Fuori da mercoledì 21 giugno 2023 per Tuma Records “Kosmosa Club Ep”, il primo lavoro autoprodotto dell’omonima band, un disco di 5 tracce che unisce atmosfere e componenti di un immaginario cosmico, a suoni psichedelici e sintetici, con intensi richiami al sound tipico degli anni ’70. Il concetto di Kosmosa Club ruota attorno a una rappresentazione onirica di un luogo indefinito, frutto dell’immaginario di chi ascolta, ricreato e rimodulato a proprio piacimento, estratto dalla realtà. All’interno di questo luogo, l’ascoltatore è pura espressione del suo essere, immerso e connesso con la propria coscienza e le proprie emozioni, senza barriere e limiti. I Kosmosa Club si identificano come fruitori ed ascoltatori a loro volta di nuove suggestioni, e custodi di queste, le trasformano in parole e suoni.
Come vi presentereste ai lettori che vi conoscono oggi per la prima volta?
A chi ci conosce oggi ci presentiamo come curiosi fruitori di musica, miscelatori di faccende umane, spaziali e metafisiche, vorremmo che i lettori ci riconoscano in un’estetica musicale e non che proviene dal passato ma che ha un chiaro sguardo al futuro. Su ciò che rappresentiamo e quindi il Kosmosa Club, vorremmo che sia chiaro a tutti un giorno tutto ciò che rappresenta oltre alla nostra musica.
Quali sono i generi e gli artisti che hanno influenzato maggiormente la vostra musica?
Tra i generi più significativi che più hanno influenzato i membri Kosmosa troviamo generi come il Dream Pop, l’Indie Rock, il Rock Psichedelico, il Funk, la musica Disco e varie colonne sonore degli anni settanta. Tra gli artisti moderni che più ci hanno influenzato citiamo i Tame Impala, Mac Demarco e Kainalu, Daft Punk.
Chi è il vostro “ascoltatore ideale”?
Il nostro ascoltatore ideale è un sognatore, che non ha problemi lasciarsi trasportare dai suoni ed immergersi in una suggestione tale da immaginare di entrare nel Kosmosa Club.
Ci raccontate un’esperienza live particolarmente significativa?
Un’esperienza particolarmente intensa l’abbiamo avuta nel Luglio del 2022 alla finale regionale per l’Arezzo Wave a Potenza, dove ci siamo esibiti per la prima volta lontani dal supporto degli amici, abbiamo suonato il nostro EP, alla gente è piaciuto molto ed è stata una presa di coscienza positiva, ci ha fatto realizzare che quello che stavamo facendo magari non era poi così male, ci ha fatto bene.
Come continuerà il vostro percorso da ora in avanti?
Continueremo avanti tutta, abbiamo tante belle cose da far ascoltare ancora, siamo uniti e affiatati, abbiamo trovato una famiglia in Tuma Records che crede in noi più di noi stessi. Proprio con Tuma Records speriamo di continuare ed arrivare alla possibile cerchia di appassionati alla quale potrebbe piacere la nostra musica.
Cassandra Enriquez