Inarrestabile il successo dell’ultimo singolo pubblicato da Fabio Noose, cantautore nato nel 1982 in provincia di Milano e che fin da piccolo, ha da sempre nutrito e coltivato un’immensa passione per la musica che ben presto si esprime concretamente. Un giovane amante della musica che, dopo essersi immerso nell’ascolto assiduo di band come Queen e Bon Jovi, ed Elvis Presley, ha la fortuna di ricevere in regalo da suo padre per il suo quattordicesimo compleanno una chitarra, promettendo a se stesso che avrebbe intrapreso la strada della musica, senza mai abbandonare tale passione. Ecco che allora che si innamora della splendida “Nothing else matter” dei Metallica, per poi decidere di suonare in varie band.
Nel 2010 Fabio inizia per gioco a cantare, notando immediatamente la straordinaria emozione trasmessa alle persone che ascoltavano, fino a quando, nel 2013, la nascita di suo figlio, stravolge la sua vita e Fabio inizia a comporre e a scrivere. Lancia quindi due singoli, ma poi decide di fermarsi: riceve e infatti una forte delusione, dopodiché, quando muore di una brutta malattia il suo migliore amico, l’artista attraversa un periodo davvero difficile. Sommerso dal dolore si ritrova ora senza quella persona con cui si confidava giorno e notte. Di colpo Fabio si ritrova solo: “In quella settimana conobbi una meravigliosa persona che oltre a darmi lavoro mi accolse , insieme a tutti i colleghi, come parte della famiglia.”
Quest’uomo si chiamava Claudio Miceli, un uomo dal cuore immenso e premuroso nel volontariato pronto ad aiutare sempre chiunque ne avesse bisogno.
“Da quel giorno decisi di rimettermi sul campo e ripartire con la Musica seriamente. E seguendo l’esempio di Quest’uomo, decisi di fare qualcosa di utile anche Io, come Claudio”, racconta Fabio commosso mentre ripensa ancora al suo passato che l’artista non ha mia dimenticato e che, ogni giorno, traspare nelle sue canzoni. Anche in questo ultimo singolo intitolato “La vita che scorre in me”, sono le immagini a scorrere, ma restano le emozioni che, impavide, trattengono l’anima delle cose…
Sonia Bellin