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“Benji. Adult Child – Dead Child”. Una storia di conseguenze

Data:

Roma, Teatro Cometa Off (via Luca della Robbia 47), dal 10 al 15 ottobre 2023

Nelle note del regista Pierpaolo Sepe riguardanti il monologo Benji, in scena al Teatro Cometa Off di Roma dal 10 al 15 ottobre, un concetto mi aveva particolarmente colpito: “Siamo ciò che la nostra vita ha prodotto su di noi. Siamo conseguenza”. L’interprete Chiara Tomarelli, dà vita al personaggio della pluripremiata Claire Dowie (testo che non ti aspetti da una “pioniera dello stand-up theatre”) con una prova attoriale solo apparentemente semplice ma di complicata esecuzione, anche in virtù della scelta di eseguire l’intera performance con le luci di sala accese, probabilmente per aumentare la sensazione di disagio. Perché Benji è la storia di un disagio psichico serio, le cui radici affondano nell’infanzia della protagonista, nella sua sensazione terribile di non essere amata e di cui, essendo piccola, non conosce le parole per esprimerla. Una ferita da cui si svilupperà la vita di questa ragazza di cui non conosciamo il nome, Benji è quello della sua amica immaginaria, del suo bipolarismo invadente che tenterà a suo modo di urlare a tutti il suo vuoto, il suo dolore, la sua mancanza di affetto, con effetti devastanti. Una donna, una sedia e il suo racconto, la sua fragilità, la sua odissea per non permettere a Benji di rovinarle ulteriormente la vita ma, paradossalmente, la paura di perdere l’unica entità che sente realmente vicina a se stessa.

Argomento delicatissimo quello affrontato da questo spettacolo e, come dicevo prima, complicato per chi, da sola, deve portarlo in scena. Si rischia di essere sopra le righe, di esagerare o, al contrario, di scendere di tono e ritmo per cercare un equilibrio. Chiara Tomarelli, bravissima,  riesce a mantenere una credibilità dal primo istante fino all’ultimo, in cui arriva a ridosso delle prime file della platea con la sua sedia, unico elemento di scena. Un lento avvicinamento al pubblico, in piena luce, un lungo attimo in cui si confonde il confine tra la “normalità” e quella disperata richiesta di amore, un vortice che trova un momento di stallo, occhi negli occhi, con chi ritiene di essere dalla parte fortunata. Benji è un monito, un invito a considerare quanta sofferenza possa causare la superficialità, la sciatteria dei sentimenti.

Paolo Leone

Produzione Ass. Cult. InArte presenta:
Benji, Adult Child – Dead Child, di Claire Dowie. Traduzione Anna Parnanzini e Maggie Rose.
Con Chiara Tomarelli. Regia Pierpaolo Sepe. Costumi Barbara Bessi. Distribuzione PigrecoDelta.
Si ringrazia l’ufficio stampa della Compagnia nella persona di Maya Amenduni.

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