In scena dal 9 al 12 febbraio 2017 al Teatro Testaccio di Roma
Quattro personaggi sui generis, un intreccio complesso al ritmo speziato del rock’n’roll evergreen e un umorismo ricco di tempi comici serrati sono gli ingredienti di una serata esilarante e totalmente anticonvenzionale che tiene il pubblico sull’attenti dall’inizio alla fine dello spettacolo.
Vi siete mai chiesti cosa sta dietro al mistero delle morti così premature delle giovani rockstar ventisettenni del passato? E così Jim Morrison, Jimmy Hendrix, Janis Joplin, Robert Johnson, Brian Jones, Kurt Cobain e infine anche Amy Winehouse avrebbero un fil rouge che li lega. Questa nuova e originale commedia scritta e diretta da Gabriele Mazzucco, racconta aneddoti che riguardano le Muse protettrici delle arti, capitanate da “Angie”, un tempo chiamata Euterpe, una delle poche rimaste dopo i numerosi scontri tra bene e male, e la loro missione di salvare il mondo dal male, in questo caso surrealmente incarnato dai “Bobby Dylan”. Ed è proprio grazie a questi dei che si scoprirà il legame con i defunti artisti. Quale sarà dunque il segreto di cui l’umanità non è ancora a conoscenza?
Un viaggio onirico e favolistico della protagonista, sostituta della sorella prostituta, che viene coinvolta dalle divinità perché è l’unica chiave per impedire la distruzione dell’umanità.
La sua rocambolesca caduta al centro della terra, a opera del neo semidio Aristeo, incipit vero della fitta trama intessuta nell’ora e mezza a seguire, ricorda l’indole di un’Alice curiosa che finisce ingenuamente per inseguire il coniglio, ancora all’oscuro del magico luogo dove finirà.
L’allucinazione “reale” della ragazza non fa altro che tradursi in uno stravagante scorcio della società attuale, con i suoi difetti e con la problematica dell’eterna lotta che si consuma quotidianamente tra il buono e il cattivo che appartiene a ogni anima.
Flavia Severin
