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ELEONORA ROSSI, UNA GIORNALISTA NATA PER STUPIRE

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Quattro lingue parlate fluentemente, una laurea già in tasca e una laurea magistrale in corso di frequentazione, uno splendido golden retriever (Nala) con cui condivide tantissimo tempo tre emittenti che nella nuova stagione televisiva la vedranno – di volta in volta – nei differenti panni di co-conduttrice, presentatrice e autrice. La forza di Eleonora Rossi sta innanzitutto in una visione “alta” del giornalismo e nel tentativo di far andare lo sguardo di chi segue il programma oltre l’aspetto fisico e un semplice corpo da guardare. “Da piccola sognavo di diventare un’attrice o un avvocato, direi che ora sto lavorando per rimanere in questo mondo e ci sto mettendo tutte le mie energie” racconta Eleonora, 24 anni compiuti da qualche giorno, collaborazioni in essere con TeleNova, SportItalia e con Mschannel dove da co-conduttrice ha avuto la forza e l’onore di diventare anche autrice di un programma tutto suo, “Rossi Var”, in onda tutti i giovedì e i venerdì alle 21 sul canale 814 di Sky. Un salto in avanti che la costringe a qualche nottata insonne ma, insieme col suo team, le ha permesso di realizzare un primo piccolo sogno televisivo. Di fermarsi non ne ha nessuna intenzione, tutt’altro.

Molta tv, ma soprattutto molta preparazione.

Quello della presentatrice, della giornalista e dell’autrice è un lavoro che ha regole precise, modalità di svolgimento ben delineate, di conseguenza necessità di una preparazione specifica. La voglia di studiare e di rimboccarmi le maniche non mi è mai mancata. A 16 anni già facevo i primi lavori…

Ed ora sei entrata in un mondo tutto nuovo.

Mi sono laureata a Pavia in Comunicazione ed ora ho scelto di seguire una Magistrale in Comunicazione Digitale. Voglio specializzarmi e sono sicura che lo studio è sempre l’arma in più per poter spiccare.

Com’è iniziata questa avventura?

A 21 anni sono stata scelta per una co-conduzione su TeleLombardia, poi ho avuto il piacere di lavorare per Fratelli di Crozza e ho seguito uno stage a Sport Italia dove ho imparato cosa sia davvero il lavoro di redazione. Testi, macchie… tutte esperienze fondamentali per quello che sto facendo ora!

E il tuo ora ha un nome ben preciso: “Rossi Var”, riprendendo sia la canzone di Vasco che il tuo cognome…

Un programma che mi rispecchia, da cima a fondo, anche perché ne sono l’autrice e la conduttrice! È un modo diverso per raccontare il calcio, andando oltre il semplice risultato ma investigando su ciò che sono gli aspetti psicologici che ruotano attorno ai protagonisti.

Dal 2019 Eleonora Rossi racconta il calcio in modo diverso…

Lo faccio grazie al team che lavora con me e grazie ad ospiti che partecipano al dialogo su temi importanti quali razzismo, eticità dei guadagni, valori dello sport. Semplicemente, trattiamo quegli argomenti su cui la gente fa domande, come è naturale che sia. Siamo senza filtri…

Eleonora Rossi è anche su altre emittenti.

Sono a Telenova con Novastadio e su SportItalia in un format di motori. Ma potete anche seguirmi in radio. Su BSO Channel, nel programma “Dolcemente complicate” di cui sono autrice e conduttrice. Si parla di violenza sulle donne.

Anche in questo caso, uno sguardo oltre l’apparenza.

Mi piace ripeterlo: occorre guardare al contenuto, non al contenitore. Certo, la bellezza conta nella vita. Il fattore estetico serve e la presenza scenica è importante. Ma a far andare avanti le persone sono la responsabilità, la capacità e la determinazione. Nel ruolo di autrice, la presenza perde tutta la sua importanza. È un ruolo che amo perché lì si va oltre l’aspetto e anche in radio si lavora solo con la voce.

Anche per questo motivo, i social non sono un’ossessione.

Siamo nell’era dei social. Chi ha la mia età è figlia dei social e si interfaccia con uno strumento necessario per promuovere e promulgare certi messaggi. Ma io sui social sono come nella vita reale: diretta, spontanea, leale. Serve coerenza anche in quel mondo, serve comprendere nel bene e nel male che dietro un nome si nasconde una persona in carne ed ossa.

Ritorniamo ad Eleonora Rossi presentatrice. Un ruolo che ti consente di raccontarti al meglio.

Penso che questo sia un lavoro da svolgere per attitudine e non per moda, credo profondamente nel sacro mezzo della tv e della radio, credo profondamente anche nel ruolo del giornalista super partes cui spetta indagare la notizia e andare alle fonti. È un messaggio che comunico sempre ai miei ospiti in studio.

Fra cui ci sono stati e ci sono anche volti noti come Massimo Buscemi e Sergio Brighenti.

Proprio così, mi piace ripartire dal calcio old style per trarne spunti di riflessione. Ed è soprattutto per questo stile che la gente mi apprezza ed è soddisfatta di trovare un programma nuovo ed esplorativo, oltre i consueti vincoli imposti dalla mare analisi tecnica o tattica. Di questo devo ringraziare Mschannel e la casa di produzione MovieTv che mi hanno offerto questa straordinaria possibilità.

Ambiziosa, testarda ed empatica. Così ti sei auto-descritta…

Sono tre aggettivi che mi rispecchiano! Sono anche orgogliosa di essere leale e dico sempre ciò che penso. Non giro attorno alle cose, anche perché l’impegno fa sempre e comunque la differenza. Provengo da una famiglia umile, non sono la figlia raccomandata.

Luca Fina

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https://www.instagram.com/eleonorarossi__/

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