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Ritornando su Kataleya

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E’ stato Alessandro Maiorano, che ancora non si è dato per vinto nella ricerca della piccola Kata, a trovare su Facebook un interessante post di Marilyn Bazurto, che così si esprime:

“Ho una domanda, perché si dice che la bambina è scomparsa dalle ore 13 e invece nei telegiornali dicono che l’ora del video dove la bambina entra nell’hotel sono le 15?

– Perché la madre ha dichiarato che la bimba sicuramente si era persa verso le 15- 15:30 PM?

– Non capisco perché la madre ha fatto passare tante ore per comunicare la sparizione di sua figlia.

– Non capisco perché ha rifiutato l’intervento della società peruviana.

– Non capisco perché ha fatto più di due dichiarazioni dei fatti che antecedevano l’accaduto.

– Non capisco con chi veramente lasciava i bambini quando andava a lavorare.

– Non capisco chi fu il responsabile di aprire la porta alla piccola per uscire da quella stanza senza poi assisterla.

– Non capisco perché la madre di quella bambina che giocava con Kateleya doveva abbandonarla nel corridoio e portare sua figlia con sé al sicuro dopo una lite tanto comune tra i bambini.

– Non capisco perché lo zio con sicurezza consigliava a sua sorella quello che doveva rispondere alle videocamere alla prima intervista concessa in pubblico, dicendo: “E’ un lavoro delle autorità, ci sono le telecamere.” E qui mi fermo a dire COME MAI LUI RISPONDEVA CON TANTA PRECAUZIONE DAVANTI ALLE TELECAMERE?! Quindi lui che apparentemente era l’incaricato di proteggere i bambini, li ha lasciati uscire tutti due senza controllare cosa facevano né dove andavano, perché dal video che hanno trasmesso si può chiaramente vedere come la bimba NON ERA IN CORRIDOIO, ma bensì FUORI DELL’HOTEL! SUL MARCIAPIEDE DELLA STRADA! Un bambino può correre senza accorgersi se viene un auto o chissà che altro mezzo, ed era in compagnia di tanti altri bimbi, tutti trascurati dai loro genitori!

– Perché hanno fatto uscire il padre dal carcere? Questo è già qualcosa di molto particolare!

– PERCHÉ I GENITORI HANNO TENTATO IL SUICIDIO E ADDIRITTURA SEPARATAMENTE? (per guadagnare tempo e porre l’attenzione su di loro?)

– Perché il padre prima ha dato una versione e ora la cambia?

– Perché il fratellino della bimba ha detto che erano arrivati uomini con un palloncino e subito dopo sua sorella era sparita? MA SECONDO IL VIDEO QUEL BAMBINO ERA ANDATO VIA CON GLI ALTRI BIMBI e la bambina entrata in albergo non si è vista mai più!

Come ha fatto lui da solo a vedere gli uomini con il palloncino? Forse gli hanno consigliato di rispondere quella versione assurda!

DELLE DICHIARAZIONE DEI VICINI:
– in quell’hotel si spacciava l’alcohol.
– c’era un giro di gentaglia a ubriacarsi e fare rissa ogni fine settimana.
– Litigi e atti di violenza in famiglia.
– Estorsione di soldi per le stanze (quando nessuno pagava un centesimo).
– Abitazioni inabitabili per tutti.
– Via vai di gang latinoamericane e rumene.
– Il padre che si appropriava di carte di credito degli altri per uso personale!
– Una ragazzina di 15 anni violentata chissà da chi.
– Un uomo caduto da un balcone per scappare da essere ucciso.

La madre che non ha la più faccia di dimostrare dolore per l’accaduto! E non è una cattiveria, MA LA VERITÀ. IL PADRE CHE SOLO QUALCHE SECONDO PRIMA HA FINTO DI ESSERE PREOCCUPATO, ora pure dice che era un’altra bimba che dovevano prendere e quindi? Uguale, era un atto di malignità verso i bimbi! MA CHI GLIELO HA DETTO CHE HANNO SBAGLIATO A PRENDERE SUA FIGLIA ed è andato di corsa a dirlo ai carabinieri con tanta sicurezza?

Questa gente mente! Frivolamente mente!

Quando mai i genitori cercano di uccidersi dopo la scomparsa di un figlio? Anzi, casomai c’è la voglia di vivere per ritrovarli! Eppoi hanno anche un’ altro figlio che ha bisogno di loro!

Comunque quell’atto è dimostrazione di colpa e il timore ad essere scoperti!!

Speriamo si sappia tutto e comunque auguri a quel piccolo angioletto di andare a finire in una casa dove respiri amore e protezione, lontana da quelle due persone, perché anche se sembra difficile, TANTE VOLTE IL NEMICO PIÙ FEROCE È LA PROPRIA FAMIGLIA.

Devo finire dicendo che credo che le autorità sappiamo bene già come stanno le cose e solo prego a Dio che possano trovare la bambina sana e un buone condizioni.

Credo debba essere indagata quella famiglia e non comprendo come mai gli abbiano assegnato una casa e la protezione, sembra che sia una scena di traffico dei bambini.”

Si tratta di una visione lucida e attenta da parte di una persona che si è documentata sulla vicenda, che speriamo posa avere una lieta fine. Ancora ci speriamo e ci crediamo!

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