Provate solo per un attimo ad immaginarvi all’interno di un’opera teatrale virgola, immaginate di poter vivere nel contesto storico e con gli stessi abiti nell’epoca di Romeo e Giulietta, di poter osservare il palazzo di Amleto. Quello che è stato fatto per quanto vi possa sembrare strano è stato proprio questo, adoperando un visore di realtà virtuale, ed utilizzando nell’ambiente foglie sassi e qualcuno che spruzzava acqua o qualcuno ha detto che toccava punzecchiava con l’acqua che ci si trovava a terra, si sembrava davvero immersi nell’opera teatrale alla quale si stava assistendo. È stato ricreato un front, è stata spiegata prima la storia poi tramite appunto questi visori, e tramite un gioco di realtà e virtuale si è stati immersi in questo ambiente caratteristico che ha riportato l’immagine della foresta. È stato molto bello. Questo è stato fatto all’interno dell’ex tabacchificio a Capaccio a Paestum in Campania ed è stato proposto lì poiché si può ben immaginare, che un progetto del genere necessita di tantissimo spazio, certo le persone erano limitate nel senso che eravamo in totale una decina di noi, Ma ciò non toglie, che è stato meraviglioso. Oserei dire una nuova frontiera (certo sperimentale) del teatro contemporaneo avanguardistico, alla quale pian piano si potrebbe realmente far entrare nei nuovi orizzonti del teatro, non eliminando i vecchi stili teatrali, ma aggiungendosi come nuovo. Come si può evincere sono stato piacevolmente sorpreso da questo tipo di impiantistica teatrale, e confermo nello spronare di più ed ad investire in questo tipo di progetti
Emmanuele Paudice
