A Siena, la stagione teatrale dei Rinnovati continua con un classico goldoniano, La Locandiera

Data:

Secondo titolo in cartellone per il teatro toscano guidato da Alessandro Benvenuti.

Dopo un Falstaff liberamente tratto dai classici shakespeariane, è la volta di un’opera goldoniana, attualizzata da Linda Dalisi.

La locandiera diretta da Antonio Latella ha il volto di Sonia Bergamasco. Mirandolina gestisce la locanda ereditata dal padre, insieme al servo Fabrizio (Valentino Villa), a cui è legata da una promessa di matrimonio fatta al padre morente. Nella quotidianità della locanda, due clienti in particolare, il Conte d’Albafiorita (Francesco Manetti) e il Marchese di Forlipopoli (Giovanni Franzoni), cercano di veder ricambiato il proprio amore, usando gli strumenti a loro disposizione: soldi e titoli nobiliari. Mirandolina vi contrappone i propri, di strumenti: intelligenza e senso pratico, riuscendo ad arginare gli insistenti corteggiamenti dei due e ottenendone anche qualche regalo di pregio. La routine viene sconvolta dall’arrivo di un nuovo cliente, il Cavaliere di Ripafratta (Ludovico Fededegni), un bel giovane che ostenta misoginia e libertà. Punta nell’orgoglio, Mirandolina abbraccia una nuova missione, far capitolare il cavaliere.

L’iter seduttivo viene interrotto da continui equivoci e inganni, movimentati anche dall’arrivo nella locanda di due ospiti colorite, le commedianti Ortensia (Marta Cortellazzo Wiel) e Dejanira (Marta Pizzigallo), in evidente ricerca di pollo-da-spennare.

Queste due rappresentanti di un particolare universo femminile fanno da specchio alle caratteristiche di Mirandolina, di tutt’altra pasta. La Mirandolina di Latella, infatti, non si dimostra civettuola adulatrice; lei non rifiuta gli uomini per manipolarli, ma perché attraverso la presa di distanza può scegliere in modo più oculato. Nelle note di regia leggiamo che «Goldoni con questo testo [ha] fatto un gesto artistico potente ed estremo, un gesto di sconvolgente contemporaneità: innanzitutto siamo davanti al primo testo italiano con protagonista una donna, ma Goldoni va oltre, scardina ogni tipo di meccanismo, eleva una donna formalmente a servizio dei suoi clienti a donna capace di sconfiggere tutto l’universo maschile, soprattutto una donna che annienta con la sua abilità tutta l’aristocrazia. Di fatto Mirandolina riesce in un solo colpo a sbarazzarsi di un cavaliere, di un conte e di un marchese.»

Un testo portato a Siena a ridosso del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Coincidenza straordinaria.

Mirandolina è l’emblema di una donna padrona della propria vita, volitiva e autonoma, nonostante la pesante eredità del “padre” – intendendo tutta la cultura d’appartenenza. I classici non smettono mai di trasmettere insegnamenti.

Dopo la tappa senese, la tournée continua fino a toccare Milano e Roma in primavera.

V.S.

Teatro dei Rinnovati, Siena
24-26 novembre 2023
di: Carlo Goldoni – dramaturg: Linda Dalisi
Regia: Antonio Latella
Scene: Annelisa Zaccheria
Costumi: Graziella Pepe
Musiche e suono: Franco Visioli
Luci: Simone De Angelis
Assistente alla regia: Marco Corsucci
Con: Sonia Bergamasco, Marta Cortellazzo Wiel, Ludovico Fededegni, Giovanni Franzoni, Francesco Manetti, Gabriele Pestilli, Marta Pizzigallo, Valentino Villa
Produzione: Teatro Stabile dell’Umbria

Seguici

11,409FansMi Piace

Condividi post:

spot_imgspot_img

I più letti

Potrebbero piacerti
Correlati