Sono passati ben 20 giorni da quando la piccola Kata, una bambina peruviana di 5 anni, è come se fosse stata inghiottita da un buco nero dentro il famigerato Hotel Astor di Firenze, un hotel abbandonato, diventato alloggio di tanti disperati senza casa. Un concentrato di etnie, costretti a vivere dentro una struttura fatiscente, dove l’illegalità era all’ordine del giorno, in una città (Firenze) che sapeva tutto, ma taceva su tutto, in una sorta di pietà e sopportazione. All’interno di quel contesto vivevano anime innocenti come Kataleya, piccola bambina di 5 anni con il padre in galera e la madre in un supermercato, per guadagnare quei soldi che poi sarebbero serviti a pagare quel clan feroce e spietato di coloro che gestivano liberamente gli affitti delle stanze dell’Astor, affitti che oscillavano tra gli 800 e i 1500 € mensili. La cifra era determinata dal fatto se dentro le stanze il bagno e la doccia erano personali o in comune.
Un racket senza scrupoli, che non esitava un attimo a cacciarti se non pagavi. E’ qui che Kata viveva ed è qui che è sparita. Da giorni i PM fiorentini e i Carabinieri di Firenze tentano di dare una risposta alla sparizione della bimba, ma al momento pare che non ci sia nulla di concreto. L’unica cosa certa è che la piccola peruviana non si trova.
Ma a Firenze vive un personaggio molto noto alle cronache, famoso per essere considerato uno degli uomini più pericolosi a Firenze, talmente letale che la polizia è arrivata a fargli ben 17 perquisizioni, ma questo personaggio, il cui nome è Alessandro Maiorano, è considerato anche un vero segugio, con la fama di scovare, trovare carte, documenti riservati, tracce che in passato hanno permesso di far emergere illegalità e arresti.
A Firenze lo conoscono tutti e sanno che quando Alessandro Maiorano parla, o racconta fatti ed episodi, lo fa sempre con prove alla mano. E’ di poche ore fa un suo video postato sui suoi profili Facebook e su TikTok, dove il Bandito di Firenze fa capire che in mano potrebbe avere quella traccia che tutti stanno cercando disperatamente per ritrovare la bambina. Ma non solo, Maiorano parla che il suo noto è famoso avvocato, il professore Carlo Taormina, sarebbe a conoscenza di tutto e che avrebbe già preso contatti con la Procura di Firenze al fine che Alessandro Maiorano venga ascoltato dal PM Von Borries, o dal procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Firenze, nonché capo della DDA fiorentina Luca Tescaroli.
L’ unica cosa che tutti noi vogliamo è che la bambina stia bene, che sia ritrovata e che i responsabili di questo ignobile gesto verso una creatura innocente siano arrestati e abbiamo molta fiducia nelle doti investigative del biondo e irruento ex dipendente di Palazzo Vecchio, a cui non mancano certo determinazione e conoscenze tra personaggi noti sia della criminalità organizzata sia in altri settori, i quali oggi dovrebbero avere un solo obbiettivo: riportare a casa Kataleya.
Tommaso Lastrucci
