Primo blu carpet per il 69mo Taormina Film Festival,che prende sempre più corpo in un’ edizione all’ insegna del grande stile.Due le anteprime italiane e americane che si sono avvicendate nel gremito Teatro Greco.
Lo sposo indeciso che non poteva( o forse non voleva) uscire dal bagno,prodotto da Lucy de Crescenzo per la regia di Giorgio Amato rappresenta un grandissimo lavoro di introspezione e ti lascia addosso un’ emozione inaspettata:dopo”Il Ministro”Giorgio Amato ritrova il sempre più bravo Gianmarco Tognazzi in una commedia sui generis,che contrappone due mondi appay inconciliabili,sia per le condizioni socioeconomiche che per le divergenze di pensiero.Il regista e sceneggiatore è un sel made man incline al surreale,l’ antitesi dei finali alla” vissero felici e contenti”.Qui si apre la porta a riflessioni esistenziali ed a principi etici che possono condurre a gesti estremi ed inaspettati.Un fim assolutamente da vedere,che vi stupirà.
Premio alla carriera consegnato da Taormina Arte con il cadeau offerto dalla maison Damiani poi per l’immenso John Landis,regista,produttore,attore,comico,talento di multiforme ingegno,che spazia dall’ horror al comico,mescolando con una maestria unica entrambi gli stili; sua la firma del celebre video thriller di Michael Jackson,di film come Un lupo americano a Londra, Amore all’ ultimo morso,Animal House,The Blues Brothers,Una poltrona per due ed Il principe cerca moglie,amatissimi e campioni d’ ascolto in Italia da anni.
Sul palco del Teatro Greco sono poi saliti per un dibattito coordinato dal direttore artistico Barret Wissman i protagonisti del thriller psicologico In the Fire del regista Connor Allyn,che per onorare il pubblico ha parlato anche in italiano.Attesissimi i protagonisti Eduardo Noriega e la texana Amber Heard, già nota alle cronache per il maxi processo contro l’ ex marito Jonny Deep,che ha scelto la Sicilia come prima apparizione pubblica dopo le vicende giudiziarie.In the Fire ospita anche due attori nostrani: Luca Calvani ed Isabella Benetton.Il blu carpet colore acquamarina,che riprende i colori del logo del festival realizzato da Alessandro Florio,si colora sempre più di un parterre da Oscar.
Sara Nicoletti
