Tiziano e Laura Bovoli assolti dalla cassazione, ma spunta Alessandro Maiorano con un video: “Le fatture false? Erano centinaia, compreso un assegno da 300.000€ con firma contraffatta. Perché i giudici parlano di solo due fatture?”
Effettivamente le presunte fatture false che la ex dipendente dei Renzi, la signora Silvia Gabrielleschi, scaricò sul tavolo dell’avvocato Carlo Taormina nel 2018, erano centinaia e per milioni di Euro con conti correnti, sempre dalla Gabrielleschi, nascosti al fisco per altri 990.000 €, senza contare quel famoso assegno da 300.000 € con presunta firma falsa che i genitori di Matteo avrebbero dato all’avvocato fiorentino Mirco Luca. Tutto questo materiale fu poi depositato al pm Luca Turco e alla Digos di Firenze nelle mani del capo dell’antiterrorismo, il Dottor Lucio Pifferi e del funzionario Dottor Cesare Taraschi.
Il video che Alessandro Maiorano affida ai social non lascia ombra di dubbio. Il bandito da Firenze non vede l’ora che il giorno 7 novembre 2023 al tribunale di Firenze inizi un altro processo con Matteo Renzi. L’ultimo è stato vinto dal duo Taormina-Maiorano contro il senatore di iv con una assoluzione completa verso da parte del giudice Dottoressa Laura Bonelli, assoluzione che dimostra che il Maiorano, in merito allo spreco di denaro fatto da Renzi e del giro di prostitute che i politici frequentavano, ha detto la verità.
Allora noi ci chiediamo: se Alessandro Maiorano ha detto la verità, perché non sono scattate indagini contro Matteo Renzi? Crediamo che il nuovo processo RENZI-MAIORANO, che inizierà a novembre 2023, potrebbe essere molto più scivoloso per il senatore di iv, ex Presidente del Consiglio italiano che non per lo scrittore, ex dipendente di Palazzo Vecchio Alessandro Maiorano, il quale scalpita in attesa che le luci dei media si accendano sul processo più hot e scandalistico che Firenze abbia mai avuto.
Leo Savi
