Disponibile su tutte le piattaforme digitali da lunedì 12 febbraio 2024 per TRB Rec di Prato il nuovo album di GABYLO, progetto solista di Mauro Fuggetta. Dopo l’uscita del suo ultimo singolo, che ha visto la luce nel periodo natalizio, il cantautore ligure di origini lucane, apre l’anno con “Vivi la vita (ricordi passati), una raccolta in 9 tracce dal sound indiscutibilmente pop che porterà una ventata di allegria e spensieratezza nei cuori dei suoi ascoltatori.
Come ti presenteresti ai lettori che ti conoscono oggi per la prima volta?
Ciao a tutti, sono Mauro Fuggetta, nome d’arte GABYLO, Ligure di origini Lucane, cantautore e interprete di matrice rock, sono un figlio degli anni 60. Il mio percorso musicale è iniziato negli anni 80, per decenni ho suonato vari generi musicali, New Wave, Rock, Hard Rock, Heavy Metal, ma anche Pop, Dance e Musica Leggera. Ho fatto parte di numerosi gruppi, anche come Tributo Cover Band, in un percorso lungo e faticoso, partecipando a tour e concorsi musicali. In questo panorama musicale piuttosto affollato le mie aspirazioni si sono rivolte recentemente a una musica più leggera, e a un pubblico più commerciale. Sono presente sul mercato discografico da oltre 3 anni con un progetto da solista, che mi ha portato ad essere autore, cantautore, interprete e anche produttore di brani inediti e editi, videoclip. Ad oggi continuo su questo percorso musicale con nuovi brani e nuove produzioni e collaborazioni discografiche, con buoni risultati, che mi hanno portato grandi soddisfazioni.
Quali sono i generi e gli artisti che hanno influenzato maggiormente il tuo modo di fare musica?
Tantissimi sono gli artisti e generi musicali che mi hanno influenzato e ispirato a fare musica, non posso citarli tutti perché sono veramente tanti e mi scuso fino da ora se non li nomino proprio tutti. Gli artisti stranieri che ascolto volentieri sono Duran Duran, Japan, Spandau Ballet, Depeche Mode, Kraftwerk, Devo, Tears For Fears, Simple Minds, Ultravox, New Order, U2, The Cure, Siouxsie and the Banshees e altri. Gli Italiani mi hanno invece stimolato ed influenzato in maniera decisiva a prendere una direzione in un percorso musicale mirato solo a scrivere in prevalenza testi e musica in italiano, questi che elenco hanno contribuito a cambiare la musica creando artisticamente e sperimentando nuovi suoni con strumenti musicali con un tipo di estetica diverse da quelli tradizionali, tipo batterie elettroniche, sintetizzatori, keyguitar e altro, sono: Chrisma, Gaznevada, Neon, Diaframma, Litfiba, Denovo, Garbo, Battiato, Ligabue, Underground Life, Moda, Baustelle, Decibel, Deca, Detonazione, CCP Fedeli alla Linea, e tanti altri.
Chi è il tuo ascoltatore ideale?
Mi rivolgo a un pubblico di ascoltatori che possono recepire brani facili, da sonorità e melodie orecchiabili e da ritmi che possano essere divertenti e gradevoli. Voglio colpire dritto a un pubblico un po’ più commerciale, di massa, restando allo stesso tempo in un contesto anche impegnativo, creando brani di un certo spessore, scendendo a compromessi con la musica leggera definendo e non trascurando i minimi particolari.
Vuoi parlarci di qualche esperienza live particolarmente significativa?
Sì, molto volentieri, mi sono recato a Sanremo per due manifestazioni live dove sono stato selezionato e dichiarato idoneo per esibirmi dal vivo. Risale proprio alla seconda settimana di questo mese di Febbraio 2024, in concomitanza del Festival della Canzone Italiana di Sanremo, con le sue manifestazioni collaterali nella città dei fiori. Tantissime le attività musicali vicine al Teatro Ariston, molte svolte all’interno di Casa Sanremo, presso il Palafiori della città. Mi sono esibito a Casa Sanremo Live Box, dove ho partecipato con un mio brano edito e videoclip dal titolo “Sette Meraviglie”. È stato rilasciato un attestato di partecipazione e nel contesto mi sono divertito tantissimo. L’altra manifestazione riguarda un Festival della Canzone Cristiana, Cristian Music Festival 2024, giunto alla sua terza edizione, che si è svolto in tre giornate 7, 8, 9, Febbraio 2024. Ho inviato un brano inedito dal titolo “Madre Maria” e ho ricevuto la convocazione per la finale. Con grande soddisfazione sono arrivato sul podio al terzo posto, per me ha avuto un grande significato, il brano è piaciuto, è stato premiato, sono felicissimo perché sono riuscito a farmi conoscere di più attraverso i social e la televisione che ha ripreso la manifestazione.
Cassandra Enriquez