarbi..
