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“Quando il passato era il futuro” il libro di Eleonora Cecere ex volto di “Non è la Rai” al Salone del libro a Torino

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Un viaggio tra le pieghe del passato attraverso mille sfumature, esperienze di vita, sorrisi e
sofferenze per una crescita interiore difficile ma densa di amore e positività. Trentotto anni
di carriera impressi nelle pagine del libro “Quando il passato era il futuro” di Eleonora Cecere, che la bella artista già volto noto di “Non è la Rai”, ha presentato nuovamente oggi 11 Maggio al Salone del libro a Torino.  
Ad appena sette anni, ha iniziato a stare sotto ai riflettori con la sua cascata di ricci biondi ed i suoi teneri occhi azzurri e non si è mai fermata.

Come ci ha raccontato l’emozionatissima autrice il libro pubblicato da Frascati & Serradifalco editori  in libreria e negli store online, è un racconto della sua vita a partire dall’incontro con Federico Fellini a quello con Vittorio Gassman; dalla TV di Boncompagni e Pingitore al Teatro con Montesano e Franco Oppini. Centottanta pagine in cui l’autrice narra il dietro le quinte e condivide quella che è stata la sua carriera artistica con un linguaggio semplice ma accattivante.

In ciascun capitolo Eleonora punta sul suo “non sentirsi affatto diva” anche se i fatti la smentiscono. Tra i principali episodi da lei raccontati compaiono i ricordi di incontri con personaggi che hanno fatto la storia del cinema in Italia e non solo. “Sicuramente ricordo Vittorio Gassman – afferma l’attrice – quando con lui girai il film “La famiglia”. Ero piccola, mia madre mi portò sul set a Cinecittà e, quando arrivai davanti al cancello, lo oltrepassai, lo vidi come un luogo magico e immenso. In una delle scene del film dovevo dare un bacio a stampo sulle labbra all’attore Marco Vivio. Io non volevo, mi vergognavo, invece Gassman bloccò le riprese, mi rassicurò dicendomi che la scena era una finzione e che dovevo pensare al fatto che era solo un gioco e che lui sarebbe stato per tutto il tempo
seduto di fronte a me per darmi la forza! Andò tutto bene. Mi è rimasto nel cuore anche
Fellini. Con lui, un giorno, durante una pausa, parlammo del film “L’intervista”, e mi disse che gli ero piaciuta molto per l’impegno e la serietà, considerando anche la mia giovane età. Continua la Cecere – “sono alcuni dei personaggi che ho incontrato da adolescente”.
A sostenerla in questa nuova avventura ci sono tante persone importanti per Eleonora: la sorella Alessia, le figlie di Eleonora, Angela Di Cosimo, anch’ella ex ragazza di “Non è la Rai”, legatissima all’autrice.

Le due, come ha raccontato la Di Cosimo, hanno simpatizzato subito e non mancano di certo annedoti che descrive la loro amicizia, che le vedeva inseparabili già ai tempi di “Non è la Rai”. Carolina Marconi, showgirl e attrice venezuelana naturalizzata italiana, nota anche per aver partecipato alla quarta edizione del “Grande Fratello”, che ha affermato di essere affezionata ad Eleonora e di rispecchiarsi in lei emotivamente e per la sua voglia di fare; Marco Geppetti, fotografo ufficiale di “Non è la Rai” che, con voce rotta dall’emozione ha raccontato il suo primo incontro con una Cecere undicenne, del suo legame profondo, nato tra i set, con Romolo, il padre della giovane che è sempre stato al fianco della figlia e che, lungimirante, l’ha saputa guidare nella sua carriera cercando di trasformare quello che era un lavoro difficile per un’adolescente in un gioco.
“La voglia di scrivere questo libro è nata per raccontare un mio percorso, sia di vita privata
sia lavorativa – racconta Eleonora Cecere -. Ho cercato di lanciare diversi messaggi per i
più giovani. Come ad esempio sul al tema della violenza sulle donne, un argomento oggi
più che mai attuale purtroppo, nella nostra società”.

Eleonora Cecere, nel periodo del lockdown, quando i teatri erano chiusi e l’arte soffriva
un periodo di isolamento dovuto alla pandemia, non si è mai arresa. Si è rimboccata le
maniche e ha iniziato un lavoro parallelo, come vigilante, attività che svolge ancor oggi: “In
pandemia eravamo in tournée teatrale e purtroppo si è bloccato tutto. Quindi mi sono
reinventata. Non potevo stare a casa ad annoiarmi e lasciare tutto sulle spalle di mio
marito. Ho voluto contribuire al sostentamento della famiglia. Ho inviato dei curricula e ho
iniziato a lavorare con una società di vigilanza, ma questo senza mai abbandonare il
mondo dello spettacolo che è la mia passione. Al quale sono poi tornata carica e più forte
di prima e con il desiderio di fare tante cose belle”. Eleonora Cecere ha affermato di avere, alcuni progetti importanti e, tra i quali uno, inizierà a breve.
Il libro lo si può leggere anche sull’APP WanShi. L’applicazione, del tutto innovativa
permette all’utente di accedere gratuitamente ad una gamma di libri digitali o cartacei
senza dover cambiare device.

Il 14 Giugno Eleonora Cecere sarà presente ad Incontri di Valore a Pompei per presentare ancora il suo manoscritto.

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